amantinomancini.com Rss https://www.amantinomancini.com/ My name is Alessandro Faiolhe Amantino, but everyone know me as Mancini because of the great Toninho Cerezo who adapted the word paying homage to another great footballer, the current coach of the Italian National Soccer Team, Roberto Mancini it-it Mon, 6 Jan 2025 17:59:52 +0000 Fri, 10 Oct 2014 00:00:00 +0000 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss Vida Feed 2.0 info@amantinomancini.com (Amantino Mancini) info@amantinomancini.com (Amantino Mancini) Archivio https://www.amantinomancini.com/vida/foto/sfondo.jpg amantinomancini.com Rss https://www.amantinomancini.com/ Emozioni all’Olimpico, la Roma trionfa nel derby! https://www.amantinomancini.com/post/779/emozioni-all-olimpico-la-roma-trionfa-nel-derby

Vittoria per 2-0, in un Olimpico caldissimo e Magicamente colorato di giallorosso. Succede tutto in 18 minuti, grazie ai gol del Capitano Lorenzo Pellegrini e di un Alexis Saelemaekers sempre più protagonista nel nuovo corso targato Claudio Ranieri. La Roma si prende il derby contro la Lazio meritatamente, regalandosi un fantastico inizio di 2025, dopo i segnali di rinascita mandati nelle scorse settimane. È stata una serata incredibile, sono davvero contento di averla vissuta dal vivo assieme alla mia famiglia. Le emozioni del derby non si possono spiegare. Così come non si può spiegare l'emozione che si prova quando i tifosi romanisti ti travolgono di affetto. Grazie mille a tutti, mi avete fatto venire la pelle d'oca.

Riflessioni sul derby

Quella vista nel derby è stata una Roma che ha mostrato grande personalità e attenzione, oltre che una spiccata voglia di fare bene. La stessa che ha portato Pellegrini a scrollarsi di dosso le critiche e a disegnare una traiettoria incredibile. Un gol figlio anche della fiducia trasmessagli da mister Ranieri. Claudio, come immaginavamo, si è davvero rivelato l'uomo giusto per risollevare le sorti giallorosse. Aver recuperato il Capitano e molti altri tasselli fondamentali, in così poco tempo, possiamo definirlo un piccolo miracolo. A proposito di questo, è doveroso sottolineare le belle prestazioni dei vari Hummels, Koné, Paredes e dello stesso Saelemaekers. Ed è doveroso sottolineare anche la generosità di chi non ha brillato ma ha lottato con le unghia e con i denti per difendere i tre punti per più di 70 minuti. Passata in vantaggio, la Roma non si è chiusa in difesa né ha avuto un atteggiamento troppo passivo. Ma ovviamente il copione della gara è cambiato, complice una Lazio alla costante ricerca della rete dell'1-2. È stata sicuramente una partita di sacrificio per molti giocatori (vedi Dovbyk e Dybala): tutti hanno dato il loro prezioso contributo, compresi i subentrati, scesi in campo nel momento in cui gli avversari spingevano fortissimo (penso a Pisilli ed El Shaarawy). Possesso palla, concentrazione, corsa e pochi fronzoli: una fase difensiva quasi impeccabile, quella della Roma. Merito dell'esperienza dell'allenatore, ma soprattutto dell'applicazione dei ragazzi, che finalmente pensano e lavorano l'uno per l'altro, senza risparmiarsi o cullarsi sugli allori.

La Roma è tornata

Insomma, amici, la Roma si è dimostrata squadra vera! La Roma si è dimostrata superiore alla Lazio, che attualmente occupa il quarto posto. La Roma è ufficialmente tornata? Penso proprio di sì. E quest'ultima rappresenta la notizia migliore della straordinaria notte all'Olimpico. Difficile dire cosa altro potrà riservarci questa stagione ormai compromessa da una partenza disastrosa. Quel che è certo, però, è che oggi possiamo guardare al prossimo futuro con ottimismo. Incrociamo le dita e vediamo che succede.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 6 Jan 2025 17:59:52 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/779/emozioni-all-olimpico-la-roma-trionfa-nel-derby info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Mancini: "Il Footvolley mi ha cambiato la vita" https://www.amantinomancini.com/post/778/mancini-il-footvolley-mi-ha-cambiato-la-vita

Le parole in esclusiva di Amantino Mancini rilasciate al Corriere dello Sport-Stadio

Guarda il video su corrieredellosport.it

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Sun, 5 Jan 2025 14:39:09 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/778/mancini-il-footvolley-mi-ha-cambiato-la-vita info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, ecco cosa ci ha detto la serata al San Siro https://www.amantinomancini.com/post/777/roma-ecco-cosa-ci-ha-detto-la-serata-al-san-siro

1-1 a San Siro tra Milan e Roma nell'ultima partita di un 2024 avaro di soddisfazioni per il popolo giallorosso. Anche il pareggio ottenuto ieri sera lascia un po' l'amaro in bocca per il secondo tempo dominato. Ma forse è proprio su questo aspetto che vale la pena soffermarsi, per poter guardare con ottimismo al prosieguo di campionato. Perché ormai possiamo dirlo senza timore di essere smentiti: la cura Ranieri sta funzionando. La Roma è viva e si presenterà al 2025 con l'obiettivo di dare una svolta ad una stagione fin qui abbastanza balorda.

I presupposti affinché ciò avvenga ci sono tutti. A cominciare dai netti miglioramenti della manovra offensiva e all'intesa tra Dybala e Dovbyk che va via via diventando sempre maggiore (bellissimo l'assist di tacco dell'ucraino, deliziosa la rete della Joya). Sempre meglio anche il centrocampo, dove i vari Pellegrini, Paredes, Koné e Pisilli garantiscono quantità e qualità senza cali di concentrazione. Discorso simile per quanto riguarda la difesa, che sta tornando a funzionare con grande solidità, e gli esterni, a cui manca solo un po' di continuità.

Insomma, amici, vedo una Roma in ripresa e che - finalmente - ha trovato una quadra. Se a tutto ciò ci aggiungiamo che presto la società potrà intervenire sul mercato, allora non possiamo che essere fiduciosi in vista del prossimo futuro. 

Adesso, superati gli esami con Parma e Milan, il 2025 si aprirà con l'attesissimo derby contro la Lazio. Vincerlo, oltre a tutto quello che già sappiamo, significherebbe regalarsi un'ulteriore conferma di essere sulla strada giusta. Io ci credo.

Daje Roma! E tanti auguri a tutti!

Amantino Mancini

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Mon, 30 Dec 2024 17:18:16 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/777/roma-ecco-cosa-ci-ha-detto-la-serata-al-san-siro info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, torna la ’Joya’: pokerissimo e festa di natale all’olimpico! https://www.amantinomancini.com/post/776/roma-torna-la-joya-pokerissimo-e-festa-di-natale-all-olimpico

5-0 al Parma e grande festa di Natale all'Olimpico, per una Roma che offre segnali molto positivi nel suo percorso di rinascita. Una rinascita firmata Claudio Ranieri, ma non solo...

Perché la partita di ieri ci ha raccontato di un Paulo Dybala vero trascinatore della squadra giallorossa, con una prestazione che ha messo in secondo piano le voci di mercato degli ultimi giorni. Certo, non possiamo ancora cantare vittoria: non è detto che la "Joya" resterà nella Capitale, ma la doppietta con assist dell'argentino avrà sicuramente un peso specifico enorme sulle riflessioni dei vertici romanisti.

In generale, ho visto una Roma padrona del campo, sempre dominante rispetto ad un Parma abbastanza sottotono. Ho visto una squadra, quella giallorossa, che ha saputo macinare gioco e sviluppare trame offensive interessanti, complice anche un generosissimo Dovbyk. Sono davvero felice per l'attaccante ucraino, che, reduce dalle due reti in Coppa Italia, ha nuovamente trovato la via del gol, dopo aver lavorato per i compagni per oltre un'ora.

Benissimo gli esterni e il centrocampo, con Saelemaekers (gol del 2-0) e Angelino in versione "moto perpetuo" e con Paredes (gol del 4-0) impeccabile sia in cabina di regia sia negli inserimenti. Molto bene anche la difesa, solida e attenta sulle poche azioni pericolose costruite dagli avversari.

Insomma, amici, è stata una Roma che ha sfiorato la perfezione (come testimonia anche il fatto che il mister ha deciso di non effettuare cambi durante i 90 e passa minuti di partita). Qualche giorno fa, ci eravamo lasciati indicando Parma e Milan come due esami fondamentali per la Magica, in vista del 2025. Il primo possiamo definirlo 'superato a pieni voti'. Adesso, testa alla sfida con i rossoneri in programma domenica 29 gennaio alle 20:45. La speranza è di ritrovarci qui a parlare di un altro successo importante.

Intanto, auguro a voi e alle vostre famiglie un sereno Natale!

Amantino Mancini

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Mon, 23 Dec 2024 17:30:31 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/776/roma-torna-la-joya-pokerissimo-e-festa-di-natale-all-olimpico info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, pronta reazione: ora due esami importanti e poi la sfida più attesa. Vi dico la mia su Dybala https://www.amantinomancini.com/post/775/roma-pronta-reazione-ora-due-esami-importanti-e-poi-la-sfida-piu-attesa-vi-dico-la-mia-su-dybala

Dopo la sconfitta contro il Como in campionato, la Roma è riuscita a reagire immediatamente guadagnandosi i quarti di finale della Coppa Italia. Il netto 4-1 alla Sampdoria - ottenuto grazie alle reti Dovbyk (2), Baldanzi e Shomurodov - testimonia la volontà della squadra di seguire la strada che porta alla luce in fondo al tunnel. Per trovarla, servirà adesso assestarsi sui binari della continuità.

Ma non sarà una missione facile. Lo sa bene mister Ranieri, che davanti a sé ha due partite complicatissime. La prima all'Olimpico con l'ottimo Parma guidato da Pecchia. La seconda a San Siro, dove sfiderà un Milan voglioso di risalire la classifica. In entrambe le occasioni, serviranno delle prestazioni quasi perfette, cercando di trovare il giusto mix tra propositività e solidità.

In sintesi, si tratta di due esami importanti. Perché chiudere il 2024 in maniera positiva vorrebbe dire mettere le basi per un inizio di 2025 con un morale sicuramente migliore di quello di oggi. A proposito di inizio 2025, il nuovo anno ci proporrà subito la sfida più attesa: il derby con la Lazio. Inutile sottolineare che le basi per vincerlo dovranno essere messe proprio nei prossimi match.

Detto ciò, amici giallorossi, vorrei soffermarmi brevemente sul "caso" Dybala. Sto leggendo, in questi giorni, notizie che vorrebbero Paulo pronto a lasciare la Capitale. Per quanto mi riguarda - pur ribadendo il concetto che la Roma debba trovare delle soluzioni per essere meno dipendente dall'ispirazione (o meno) dell'argentino - sarebbe un duro colpo perdere la "Joya". Questa squadra va rinforzata, non privata dei suoi elementi migliori.

Vero che la cessione garantirebbe alla società di sollevarsi del peso di un ingaggio oneroso, ma ho un paio di domande a fare da contraltare: dove lo si trova un sostituto all'altezza, nel mercato di gennaio? Siamo sicuri che cedere Dybala ora che Dovbyk si è sbloccato possa rappresentare la scelta giusta per il reparto offensivo?

Ribadisco, io mi terrei stretto Dybala e cercherei di valorizzare due gioielli come Baldanzi e Soulé. Ma vedremo come andrà a finire ed eventualmente quali saranno le contromosse decise da Ranieri e la dirigenza. Intanto, vi saluto con la speranza che lunedì saremo a parlare di una bella vittoria che ci rilancia in campionato.

Daje Roma!

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Thu, 19 Dec 2024 14:19:31 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/775/roma-pronta-reazione-ora-due-esami-importanti-e-poi-la-sfida-piu-attesa-vi-dico-la-mia-su-dybala info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, sconfitta meritata a Como. La crisi e il tema mercato, ecco cosa ne penso https://www.amantinomancini.com/post/774/roma-sconfitta-meritata-a-como-la-crisi-e-il-tema-mercato-ecco-cosa-ne-penso

Una Roma spenta, scarica e poco determinata esce sconfitta per 2-0 sul campo del Como, complici le reti di Gabrielloni e Nico Paz nei minuti di recupero. Dopo i successi contro Lecce e Sporting Braga, si torna a respirare aria di crisi nella Capitale con tanto di voci su una possibile mini-rivoluzione nel mercato di gennaio. Cosa ne penso?

Amici, io penso che ieri sera abbiamo assistito ad una prestazione molto insufficiente della squadra giallorossa. Parliamo di un solo tiro nello specchio della porta contro i dieci del Como, di un secondo tempo in cui si è subita oltremodo la pressione degli avversari, che alla fine l'hanno spuntata (meritatamente) grazie ad una maggiore voglia di vincere. Ecco, forse quest'ultimo rappresenta l'aspetto che più mi lascia deluso.

Mettendo però da parte la delusione, e cominciando a ragionare da dirigente, non sono sorpreso da questa sconfitta e non mi sembra il caso che ne si faccia un dramma. Dico questo perché era impossibile pensare che una crisi profonda come quella attraversata dalla Roma possa risolversi improvvisamente da un momento all'altro.

Certo, perdere in questa maniera rappresenta un passo indietro. Ma se ben ricordate, qualche settimana fa scrissi "Se Roma non è stata costruita in un giorno, anche la rinascita della Roma necessita di tempo". Ed è proprio questo il concetto che oggi vorrei ribadire. Ranieri e i ragazzi stanno lavorando seriamente, remando tutti nella stessa direzione: la luce in fondo al tunnel comincia ad intravedersi, ci sono però delle problematiche strutturali nella squadra che necessitano di tempo per essere risolte.

In tal senso, si, sarei favorevole all'intervento della società sul mercato di riparazione. Del resto, in una situazione del genere, non si può lasciare nulla di intentato. L'importante è che si tratti di operazioni mirate, in cui venga coinvolto pienamente lo stesso Ranieri. Per quanto mi riguarda, le prime cose da fare sarebbero due: rinforzare gli esterni e trovare una soluzione per rendere la squadra meno Dybala-dipendente.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 16 Dec 2024 19:51:55 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/774/roma-sconfitta-meritata-a-como-la-crisi-e-il-tema-mercato-ecco-cosa-ne-penso info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Brava Roma! Una vittoria che dà fiducia e rilancia le ambizioni europee https://www.amantinomancini.com/post/773/brava-roma-una-vittoria-che-da-fiducia-e-rilancia-le-ambizioni-europee

3-0 allo Sporting Braga, tra le mura amiche di uno stadio Olimpico tornato ad emozionarsi dopo tante delusioni. 

Reduce dal successo in campionato contro il Lecce, la Roma si conferma in netta ripresa ottenendo la seconda vittoria in Europa League che rilancia le sue ambizioni in campo internazionale.

Già nelle partite precedenti, nonostante i risultati non proprio positivissimi, i ragazzi allenati da Claudio Ranieri avevano trasmesso segnali incoraggianti in vista del prossimo futuro. Ieri sera è arrivata la conferma che questa squadra ha un'anima ed è vogliosa di riscattarsi. Per distacco, si tratta della migliore prestazione stagionale.

Non solo grinta e cuore. Anche qualità, armonia, intuizione, fluidità della manovra: tutte componenti che sembravano smarrite fino a qualche settimana fa. La strada è ancora lunga, ma è evidente che la Roma ha imboccato quella giusta per tornare protagonista ad alto livello.

Sontuoso il centrocampo, con Koné e Pisilli a fare da padroni sulla mediana e con Pellegrini a dare brillantezza sulla trequarti e a segnare il gol dell'1-0. Una rete importante del Capitano, che sbloccando la gara al 10' ha trasmesso fiducia ai compagni e fatto sì che potessero esprimersi con maggiore serenità. Ottima anche la prova degli esterni, con Abdulhamid (gol del 2-0) e Zalewski (assist per Pellegrini) a rappresentare costantemente una spina nel fianco dei portoghesi. Compatta la difesa, sempre attenta a non concedere spazi durante la manovra degli avversari. Se poi ci mettiamo che il 3-0 è stato confezionato da Hermoso (assist) e Ndicka, allora il reparto arretrato si aggiudica una promozione a pieni voti. La stessa che si merita l'allenatore, a cui va il nostro ringraziamento per aver risollevato la Roma da una situazione complicatissima. Solo applausi per mister Ranieri, uomo simbolo del popolo giallorosso.

Insomma, amici, il peggio sembra passato. Finalmente si vede la luce in fondo al tunnel. Adesso bisognerà continuare a lavorare in questa direzione, con serietà, consapevolezza, orgoglio e passione. Il potenziale c'è, seguendo la giusta ricetta potrebbero materializzarsi anche gli estremi per sognare in grande...

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Fri, 13 Dec 2024 17:08:00 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/773/brava-roma-una-vittoria-che-da-fiducia-e-rilancia-le-ambizioni-europee info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, finalmente tre punti sulla strada della rinascita https://www.amantinomancini.com/post/772/roma-finalmente-tre-punti-sulla-strada-della-rinascita

Finalmente una vittoria, finalmente tre punti, ottenuti dinanzi a tantissimi tifosi giallorossi desiderosi di una gioia all'Olimpico: dopo il botta e risposta nel primo tempo Saelemaekers-Krstovic, la Roma batte il Lecce per 4-1 grazie al tris nella ripresa firmato Mancini, Pisilli e Koné.

Una vittoria di carattere e qualità, di orgoglio e concretezza, contro una squadra in salute rivitalizzata dall'arrivo di Giampaolo.

Ecco, amici, per ogni club, tutte le stagioni hanno un momento di svolta. Io mi auguro che il successo di ieri sera rappresenti per la Roma una nuovo inizio. D'altra parte, nonostante le poche soddisfazioni in termini di punti, già contro Napoli, Tottenham ed Atalanta qualche timido segnale incoraggiante si era intravisto.

Venendo ai singoli, bene tutti. Senza alcuna eccezione. Ma un plauso particolare va fatto ad esterni e centrocampisti, la cui prestazione è stata straripante in entrambe le fasi. Positiva anche la prova di Dybala, che da falso nuove non ha dato punti di riferimento e ha acceso la squadra propiziando 3-4 occasioni da gol.

Insomma, la cura Ranieri sta funzionando, ma bisogna essere consapevoli che la strada per uscire dalla crisi potrebbe nascondere ancora qualche insidia. Quindi testa bassa e lavorare con umiltà, affrontando partita per partita, come se fosse una finale.

Se "Roma non è stata costruita in un giorno", anche la rinascita della Roma necessita di tempo. L'auspicio è che possa compiersi il prima possibile.

Daje!

Amantino Mancini

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Sun, 8 Dec 2024 18:41:42 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/772/roma-finalmente-tre-punti-sulla-strada-della-rinascita info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Esclusiva CS – Amantino Mancini: ’Auguro il meglio a Bove, Ranieri sa cosa deve fare. Vi dico chi vince lo scudetto...’ https://www.amantinomancini.com/post/771/esclusiva-cs-&8211-amantino-mancini-auguro-il-meglio-a-bove-ranieri-sa-cosa-deve-fare-vi-dico-chi-vince-lo-scudetto-

Alessandro Faiolhe Amantino (meglio noto come “Amantino” Mancini) ha disputato 154 partite (condite da 40 gol) con la maglia della Roma, con la quale ha vinto due volte la Coppa Italia (2006-2007 e 2007-2008) e una volta la Supercoppa Italiana, sempre nella stagione 2007-2008.

Le parole di Amantino Mancini a CS

Amantino Mancini è attualmente dirigente dell’SC Aymores, squadra neopromossa che (il prossimo 9 Dicembre) inizierà la preparazione per il Campeonato Brasileiro Série A: la massima serie brasiliana.

Proprio la Roma è stato il main topic dell’intervista che l’ex-calciatore brasiliano ha concesso in esclusiva ai nostri microfoni. Non solo, però. L’ex-giallorosso ha anche parlato della delicata situazione legata ad un altro ex-giallorosso (Edoardo Bove), ma anche di Claudio Ranieri e della lotta scudetto in Serie A.

Di seguito le sue parole.

Bove

Bove è un ottimo calciatore e un bravo ragazzo. Sono molto dispiaciuto per quanto gli sia accaduto, non credo sia qualcosa di prevedibile e gli auguro con tutto il cuore di stare meglio e poter tornare a giocare a calcio.”

Ranieri

Ranieri è un ottimo tecnico, conosce benissimo la piazza di Roma e la tifoseria essendo la terza volta che allena qui. È importante la sua presenza in questi momenti molto difficili per il morale della squadra ma credo che Ranieri sappia benissimo cosa sia necessario per rilanciare la squadra in classifica. Sarà fondamentale vincere contro il Lecce e allontanarsi dalla pericolosa zona retrocessione che ora è a solo due punti di distacco dai giallorossi.

Dybala

Dybala è un campione e ha sempre dimostrato quando è in campo di poter fare la differenza sia negli assist che nei gol. La sua presenza potrebbe essere determinante per riportare la Roma in alto.”

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Articolo originale su calciostyle.it

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Fri, 6 Dec 2024 18:05:33 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/771/esclusiva-cs-&8211-amantino-mancini-auguro-il-meglio-a-bove-ranieri-sa-cosa-deve-fare-vi-dico-chi-vince-lo-scudetto- info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, ora puoi solo risalire https://www.amantinomancini.com/post/770/roma-ora-puoi-solo-risalire

Dopo il pareggio in Europa League contro il Tottenham, tutti ci auguravamo che la Roma potesse allungare la serie positiva strappando almeno un pareggio all'Olimpico contro la forte Atalanta guidata da Gasperini. Purtroppo, però, la squadra giallorossa ha confermato i suoi limiti strutturali, cedendo nella ripresa ad una corazzata che, ad oggi, rappresenta una seria candidata alla vittoria del campionato.

Eppure, in mezzo a tanta delusione, io sono dello stesso avviso di mister Ranieri. Ovvero ritengo che, come a Londra, la Roma qualche timido segnale incoraggiante l'abbia trasmesso, al di là del 2-0 che ha premiato il club nerazzurro. 

Principalmente mi è piaciuto l'atteggiamento dei ragazzi, che hanno approcciato bene alla partita e per oltre un'ora si sono battuti alla pari con grande lucidità. Proponendo gioco e tenendo alta la concentrazione in fase difensiva, ma anche mostrando quella necessaria tenacia che i tifosi chiedevano a gran voce.

Poi un po' la stanchezza e un po' gli episodi (si pensi all'1-0 con deviazione decisiva di Celik) hanno spostato l'inerzia altrove, la situazione si è fatta complicata e - come spesso capita quest'anno - la Roma non è riuscita a raddrizzarla. Se a ciò ci aggiungiamo che la luce di Dybala non ha brillato e che Dovbyk è apparso abbastanza slegato dal gioco, ecco tirate le somme di un risultato per certi versi severo ma complessivamente giusto.

Per quanto mi riguarda, amici, mi sarei chiaramente aspettato di più ma perdere con l'Atalanta ci può stare. Ci ha perso anche il Napoli primo in classifica, sempre in casa e addirittura per 0-3. Quindi, non facciamone un dramma e sforziamoci di pensare positivo. Io credo che Ranieri, con la sua infinta esperienza, riuscirà in qualche modo a portare la squadra fuori dalla crisi. Adesso l'unica cosa da fare è continuare a lavorare sodo con una sola consapevolezza: si può solo risalire.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Tue, 3 Dec 2024 19:20:18 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/770/roma-ora-puoi-solo-risalire info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
E’ un pari che serve a poco, ma la Roma ha un’anima e può ripartire https://www.amantinomancini.com/post/769/e-un-pari-che-serve-a-poco-ma-la-roma-ha-un-anima-e-puo-ripartire

Dopo la falsa partenza di Napoli, la Roma di Claudio Ranieri era chiamata a reagire nella gara di Europa League in casa del Tottenham. E la serata in Inghilterra ci ha dato due notizie, una buona e una cattiva. 

La prima riguarda il fatto che la squadra giallorossa ha ritrovato un'anima ed offerto una prestazione positiva, riuscendo a raggiungere un insperato pareggio nei minuti finali. La seconda, invece, è che il 2-2 maturato all'Hotspur Stadium assume i tratti di una mezza sconfitta, dal momento che il discorso qualificazione resta in ripida salita: i playoff andranno conquistati nelle ultime tre partite con Braga, AZ ed Eintracht.

Oggi, però, ritengo sia giusto soffermarci sugli aspetti positivi. Perché - in base a quanto visto nel recente passato - non era scontato che la Roma rispondesse presente al tentativo di scossa avanzato da Ranieri. La scossa c'è stata eccome, e adesso il mister potrà lavorare con la consapevolezza di avere gli estremi per raddrizzare la stagione.

Del match di ieri, mi è piaciuto l'atteggiamento dei ragazzi in entrambe le situazioni di svantaggio. E mi è piaciuto anche come il mister l'ha impostata a livello tattico, schierando un sistema decisamente più offensivo rispetto a quello (troppo conservativo) adottato al "Maradona". Probabilmente, le due cose sono collegate: se si trasmette coraggio, di conseguenza aumentano l'autostima e la voglia di imporsi.

Sta di fatto che ho visto passi in avanti sia per quanto riguarda le qualità dei singoli sia il livello della manovra in generale. Benissimo sugli esterni, con Celik ed Angelino (quasi) impeccabili in entrambe le fasi. Positiva anche la prova dei centrocampisti, solidi e propositivi come non lo erano da tempo. Meno bene Dovbyk, costantemente slegato dalla manovra e disattento alla linea del fuorigioco, così come hanno faticato un po' i tre di difesa, che però hanno l'attenuante di aver incontrato avversari davvero fastidiosi. C'è da dire, peraltro, che se stiamo parlando di un pareggio è merito proprio dei gol segnati da Ndicka e Hummels. Quest'ultimo, reduce da un'altra prestazione al di sotto delle aspettative (suo il fallo da rigore valso al Tottenham l'1-0), ha saputo riscattarsi da vero campione e credo che questo gol sarà una grande iniezione di fiducia per lui. Fiducia è la parola giusta se si pensa anche alla prestazione di Dybala, il quale sembrerebbe sulla strada giusta per ritrovare la forma migliore. 

Insomma amici romanisti, al netto del solo punto conquistato, il giovedì di Europa League ci ha regalato diversi aspetti incoraggianti. La speranza è che questi possano presto assumere i tratti della rinascita, magari già a partire dalla difficilissima gara di campionato contro l'Atalanta. Crederci sempre, mollare mai!

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Fri, 29 Nov 2024 19:03:08 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/769/e-un-pari-che-serve-a-poco-ma-la-roma-ha-un-anima-e-puo-ripartire info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Fatica, emozione, eccellenza: Aymores, sognare si può! https://www.amantinomancini.com/post/768/fatica-emozione-eccellenza-aymores-sognare-si-puo

Ciao amici, sono settimane intense di fatica e cariche di emozione sul fronte Aymores. E sono felice di raccontarvi che, dopo la promozione alla Serie A del campionato Mineiro, questo giovane progetto in cui ripongo grandi speranze ed aspettative continua a viaggiare a vele spiegate: se mi guardo indietro, non potrei essere più orgoglioso delle tante cose che abbiamo realizzato negli ultimi mesi.

Più nel dettaglio abbiamo cominciato a lavorare in ottica futura, dedicando gran parte delle nostre giornate alla costruzione di fondamenta forti e stabili. Sia io che i miei soci ci siamo spesi senza risparmiare un granello di energia, consapevoli del fatto che solo un progetto con una buona base può rivelarsi vincente nel lungo periodo.

Per quanto riguarda la squadra, ci siamo mossi bene sul mercato. Conducendo una campagna acquisti che ha portato nel club ben 20 giocatori, in attesa che inizino la preparazione il 9 dicembre e il campionato a fine gennaio. Sappiamo che ci aspetta una stagione difficile, ma siamo carichi e ottimisti, nonché sicuri di aver puntato su profili di alta qualità: il nostro obiettivo è quello di mantenere la categoria, e magari puntare alla Serie B del campionato nazionale

Ma oltre ai progressi in tema di rosa, ne abbiamo fatti anche a livello di strutture, con l'acquisto di un centro sportivo di circa 100.000 metri quadri. Una nuova casa con due campi regolamentari e tre piccoli per i bambini, dove la prima squadra e le giovanili avranno a disposizione tutto ciò che è necessario per vivere il calcio in maniera professionale. 

È un sogno che si realizza per tutti noi che rappresentiamo il club e vogliamo diventare un punto di riferimento a livello regionale. È un sogno che si realizza anche per l'intera città, che potrà godere di una vera e propria eccellenza volta a valorizzare il territorio e, ovviamente, i suoi talenti in rampa di lancio.

Sono molto soddisfatto, amici, e altrettanto speranzoso che riusciremo a ritagliarci un ruolo da protagonista, facendo parlare della nostra realtà anche in Europa. Intanto, testa bassa e continuiamo a lavorare, sempre con amore e col sorriso sulle labbra.

Amantino Mancini

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Mon, 25 Nov 2024 18:24:17 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/768/fatica-emozione-eccellenza-aymores-sognare-si-puo info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, falsa partenza per Ranieri: a Napoli si poteva fare di più https://www.amantinomancini.com/post/767/roma-falsa-partenza-per-ranieri-a-napoli-si-poteva-fare-di-piu

Un primo tempo troppo passivo, affrontato col baricentro basso e cercando di non correre rischi (senza riuscirci peraltro). Molto meglio nella ripresa, quando - complice lo svantaggio - la situazione ha richiesto una maggiore propensione offensiva. Piccoli segnali di risveglio, ma nel complesso la terza esperienza di Claudio Ranieri alla Roma è cominciata in maniera negativa: 1-0 il punteggio finale per il Napoli capolista, col grande ex Romelu Lukaku ad andare a segno al minuto 54 su perfetto assist di Di Lorenzo. 

Chiaramente, non stiamo parlando di una debacle. Stiamo parlando di una gara persa con la squadra che, con ogni probabilità, contenderà lo scudetto all'Inter fino alla fine. Quel che è certo però è che si tratta di un debutto amaro. Mi sarebbe piaciuto, infatti, che la Roma avesse avuto maggior coraggio, rischiando anche di perdere più nettamente, ma consapevole di averci provato. La Roma, invece, ha lasciato il "Maradona" con il solo rimpianto della traversa colpita da Dovbyk in un timido assalto finale: davvero troppo poco per dire che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto.

Nel dettaglio, ho trovato l'impostazione tattica di Ranieri conservativa oltre il necessario. Il 4-5-1 iniziale ha sicuramente garantito equilibrio, ma allo stesso momento ha trasmesso al Napoli - ancora non brillantissimo sul piano del gioco - l'idea che fosse possibile tenere in mano le redini della partita. La mia impressione, inoltre, è che l'approccio rinunciatario abbia gravato sull'atteggiamento dei ragazzi, apparsi timorosi e - a tratti - sfiduciati, quasi come se non credessero nella possibilità di tornare nella Capitale con i tre punti in tasca: al netto delle questioni tattiche, mi sarei aspettato una reazione migliore anche da parte loro, dopo il terzo avvicendamento in panchina.

Speriamo, adesso, che col passare dei giorni Ranieri riesca a toccare le corde giuste affinché questa stagione non diventi un vero e proprio incubo sportivo. I margini di miglioramento sono grandissimi, ma serve una scossa repentina: in tal senso, i prossimi match col Tottenham in Europa League e Atalanta in campionato saranno esami di importanza cruciale.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 25 Nov 2024 17:50:09 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/767/roma-falsa-partenza-per-ranieri-a-napoli-si-poteva-fare-di-piu info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
28.000 spettatori per la partite delle Leggende per l’Ospedale Pequeno Principe, in campo Cafú e Mancini https://www.amantinomancini.com/post/766/28000-spettatori-per-la-partite-delle-leggende-per-l&8217ospedale-pequeno-principe-in-campo-caf&250-e-mancini

La partita tra Barça Legends e Pelé Pequeno Príncipe Legends si è conclusa con una vittoria per 2-1 per la squadra catalana alla Ligga Arena di Cuririba. La partita si è svolta a favore dell’Ospedale Pequeno Príncipe .Nel primo tempo è Rivaldo ad aprire le marcature per il Barça, con un calcio di punizione. Poi Richarlyson ha pareggiato per la squadra bianca delle leggende brasiliane.

Tuttavia, al 41′ del secondo tempo, Saviola ha segnato il gol della vittoria del Barça. Allo stadio erano circa 28.000 le persone che hanno potuto divertirsi con i giocatori che hanno segnato la stagione, oltre a contribuire ad una grande causa.

Tra i protagonisti tanti campioni tra cui l’ex giallorosso Amantino Mancini:”È stata un’emozione incredibile ritrovarsi tutti insieme con tanti amici del passato calcistico per una partita così importante a scopo benefico. È stata una serata importante e bellissima per un progetto così fondamentale per l’ospedale pediatrico che porta il nome di Pelè”

La squadra di Pelé Pequeno Príncipe è partita meglio in campo. Fino all’ottavo minuto la squadra avrebbe potuto già segnare tre gol con Ricardinho, D Alessandro ed Edmundo.Tuttavia, a poco a poco le Barça Legends, che hanno giocato con tre maglie numero 10 in onore di Giovanni, Romário e Rivaldo, hanno equilibrato la partita.

Ciò è avvenuto utilizzando un modo di gioco molto caratteristico del club catalano, di possesso e tocco della palla.Ed è così che la squadra ha ottenuto un calcio di punizione. Al 13′ è Rivaldo a portare in vantaggio il Barca, la palla deviata da Cafú inganna Fernando Prass. 1-0 sul tabellone.

Nel resto del primo tempo la squadra di Pelé Pequeno Príncipe ha fatto meglio, avendo più occasioni da gol. È qui che è apparso il nome principale dei primi 45 minuti: il portiere Jesús Angoy. Almeno tre volte, due tiri di Edmundo e uno di Zé Roberto, il numero 1 del Barça ha effettuato buone parate. Al 41′ i brasiliani sfiorano il pareggio, ma il tiro potente di Cafú si ferma sul palo. Dall’altra parte, anche Giovanni e Romário hanno avuto buone occasioni, costringendo Fernando Prass a parare. Il primo tempo si chiude così con l’1-0 sul tabellone.

“È uno spettacolo. Chiunque sia venuto si sta godendo una grande partita”, ha esultato Rivaldo, autore del gol, all’intervallo, in un’intervista a Sportv. “Quando giochi con qualcuno che capisce, la palla rotola più facilmente. Ma la cosa più importante è che il pubblico si diverta”, ha ricordato Cafú, anche lui mentre si recava negli spogliatoi.

“Vorrei ringraziare Curitiba per il sostegno e l’affetto. L’obiettivo del gioco è più importante del gioco stesso”, ha detto Romário, ricordando l’importanza di aiutare l’Ospedale Pequeno Príncipe.

“Bisogna congratularsi con la popolazione di Curitiba perché ha abbracciato questa causa”, ha sottolineato Miranda.

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Articolo completo su salottoroma.it

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Tue, 19 Nov 2024 18:59:44 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/766/28000-spettatori-per-la-partite-delle-leggende-per-l&8217ospedale-pequeno-principe-in-campo-caf&250-e-mancini info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, Ranieri la scelta migliore: adesso e per il futuro https://www.amantinomancini.com/post/765/roma-ranieri-la-scelta-migliore-adesso-e-per-il-futuro

Alla fine la scelta della dirigenza è ricaduta su Claudio Ranieri. E io non potrei essere più felice per il futuro della Roma: era da settimane, se ben ricordate, che 'suggerivo' al club un profilo amato e stimato dall'ambiente alla guida della squadra giallorossa. Un profilo che avrebbe messo tutti d'accordo, spogliatoio ed ambiente compresi.

Tutto è andato come immaginavo, o quasi. L'unica differenza è che io pensavo che Ranieri sarebbe arrivato nelle vesti di dirigente, ad affiancare l'uomo scelto per la panchina. Poco cambia, perché il mister ha firmato un contratto di sei mesi per poi andare a ricoprire il ruolo di accompagnatore degli uomini di campo.

Nell'ampia fetta che resta della stagione mi aspetto tanto da Ranieri. Con la sua esperienza, con la sua attitudine a sposare situazioni difficili, può davvero rappresentare l'uomo giusto per risollevare l'annata della Roma. I problemi interni, da adesso, saranno sicuramente di meno e non esisteranno ostacoli insormontabili lungo il percorso. Dico questo non perché ho il dono della veggenza, ma per il semplice motivo che la Roma ha una rosa valida e può ambire a grandi traguardi: basta mettere le cose in ordine affinché possa tornare il sereno e i ragazzi in corsa per l'Europa.

Mister Claudio è uno che le cose in ordine sa metterle eccome! Sa bene inoltre come lavorare con i giovani, e questo è l'aspetto che più mi intriga: che sia proprio lui ad aprire un ciclo vincente con i tanti talenti che si aggirano a Trigoria? Ci sono tutti i presupposti, vedremo.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnico-tattici: non è difficile immaginare che Ranieri schiererà una formazione con la difesa a quattro, dinanzi alla quale vi saranno un paio di uomini a protezione. A mio parere, non ci sarà molto possesso palla ma più propensione ai cross al centro o alle verticalizzazioni rapide: praticità e cinismo saranno i nuovi punti cardine della Roma, che presumibilmente giocherà con quattro centrocampisti a sostegno dei due attaccanti.

Il resto, amici romanisti, lo scopriremo solo vivendo. Intanto, mi fa piacere che voi, come me, abbiate gradito la scelta della società. Da oggi, però, toccherà essere tutti uniti nel nome dei colori giallorossi: tifare, cantare e sostenere, fino a rendere l'Olimpico una bolgia.

In bocca al lupo al mister, in bocca al lupo alla Roma!

Amantino Mancini

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Fri, 15 Nov 2024 18:30:07 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/765/roma-ranieri-la-scelta-migliore-adesso-e-per-il-futuro info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, esonero necessario di Juric: ora vietato sbagliare https://www.amantinomancini.com/post/764/roma-esonero-necessario-di-juric-ora-vietato-sbagliare

Ancora una sconfitta, stavolta per 2-3 in casa contro il Bologna. L'esonero necessario di Ivan Juric, che ormai non aveva più il controllo dello spogliatoio e insisteva in scelte tecniche abbastanza controverse. È notte fonda per la Roma, da molto prima che si perdesse ieri. E adesso ci aspettano due settimane complicatissime...

Ma le due settimane che verranno rappresentano anche un'occasione d'oro. Un'occasione per resettare, eliminare le scorie, correggere le svariate situazioni che finora hanno impedito alla Roma di uscire dalle sabbie mobili. In tal senso, siamo tutti in trepidante attesa di capire chi sarà il nuovo allenatore, tra le tante voci che si rincorrono.

Personalmente, punterei su un profilo di grande esperienza, perchè è solo con l'esperienza che si riescono a risolvere determinate problematiche. Purtroppo Juric non ce l'aveva, si è trovato in una situazione più grande di lui e, a mio parere, è anche sbagliato buttargli la croce addosso: semplicemente non era il mister adatto alla Roma.

Ora, però, va preso atto di una cosa: non si può più sbagliare. Né nelle scelte in vista del futuro, né negli spogliatoi, né quando si scende in campo. L'errore tecnico va sempre tollerato, certo. Ma non è più tempo per quelli concettuali, troppi se ne sono succeduti nelle ultime gare: chi indossa la maglia della Roma deve farlo con la consapevolezza di avere una grossa responsabilità, ciò vuol dire affrontare ogni allenamento come se fosse una partita e ogni partita come fosse una finale.

Non ho molto altro da dire. Resto in attesa come voi, amici romanisti, di un annuncio ufficiale che commenteremo assieme.

Amantino Mancini

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Mon, 11 Nov 2024 19:05:35 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/764/roma-esonero-necessario-di-juric-ora-vietato-sbagliare info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, un pareggio che sa di sconfitta: riflessioni sulla crisi e appello ai tifosi https://www.amantinomancini.com/post/763/roma-un-pareggio-che-sa-di-sconfitta-riflessioni-sulla-crisi-e-appello-ai-tifosi

È 1-1 in Belgio, contro il modesto Union Saint Gilloise nella quarta partita valida per la fase a gironi di Europa League. Un'altra occasione sprecata per reagire ad un momento complicatissimo. Non basta un gol di Mancini, la Roma si fa riprendere a un quarto d'ora dalla fine complice l'ennesimo svarione difensivo.

C'è parecchia delusione, onestamente, come se fosse arrivata una sconfitta. Anche perché era una gara abbordabile sulla carta, e si era anche messa in discesa. Bastava conservare il vantaggio senza sbavature, dinanzi ad avversari di un livello qualitativamente molto basso, che non riuscivano né a verticalizzare né a sfruttare l'ampiezza. Insomma, bastava addormentare la partita e magari chiuderla, da grande squadra, nel momento opportuno.

Ma questa Roma "grande squadra" non lo è. O almeno ha dimenticato di esserlo, nella testa, nell'anima, ovunque: non riesce a reagire e ad uscire dalla crisi, dà minimi segnali di vita e poi si spegne. Gioca male, non entusiasma e, peggio, non si entusiasma.

La stagione si sta mettendo male, è un dato di fatto. E per questo mi farebbe piacere sapere cosa sta succedendo a Trigoria o negli spogliatoi (immagino che farebbe piacere a tanti) per capire meglio alcune dinamiche. Dinamiche che conosco bene, certo, ma non fino in fondo. L'idea che mi sono fatto - e che vi ho già manifestato a più riprese - è che alla Roma servirebbe una figura innanzitutto competente, ma anche amata e rispettata nell'ambiente, che riesca a riportare il sereno. Una sorta di tramite tra società, allenatore e calciatori su cui tutti possono fare affidamento per risolvere le questioni finora rimaste irrisolte (perché è evidente che ve ne siano diverse...). Ci sta che il club possa non essere di questo avviso, ma allora mi chiedo: qual è la strada che vuole intraprendere? 

Detto ciò, amici romanisti, concludo facendovi un appello. Capisco la vostra amarezza, ma vi invito a supportare la squadra quando scende in campo. Perché voi tifosi della Roma siete sempre stati fondamentali e sempre lo sarete: il vostro amore può fare la differenza. Restiamo uniti, per il bene della causa giallorossa.

Daje Roma

Amantino Mancini

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Fri, 8 Nov 2024 18:32:04 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/763/roma-un-pareggio-che-sa-di-sconfitta-riflessioni-sulla-crisi-e-appello-ai-tifosi info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, è crisi profonda: ecco cosa ti servirebbe https://www.amantinomancini.com/post/762/roma-e-crisi-profonda-ecco-cosa-ti-servirebbe

Errori, confusione, sconfitta. L'ennesima stagionale. La luce della Roma si spegne di nuovo, dopo il successo illusorio dell'Olimpico contro il Torino nel turno infrasettimanale.

Finisce 3-2 per l'Hellas allo stadio Bentegodi di Verona. Inutili i gol di Soulé e Dovbyk, arrivati entrambi in situazione di svantaggio. Il primo bellissimo, di tacco, in risposta alla rete di Tengstedt nelle fasi iniziali della partita (enormi responsabilità di Zalewski). Il secondo in risposta alla rete di Magnani e figlio di un vivace avvio di ripresa. Poi il gol vittoria a marca veneta, segnato quasi allo scadere da Harroui, a pesare come un macigno sulle sorti della squadra giallorossa.

Amici, quella di ieri si tratta di una battuta di arresto che, a mio modesto parere, rappresenta un chiaro indizio su ciò che sarebbe giusto per il futuro della Roma. Come dicevo anche qualche giorno fa, la continuità va bene quando si intravedono segnali positivi, ma così...

Ho troppo rispetto per i miei colleghi per sentenziare sul loro operato. Ciò che tuttavia è innegabile è che la Roma è ancora in crisi profonda. Non si vede una via d'uscita, al momento, e questo non è giustificabile dopo quasi due mesi di lavoro. Occhio però a gettare la croce addosso soltanto a Juric. Per come la vedo io, i problemi vanno oltre gli aspetti tecnici e tattici: c'è qualcosa che non va anche nella testa dei giocatori, i quali hanno bisogno di resettare questo inizio di stagione disastroso. Chiaro che poi, non appena sarà possibile, andranno fatte delle riflessioni su chi è all'altezza della Roma e chi no, e su chi crede nel progetto della Roma e chi no.

Insomma, inutile girarci intorno, il club si trova oggi in una situazione complicata a 360°. La mia idea è che all'interno della società, ad affiancare l'allenatore, servirebbe una persona stimata e rispettata dall'ambiente. Una figura che possa fungere da medico della mente e da collante nei rapporti tra i singoli: il primo obiettivo è portare tutti a remare nella stessa direzione in nome dell'amore per i colori giallorossi.

Mi auguro con tutto il cuore che questo possa avvenire il più presto possibile.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 4 Nov 2024 18:39:01 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/762/roma-e-crisi-profonda-ecco-cosa-ti-servirebbe info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, una vittoria d’orgoglio nel segno di Dybala https://www.amantinomancini.com/post/761/roma-una-vittoria-d&8217orgoglio-nel-segno-di-dybala

Una vittoria d'orgoglio, sofferta, di misura. Contro un ottimo Torino, mai arrendevole, sempre fastidioso. La Roma riparte da un 1-0 all'Olimpico, grazie all'uomo simbolo della squadra, Paulo Dybala, che si è inventato un'autentica magia su un disimpegno errato della difesa granata. Solo la "Joya" poteva farci tornare il sorriso.

Parliamoci chiaro, non stiamo qui a raccontare di luce in fondo al tunnel. La Roma non ha brillato e la strada per uscire dalla crisi è appena iniziata. Ma i tre punti conquistati ieri rappresentano un primo passo importante. Un segnale di vita, dopo lo shock delle cinque reti incassate a Firenze che avevano fatto temere il peggio, sportivamente parlando. Adesso, almeno siamo tornati in carreggiata dopo un fuoripista clamoroso, che ha portato scottanti conseguenze e dolorosi addii. Da qui bisogna ripartire.

Nei prossimi giorni ci aspettano due trasferte consecutive, a Verona per l'undicesima di campionato e in Belgio - contro la Royale Union Saint-Gilloise - per la quarta di Europa League. Giocare fuori casa è sempre difficile. Serve personalità e coraggio. Questa squadra, ora, deve dimostrare di averne. Proprio come ha dimostrato contro il Torino di avere la forza e la volontà di reagire. Due vittorie, non esiste alternativa, per dare un senso ad una stagione finora sciagurata e per riconquistare la fiducia dei tifosi giallorossi. Io ci credo.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Fri, 1 Nov 2024 18:38:44 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/761/roma-una-vittoria-d&8217orgoglio-nel-segno-di-dybala info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, una batosta che fa riflettere: difficile ripartire così https://www.amantinomancini.com/post/760/roma-una-batosta-che-fa-riflettere-difficile-ripartire-cosi

Lo avevo detto che quella contro la Fiorentina sarebbe stata una partita molto complicata. Ma mai mi sarei aspettato di assistere ad una sconfitta del genere. Il 5-1 incassato dalla Roma allo stadio "Artemio Franchi" è una batosta pesantissima, che obbliga società, allenatore e calciatori ad una profonda riflessione.

Da parte nostra - e parlo da addetto ai lavori - non possiamo che constatare che la Roma è una squadra alla deriva. Una squadra che qualche settimana fa aveva iniziato a dare timidi segnali di ripresa, ma che poi è crollata gradualmente su se stessa sotto il peso della pressione. Tanti i motivi, ma oggi non è il momento di piangere sul latte versato. Oggi è il momento del confronto, delle analisi, di qualsiasi cosa che possa portare ad una reazione immediata.

Mi rendo conto che non è facile, che più volte - io in primis - si è fatto ricorso al concetto di "continuità". Ma la continuità, ovviamente, deve anche trasmettere segnali positivi, altrimenti diventa controproducente. Ecco, purtroppo, la debacle di Firenze ci ha raccontato che la Roma ha bisogno di uno specialista e non di un medico di base. Adesso, il mondo giallorosso dovrà capire se Ivan Juric può davvero rianimarla questa squadra o se serve rivolgersi a qualcun altro. Juric, dal canto suo, deve farsi la stessa domanda.

Ciò che è certo è che la dirigenza non può confermare il croato se non ha più fiducia in lui: dopo l'esonero controverso di De Rossi, anche chi è al comando deve ponderare bene le sue scelte, e poi risponderne con chiarezza.

Spero, però, che presto sarà chiaro anche ai giocatori che continuando con questo atteggiamento sarà difficile ripartire. Che sia De Rossi o Juric, finora non ho visto un gruppo compatto come dovrebbe esserlo, salvo rare occasioni. La speranza, dunque, è che la deprimente serata toscana faccia scattare in loro una scintilla che li porti a remare tutti in un'unica direzione. Stesso discorso vale per l'orgoglio...

Insomma, amici, come normale che sia, sono molto preoccupato. E - stavolta parlo da tifoso - condivido la rabbia e il malcontento dei tanti supporters che stanno soffrendo questa situazione. Tuttavia, vale la pena ricordare che non bisogna mai perdere la speranza: il calcio è ricco di storie bellissime scaturite da un momento di crisi profonda. Questa stagione può ancora regalarci delle gioie.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 28 Oct 2024 17:30:59 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/760/roma-una-batosta-che-fa-riflettere-difficile-ripartire-cosi info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, prima vittoria europea. Ma la strada è lunga, e non mancano le questioni da risolvere… https://www.amantinomancini.com/post/759/roma-prima-vittoria-europea-ma-la-strada-e-lunga-e-non-mancano-le-questioni-da-risolvere&8230

1-0 alla Dinamo Kiev, prima vittoria in Europa League dopo il pareggio all'esordio con l'Atletico Bilbao e la deludente sconfitta di Elfsborg. La Roma riparte nel segno del suo giocatore più in forma, Artem Dovbyk, bravo a trasformare il rigore procurato da un ottimo Baldanzi.

È un primo passo, amici giallorossi. Ieri sera all'Olimpico si è vista una squadra ancora intermittente, molto vulnerabile in fase difensiva e spesso sofferente dinanzi alla migliore condizione fisica degli ucraini. È di fondamentale importanza che la Roma abbia portato a casa i tre punti - regalandosi una buona iniezione di fiducia - ma la strada per la guarigione è lunga. Lo ha detto anche Juric in conferenza.

Molto di più, a mio parere, ci racconteranno i prossimi impegni di campionato contro Fiorentina, Torino e Verona. Un trittico di partite da non sbagliare assolutamente se si vuole restare aggrappati all'obiettivo qualificazione in Champions. Quello con la Viola in particolare sarà un match complicatissimo, dato che i toscani sono in stato di grazia come ci raccontano le cinque vittorie ottenute nelle ultime sei gare ufficiali (addirittura dieci gol segnati in pochi giorni tra Lecce e St.Gallen).

Insomma, bene il successo contro la Dinamo Kiev ma la vera dimostrazione di forza la Roma dovrà darla nei prossimi dieci giorni. Il mio auspicio è di ritrovarci a novembre senza dover parlare di crisi o di situazioni scomode per quanto riguarda la panchina. Lo ripeto per l'ennesima volta, c'è bisogno di continuità: eventuali decisioni vanno prese nei tempi - e nei modi - giusti.
Dico questo perché fonti attendibili riferiscono di un ritorno di Daniele De Rossi, e se se ne parla vuol dire che, effettivamente, c'è la possibilità che torni alla guida del gruppo.

Sapete cosa ne penso di DDR e che ci lega un buon rapporto di amicizia. Dunque preferisco non pronunciarmi nel merito della vicenda. Ci tengo, però, a ribadire che certe questioni prima si
risolvono, in un senso o nell'altro, e meglio è.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Fri, 25 Oct 2024 21:45:30 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/759/roma-prima-vittoria-europea-ma-la-strada-e-lunga-e-non-mancano-le-questioni-da-risolvere&8230 info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, è sempre più crisi https://www.amantinomancini.com/post/757/roma-e-sempre-piu-crisi

 

Nemmeno la sosta è riuscita a rigenerare una Roma sempre più in crisi. Anzi, i segnali positivi emersi dopo il discusso ribaltone che ha portato Juric in panchina al posto di De Rossi, si sono sciolti come neve al sole. E adesso, la strada è tutta in salita.

La sconfitta per 0-1 all’Olimpico contro l’Inter ha un sapore amarissimo. Così come la decima posizione in cui adesso si trova la squadra giallorossa in classifica. Certo, siamo all’inizio di un percorso. Il campionato di Serie A è appena all’ottava giornata e c’è un’infinità di tempo per recuperare, ma le prospettive sono tutt’altro che rosee.

Perché, come dicevo sopra, la Roma sembrerebbe aver perso quelle poche certezze che avevaLa fase offensiva è sterile, dettata da un possesso palla che serve a poco, se poi non si verticalizza o se non si creano situazioni pericolose. La fase difensiva non sarebbe nemmeno tanto male, ma purtroppo in ogni partita si vedono degli errori individuali davvero clamorosi. Ne sono un esempio quelli di Zalewski e Celik che hanno portato al gol dei nerazzurri.

Personalmente della partita di ieri salvo soltanto la generosità di Dybala, che in una serata spenta dal punto di vista tecnico ha almeno dimostrato applicazione ed attaccamento alla maglia. La Joya è un esempio - come ha sottolineato anche Juric nell’intervista post-gara - lo spogliatoio dovrebbe seguirlo in tutto e per tutto.

A proposito di Juric, fiducia al mister. L’ho detto anche qualche settimana fa: i problemi sono grossi e c’è bisogno di tempo per lavorareLa strada per uscirne è quella della continuità, intraprenderne altre significherebbe fare ancora più confusione.

Perciò, adesso testa alla partita di Europa League contro la Dinamo Kiev, che già rappresenta una sfida cruciale in ottica qualificazione. Vincerla vorrebbe dire rilanciarsi e portare un po’ di fiducia nell’ambiente.

Daje Roma!

 

Amantino Mancini

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Mon, 21 Oct 2024 18:04:59 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/757/roma-e-sempre-piu-crisi info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma del mio cuore https://www.amantinomancini.com/post/758/roma-del-mio-cuore

Segnare un gol di tacco ti consacra alla storia di qualsiasi club, se poi quel gol lo fai in un derby e sotto la Curva Sud, entri direttamente nella leggenda. Alessandro Faiolhe Amantino Mancini per tutti «Amantino» o semplicemente Mansini, pronunciato così, per differenziarlo dall’allora allenatore laziale. Oggi è un dirigente dell’Aymores, club brasiliano con sede nella città di Ubà, ma quei dribbling e quei gol in giallorosso non li ha dimenticati.

Roma-Inter è un po' la sua partita: se chiude gli occhi qual è il momento più bello vissuto con queste due maglie?

«Con la Roma ho vissuto momenti bellissimi, dai trofei, come la Coppa Italia e la Supercoppa, ma anche i derby vinti. Abbiamo giocato sempre un calcio di altissimo livello. Nell’Inter ho avuto la fortuna di avere un grande tecnico come Mourinho anche se la mia esperienza in nerazzurro non è durata così a lungo come quella nella capitale».

Per la Roma è un momento delicato. Che idea si è fatto rispetto all’esonero di De Rossi? 

«Non è facile  giudicare dall’esterno una scelta così difficile. Io penso che avrebbe meritato di avere più tempo a disposizione e solo allora si sarebbero potuti valutare con calma  i risultati conseguiti. Daniele aveva dimostrato tanto, soprattutto nella scorsa stagione quando era subentrato a Mourinho.»

Come è possibile licenziare un allenatore alla quarta giornata e dopo avergli fatto sottoscrivere un triennale pochi mesi prima?

«Le scelte societarie sono sempre legate ai risultati, sinceramente non so da cosa altro possa essere dipeso. 

La squadra però aveva giocato bene anche contro la Juventus. Forse negli ultimi tempi era venuta meno la fiducia».

Cosa ne pensa di Juric e di come stia provando a risistemare la situazione?

«Juric ha preso da poco tempo in mano la squadra ed è quindi presto per giudicare il suo lavoro. Sono convinto però che i calciatori seguiranno le sue idee e cercheranno di tirarsi fuori da una classifica che ancora non rispecchia il valore tecnico della rosa».

Si può sperare di raggiungere la Champions League?

«Prima di tutto c’è bisogno di ritrovare la fiducia in se stessi dopodiché si può pensare di lottare per un obiettivo che è alla portata ma allo stesso tempo difficile da conseguire soprattutto quest’anno».

Lei era un giocatore che saltava l’uomo, una categoria ormai praticamente in estinzione. Ormai questi tipi di calciatori sono rarissimi.

«Purtroppo è così. Il problema è che ormai si lascia poco spazio alla fantasia con la conseguenza che in campo si presti più attenzione a seguire determinati schemi o ad interpretare dei sistemi di gioco a discapito delle individualità che finiscono così per essere imbrigliate e non espresse completamente da chi invece potrebbe farlo».

Capello e Mourinho sono stati due suoi allenatori, oltre ad essere tra i pochi ad aver vinto qualcosa da queste parti. A Roma per portare a casa un titolo è necessario avere una personalità come queste in panchina?

«Parliamo di un posto dove l’ambiente è molto particolare con una passione immensa. Ti ritrovi a vivere una quotidianità dove hai questa tifoseria che dimostra il proprio amore in una maniera unica e ti fa sentire importante, sempre. Ecco che un tecnico che ha  quell’ esperienza di vittorie alle spalle, con grande carisma, ha maggior facilità a comprendere meglio alcune dinamiche oltre a capire l’esigenza di una piazza che vorrebbe sempre lottare per i primi posti della classifica».

Uno dei suoi mentori è stato anche Spalletti. Che cosa ne pensa della sua Italia?

«Sta allenando una squadra giovane che aveva bisogno di capire bene i metodi e le idee di Luciano che sono molto diversi da quelle di Roberto Mancini. Le ultime gare degli azzurri hanno dimostrato che è stato bravo a scegliere il gruppo di calciatori su cui puntare e lavorare visto che adesso i risultati stanno arrivando».

Ma è vero che quando nell’ultimo giorno di mercato stava per essere ceduto al Lione, Spalletti si presentò a Trigoria arrabbiatissimo tanto da arrivare a ribaltare le scrivanie?

«No, di certi dettagli non sono a conoscenza. Posso dire però che Capello mi voleva portare alla Juventus a tutti i costi ma io ho declinato perché mi trovavo benissimo alla Roma e ho preferito rimanere dov’ero».

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Articolo completo su Il Romanista

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Sun, 20 Oct 2024 17:31:28 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/758/roma-del-mio-cuore info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
A. Mancini: "Inter completa, Inzaghi ha tante frecce. Champions? Se la gioca" https://www.amantinomancini.com/post/755/a-mancini-inter-completa-inzaghi-ha-tante-frecce-champions-se-la-gioca

L'ex attaccante di Roma ed Inter, Amantino Mancini, ha parlato in esclusiva alla redazione de L'Interista della situazione relativa a giallorossi e nerazzurri in vista della sfida in programma domenica sera e di come arrivano le due squadre all'appuntamento dello Stadio Olimpico.

Cosa ne pensi della rosa della Roma e di come è stata costruita? A cosa punta?

"La Roma ha avuto dei cambiamenti importanti in rosa quest’anno, ha qualche carenza ancora sugli esterni ed è ancora dipendente dall’inventiva di Dybala. In questa stagione raggiungere la zona Champions sarebbe un ottimo risultato anche se non sarà facile".

Si parla già del possibile ritorno di De Rossi: che ne pensi della situazione?

"De Rossi è un amico ed ha preso la Roma lo scorso anno in un momento difficile dimostrando il suo valore anche come allenatore. Quest’anno la partenza in campionato non è stata delle migliori, ma avrebbe meritato più tempo. Juric ha tutte le possibilità ora per fare bene. Non so se cambiare così spesso allenatore possa portare dei risultati positivi, ma Daniele conosce bene l’ambiente ed è amato dai tifosi. Vediamo intanto che succede nella prossima e difficile sfida di campionato".

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Sat, 19 Oct 2024 18:44:50 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/755/a-mancini-inter-completa-inzaghi-ha-tante-frecce-champions-se-la-gioca info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Mancini: "De Rossi è un amico ma Juric può fare bene. Roma-Inter mi emoziona molto" https://www.amantinomancini.com/post/756/mancini-de-rossi-e-un-amico-ma-juric-puo-fare-bene-roma-inter-mi-emoziona-molto

Oggi intervistato da L'Interista, l'ex esterno di Roma e Inter Amantino Mancini ha parlato così della gara di cartello del weekend: "La Roma ha avuto dei cambiamenti importanti in rosa quest’anno, ha qualche carenza ancora sugli esterni ed è ancora dipendente dall’inventiva di Dybala. In questa stagione raggiungere la zona Champions sarebbe un ottimo risultato anche se non sarà facile".

Si parla già del possibile ritorno di De Rossi: che ne pensi della situazione?
"De Rossi è un amico ed ha preso la Roma lo scorso anno in un momento difficile dimostrando il suo valore anche come allenatore. Quest’anno la partenza in campionato non è stata delle migliori, ma avrebbe meritato più tempo. Juric ha tutte le possibilità ora per fare bene. Non so se cambiare così spesso allenatore possa portare dei risultati positivi, ma Daniele conosce bene l’ambiente ed è amato dai tifosi. Vediamo intanto che succede nella prossima e difficile sfida di campionato".

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Fri, 18 Oct 2024 17:53:50 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/756/mancini-de-rossi-e-un-amico-ma-juric-puo-fare-bene-roma-inter-mi-emoziona-molto info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, altra occasione persa. De Rossi o Juric, ecco cosa ne penso https://www.amantinomancini.com/post/754/roma-altra-occasione-persa-de-rossi-o-juric-ecco-cosa-ne-penso

Altra partita, altra occasione persa dopo la bruciante sconfitta in Europa League sul campo dell'Elfsborg. Non ci siamo, Roma. Il pareggio per 1-1 in casa di un Monza in grande difficoltà non è certamente un risultato positivo, e adesso affrontare la sosta non sarà semplice per una squadra che rappresenta, forse, il più grande "what if" della storia recente del campionato italiano.

Perché vedo una rosa composta da giocatori di assoluto livello. E da un anno a questa parte, si sono susseguiti tre allenatori il cui valore non è possibile metterlo in discussione. Mourinho, per il curriculum e per il carisma. De Rossi, per la sua storia nella Capitale e per la buona preparazione che ha dimostrato di avere. Venendo invece a Juric, Ivan ha sempre ottenuto buoni risultati e quasi mai deluso le aspettative durante la sua carriera in panchina.

I problemi della Roma, invece, sono sempre gli stessi. E allora, come se ne esce? La risposta a livello teorico è molto semplice: se ne esce con il lavoro, dando fiducia ad un progetto che possa dare i suoi frutti anche a medio-lungo termine. Poteva essere il caso del progetto iniziato da Daniele lo scorso inverno, potrebbe essere il caso di quello cominciato da qualche settimana con Juric. Certo è che in questi casi la parola d'ordine è "continuità".

Già, continuità. Ed è proprio per questo motivo che le decisioni, adesso, vanno prese in maniera celere. In tal senso, ho appreso dei rumors che si susseguono in queste ore circa un possibile richiamo del "capitan futuro". Tutti quanti conoscete il rapporto di amicizia che ci lega, e sarei felice per lui se dovesse tornare a Trigoria. Ma, onestamente, non me la sento di dire se sarebbe la scelta giusta o meno, anche per rispetto nei confronti dell'attuale guida tecnica. La cosa fondamentale, piuttosto, è un'altra: che sia con Juric o che sia con De Rossi, la società dovrebbe intraprendere una strada e non cambiarla alla prima buca che si incontra lungo il percorso.

Venendo alla partita, amici, che dire... È stata una gara sfortunata, in cui la Roma ha costruito molto senza però concretizzare la grande mole di gioco. Ottima prestazione per Dovbyk, che ha confermato di essere un bomber vero e il centravanti moderno che serviva. Malissimo l'atteggiamento della squadra dopo il gol del vantaggio, che poteva valere tre punti e invece, per l'ennesima volta, ne vale soltanto uno. Bisognerà lavorare parecchio e bene su questo aspetto durante lo stop per le nazionali, così come bisognerà lavorare su come sfruttare le occasioni che spesso si creano con grande fatica. Sudore e sacrificio, impegno in campo e fuori, rigenerarsi mentalmente, per uscire dal vortice della mediocrità.

Insomma, saranno due settimane cruciali in casa Roma. Anche perché, pronti via, il calendario offrirà un complicatissimo tris di partite contro Inter, Dinamo Kiev e Fiorentina: fare bene significherebbe dare una prima svolta alla stagione, in attesa che il tempo dia maggiori riscontri sulle reali ambizioni del club.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 7 Oct 2024 16:46:42 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/754/roma-altra-occasione-persa-de-rossi-o-juric-ecco-cosa-ne-penso info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, una serata storta sin dal principio. Vincere a Monza per una sosta serena https://www.amantinomancini.com/post/753/roma-una-serata-storta-sin-dal-principio-vincere-a-monza-per-una-sosta-serena

Secondo match di Europa League, seconda delusione nel giro di una settimana. Ma se contro l'Atletico Bilbao la Roma aveva trasmesso segnali incoraggianti, vedendo sfumare la vittoria solo nel finale, contro l'Elfsborg tutti abbiamo avuto la sensazione che la nuova versione della squadra giallorossa guidata da Juric abbia fatto un passo indietro. 

Rispetto il pensiero del mister quando dice di aver "visto tante cose buone" e che "a volte le partite vanno così", ma onestamente non me la sento di condividere la sua analisi. Perché quando si perde 0-1 in Svezia, contro la squadra meno forte del girone, la cosa più giusta da fare è sempre un "mea culpa" a 360°. C'è tanto possesso palla, ok, ma a cosa ha portato questo possesso palla? A voi la risposta...

Personalmente, avrei optato per un turnover meno massiccio. Vero è che la stagione della Roma è ricca di impegni e che domenica c'è una partita da non sbagliare contro un Monza a caccia di risultati. Ma se gente come Dybala, Dovbyk, El Shaarawy e Pellegrini avessero giocato dall'inizio, e la gara si fosse messa sui binari giusti, potevano ugualmente riposare uscendo prima dal campo. Insomma, a parer mio, è stata una giornata storta sin dal principio, con le scelte di formazione. 

Detto questo, amici, il potenziale c'è e non possiamo che sperare per il meglio in vista del prosieguo di stagione. Al netto di una serata negativa, Juric sta facendo un buon lavoro nella Capitale e, forse, è anche normale che inizialmente i risultati arrivino ad intermittenza. A proposito di ciò, se in Svezia è andata così, a Monza mi aspetto un pronto riscatto! Vincere, prima della sosta per le nazionali, significherebbe 'regalarsi' due settimane di lavoro con tranquillità ed entusiasmo.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Fri, 4 Oct 2024 17:02:26 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/753/roma-una-serata-storta-sin-dal-principio-vincere-a-monza-per-una-sosta-serena info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Cuore Roma, tre punti importantissimi per classifica e morale https://www.amantinomancini.com/post/752/cuore-roma-tre-punti-importantissimi-per-classifica-e-morale

Due punti di distanza dalla zona Champions, quattro dal Napoli capolista: la vittoria dell'Olimpico per 2-1 contro il Venezia non è stata una vittoria bella, anzi, ma sicuramente è stata una vittoria importantissima per la classifica e per il morale. La Roma, pur essendo ancora una squadra "work in progress", è tornata tra le protagoniste del campionato italiano.

Non è stata una bella vittoria, dicevamo. Perché per circa 70 minuti la Roma ha giocato a sprazzi, ha faticato, ha incassato, soprattutto a centrocampo, dove mi sarei aspettato qualcosa in più da parecchi giocatori. Facciamo da tutti. Da Koné a Pellegrini, da Cristante a Soulé, passando per gli esterni: poca qualità, troppo poca; tanta confusione.

Ma la Roma scesa in campo ieri è stata anche tanto cuore. Perché, poi, dopo aver sottolineato la prestazione opaca generale, non si può non applaudire i ragazzi per come l'hanno ribaltata nell'ultimo quarto d'ora. Per l'intensità che ci hanno messo, per la volontà, per la reazione a qualche fischio che non condivido ma che ci poteva stare.

E a questo punto, va dato merito anche a Juric di aver cambiato la partita con le sostituzioni. Prima Baldanzi e Pisilli, poi Paredes: la Roma ha accelerato mano mano, ha preso fiducia, fino a dar vita ad un vero e proprio arrembaggio, affidandosi alla qualità e alla voglia di emergere di Tommaso e Niccolò. Questi due giovanissimi italiani hanno dimostrato di poter essere i leader tecnici della squadra, in alternativa a Dybala. Meritano più spazio e di certo sono sulla strada giusta per ottenerlo. Bene anche Dovbyk, il quale, pur trascorrendo un pomeriggio difficile, ha tenuto in costante apprensione la difesa avversaria facendo tanti movimenti.

Per il resto, amici, che dire? Adesso mi aspetto una vittoria in Europa League contro l'Elfsborg per dare continuità ai risultati positivi. Poi affronteremo il Monza prima della sosta per le nazionali, ed anche in questo caso sarà di cruciale importanza tornare nella Capitale con un bel bottino. Ma la sosta sarà altrettanto importante, perché servirà a mettere appunto diversi aspetti che, giocando ogni tre giorni, finora non sono stati sistemati. Come sempre, io sono fiducioso.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 30 Sep 2024 20:13:48 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/752/cuore-roma-tre-punti-importantissimi-per-classifica-e-morale info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, pari amaro al debutto in Europa League. Ma crescono le certezze https://www.amantinomancini.com/post/751/roma-pari-amaro-al-debutto-in-europa-league-ma-crescono-le-certezze

L'obiettivo era confermare le buone sensazioni emerse dal successo per 3-0 con l'Udinese in campionato. La Roma ci è riuscita parzialmente fermandosi sull'1-1 nel debutto in Europa League contro l'Atletico Bilbao. Un pareggio amaro, visto che la vittoria è sfumata nel finale. Ma che ha offerto comunque diversi aspetti positivi.

A cominciare dall'approccio alla gara, ottimo, perché nel primo tempo la Roma ha condotto il gioco per larghi tratti e limitato l'intraprendenza della compagine basca rischiando davvero poco. Col passare dei minuti, la squadra giallorossa ha verticalizzato sempre di più e in maniera sempre più fluida, riuscendo a trovare la giocata per passare in vantaggio. E qui veniamo ad un altro aspetto positivo: il terzo gol di fila realizzato da Dovbyk, attaccante che sta rispondendo alle critiche delle ultime settimane semplicemente facendo parlare il campo.

Bene la Roma anche sui versanti di aggressività, solidità ed equilibrio. Ma sempre in riferimento a ciò che mi è piaciuto, ci tengo a soffermarmi un attimo anche su Tommaso Baldanzi. Il giovane centrocampista italiano - oltre a partecipare all'azione del gol - ha dato alla Roma energia, corsa ed inserimenti: non mi stupirei che con Juric possa trasformarsi da gregario di lusso a punto fermo della squadra.

Venendo invece alle note dolenti, la Roma ha incassato l'ennesimo gol sugli sviluppi di una palla inattiva. Una problematica che ormai si porta dietro da parecchio tempo e su cui Juric, appena ne avrà la possibilità, dovrà lavorare con grande attenzione. Attenzione dovrà essere anche la parola d'ordine per quanto riguarda i minuti finali: già col Genoa erano sfumati i tre punti nelle fasi conclusive della partita, speriamo non diventi una cattiva abitudine. Forse sarebbe meglio affrontare determinati momenti con un atteggiamento meno passivo, per evitare di dare l'opportunità agli avversari di prendersi troppo campo ed avvicinarsi alla porta.

In ogni caso, sono complessivamente soddisfatto di questi primi scampoli dell'esperienza di Juric nella Capitale. Le certezze aumentano giorno dopo giorno e la sensazione è che la squadra stia reagendo bene all'inaspettato esonero di De Rossi e alle controverse vicende societarie. Adesso testa alla gara di domenica valida per la quinta giornata di Serie A: quello dell'Olimpico contro il Venezia sarà un altro match cruciale ai fini del riscatto giallorosso.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Fri, 27 Sep 2024 17:35:38 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/751/roma-pari-amaro-al-debutto-in-europa-league-ma-crescono-le-certezze info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, l’era Juric inizia come meglio non poteva https://www.amantinomancini.com/post/750/roma-l-era-juric-inizia-come-meglio-non-poteva

Dovbyk, Dybala, Baldanzi: 3-0 all'Udinese, prima vittoria stagionale, ottenuta tra le mura di un Olimpico furioso nei confronti della società (e di alcuni calciatori), ma che pian piano è andato scaldandosi apprezzando l'impegno in campo messo dai ragazzi.

Quella della Roma è stata una reazione di orgoglio, ma anche una riscoperta delle proprie qualità, individuali e collettive. Se poi ci mettiamo che la gara contro i friulani ha dato ottime indicazioni su ciò che sarà la Roma del futuro, meglio di così "l'era Juric" non poteva iniziare. 

Indicazioni, dicevamo. In primis un ordine tattico impeccabile, nonostante la maggiore libertà concessa a Dybala. In secondo luogo: aggressività, gioco verticale e triangolazioni. Un mix letale di equilibrio e fantasia che appartiene a tutte le grandi squadre. Ciò che più mi è piaciuto, però, non è legato all'aspetto tecnico-tattico: è stato l'atteggiamento coriaceo, rimasto lo stesso per oltre novanta minuti.

Venendo ai singoli, tutti ampiamente promossi con la "Joya" e Dovbyk a brillare in modo particolare. Stimo molto l'attaccante ucraino, non è un mistero, e sono sicuro che presto diventerà un fattore. Del resto, anche quando non ha segnato ha sempre offerto buone prestazioni, partecipando alla manovra e mettendosi a disposizione in fase difensiva. Se la Roma non girava, non era certo colpa sua e alcune critiche sono state abbastanza ingenerose.

Bene, amici, vincere con un risultato così largo contro la capolista non è mai facile e rappresenta un'iniezione di fiducia importante. La speranza è che la Roma possa davvero essersi messa alle spalle la falsa partenza costata a De Rossi un esonero struggente dal punto di vista umano. Ora testa alla partita di Europa League con l'Atletico Bilbao: confermarsi sarà fondamentale affinché le buone indicazioni possano acquisire maggiore valore e diventare le certezze del domani.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 23 Sep 2024 17:14:19 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/750/roma-l-era-juric-inizia-come-meglio-non-poteva info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, De Rossi «parafulmine» di una situazione complicata. Vi dico la mia su Juric https://www.amantinomancini.com/post/749/roma-de-rossi-&171parafulmine&187-di-una-situazione-complicata-vi-dico-la-mia-su-juric

Come noto, amici romanisti, la dirigenza ha improvvisamente deciso di esonerare mister De Rossi dopo appena quattro giornate di Serie A. Per me è stata una grandissima sorpresa, perché penso che lui sia il meno colpevole della situazione negativa in cui versa la Roma.

È come se ci si fosse dimenticati che quando lui è arrivato in panchina, nel bel mezzo dello scorso campionato, ha risollevato le sorti di una squadra che aveva molti problemi, tra cui non riusciva a proporre calcio e aveva difficoltà a concretizzare. Daniele ha fatto un gran lavoro rivitalizzando alcuni elementi e trasmettendo una nuova anima ai ragazzi, parlando sempre chiaro e proponendo un tipo di calcio che fino a qualche mese fa veniva elogiato da tutti.

Certo, la partenza non è stata positiva. Ma a mio parere la società avrebbe dovuto aspettare ancora un po' prima di prendere una decisione del genere. Peraltro, se c'era qualcuno che poteva dare quel qualcosa in più per migliorare la situazione a livello ambientale - oltre che quella strettamente legata al campo - era proprio De Rossi: un romanista doc che ama la piazza ed è amato dai tifosi.

Mi dispiace davvero tanto per Daniele, ha dimostrato di essere bravo e lo abbraccio virtualmente perché immagino che stia passando ore molto delicate. Non lo meritava, ma purtroppo nel calcio sappiamo che è più facile cambiarne uno, l'allenatore, che un'intera rosa fatta di venticinque giocatori. In tal senso, mi ricollego a quanto ha detto capitan Totti: De Rossi è stato una sorta di parafulmine per una società spesso assente e una situazione complicata.

Per quanto riguarda l'arrivo di Juric, mi auguro ovviamente che il tecnico croato possa fare un gran lavoro alla guida della Magica. Ivan è una persona seria, che pretende sacrifici e applicazione, e gestisce il rapporto con squadra e dirigenza senza troppi compromessi. Una figura autoritaria, forse, dopo il doloroso addio di DDR, può realmente portare la Roma ad un punto di svolta. Con lui, i sistemi di gioco più indicati sono il 3-5-2 puro o 3-4-2-1 o 3-4-1-2: per le caratteristiche della rosa, sono davvero curioso di capire per quale di questi opterà come modulo base. Ciò di cui sono certo invece è che non mancheranno grinta e aggressività.

Detto questo, amici, vi saluto e come sempre vi invito ad essere fiduciosi. Noi dobbiamo crederci e sostenere: tutto passa, i colori giallorossi restano.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Fri, 20 Sep 2024 17:35:39 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/749/roma-de-rossi-&171parafulmine&187-di-una-situazione-complicata-vi-dico-la-mia-su-juric info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Vittoria sfumata nel finale, la Roma non decolla. Ma le critiche a De Rossi sono ingenerose https://www.amantinomancini.com/post/748/vittoria-sfumata-nel-finale-la-roma-non-decolla-ma-le-critiche-a-de-rossi-sono-ingenerose

Poteva essere la prima vittoria stagionale, potevano essere tre punti preziosissimi considerati i successi delle altre contendenti ad un posto in Europa. E invece, la Roma ha lasciato Marassi con un punto solo, figlio di un pareggio beffardo incassato nel finale. Beffardo soprattutto per come maturato e per la prestazione offerta dalla squadra capitolina per oltre un'ora. L'1-1 col Genoa è un risultato che fa male ai colori giallorossi. Non è solo una questione di classifica, ma anche di morale, come ha prontamente sottolineato il mister a margine della gara. Una gara che la Roma aveva iniziato confermando le sensazioni positive trasmesse contro la Juventus, chiudendo i rossoblù nella loro metà campo e costruendo numerose occasioni da gol. Lo raccontano bene il 69% di possesso di palla, i 10 tiri sferrati verso la porta avversaria e un indice di pericolosità (xG) attestatosi all'1.89. E difatti il vantaggio era arrivato intorno alla mezz'ora, meritatamente, grazie al tap-in di Dovbyk, bravo ad insaccare dopo la respinta di Gollini sul tiro di un ottimo Pisilli. La Roma, in seguito, ha ben gestito lo strappo senza rischiare troppo, nonostante un evidente calo nella seconda parte della ripresa. Un segnale colto in maniera tempestiva da De Rossi, il quale ha ridisegnato la squadra togliendo lo stesso Pisilli, El Shaarawy e Dybala ed inserendo Pellegrini, Celik e Baldanzi per avere una maggiore solidità. Sembrava fatta per la vittoria. Questa mossa tuttavia non ha impedito la doccia gelata nel finale, quando un'ingenuità difensiva - responsabilità di Ndicka ed Hermoso - ha consentito a De Winter di trafiggere Svilar con un colpo di testa al 96'.

È molto difficile essere soddisfatti di questa trasferta in terra ligure. Come si dice spesso in questi casi, mi prendo la prestazione. E mi auguro che la Roma possa ripartire da quanto si è visto nel primo tempo e in parte della ripresa. C'è da aggiungere, però, che molto lavoro andrebbe fatto su certe dinamiche difensive e su come evitare cali di attenzione che, come abbiamo visto, possono costare parecchio caro. Detto ciò, volevo concludere spezzando una lancia in favore del mister: Daniele è un ragazzo giovane ma estremamente preparato calcisticamente ed attaccato alla causa giallorossa in modo davvero intenso. Ricordo che già quando eravamo compagni di squadra era una vero e proprio allenatore all'interno del campo. Diamogli tempo di lavorare e poi, magari, sarà possibile dare un giudizio più obiettivo. Per quanto mi riguarda, sono contento che sia il nostro condottiero e gli do tutta la fiducia che merita. Le critiche che sto sentendo negli ultimi giorni sono semplicemente ingenerose.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 16 Sep 2024 18:36:17 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/748/vittoria-sfumata-nel-finale-la-roma-non-decolla-ma-le-critiche-a-de-rossi-sono-ingenerose info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Calciomercato, la Roma poteva fare meglio? Difficilmente https://www.amantinomancini.com/post/747/calciomercato-la-roma-poteva-fare-meglio-difficilmente

Manu Kone, Alexis Saelemaekers, Mats Hummels e Mario Hermoso. La Roma ha chiuso la sua sessione estiva di calciomercato con questi quattro acquisti. Il primo, realizzato investendo una ventina di milioni e andando ad assicurarsi forza fisica e dinamismo in mezzo al campo. Il secondo, regalando magia e duttilità al mister sfruttando l'operazione che ha visto Tammy Abraham trasferirsi a Milano. Gli altri due, pescando dal calderone degli svincolati di lusso con la sicurezza di garantire alla squadra esperienza e solidità difensiva. Acquisti di grande spessore, dunque, che si vanno a sommare a quelli di Ryan, Le Fée, Sangaré, Darboe, Soulé, Dovbyk e Dahl.

Si poteva fare meglio? Difficilmente, considerando anche la permanenza di Paulo Dybala. Una permanenza insperata, ad un certo punto, ma poi scoppiata nel nome di valori e principi sempre più rari nel calcio di oggi.

Tornando a noi, amici, sappiamo che la stagione della Roma non è iniziata nel verso giusto. Due punti in tre partite rappresentano un bottino molto negativo, ma - come ho sottolineato qualche giorno fa - bisogna essere fiduciosi e dare tempo di lavorare all'allenatore. Contro la Juventus già si è visto qualche miglioramento, e io credo che le soluzioni che possono offrire i nuovi arrivati faranno una bella differenza. 

In tal senso, mi soffermerei soprattutto sul centrocampo, con Koné (fresco di debutto nella nazionale francese) e Saelemaekers a recitare il ruolo di jolly in entrambe le fasi. Del resto, spesso, negli ultimi tempi, abbiamo visto una Roma troppo compassata e poco incisiva: l'ex Borussia Monchengladbach può dare una scossa abbinando forza fisica e qualità palla al piede. Qualcuno dovrà accomodarsi in panchina qualche volta, certo. Ma in questi casi penso sempre "viva l'abbondanza". E sono sicuro che anche Daniele sia dello stesso parere.

Capitolo attaccanti: dispiace per l'addio di Abraham, che personalmente ho sempre stimato tanto come centravanti. Ma credo che il reparto offensivo giallorosso sia nettamente migliorato rispetto allo scorso anno. Soulé e Dovbyk sono due pezzi da novanta, e assieme a Dybala formano uno dei tridenti offensivi più forti d'Italia. Ce ne accorgeremo presto, speriamo il prima possibile. Intanto io non ho dubbio alcuno rispetto al fatto che ci faranno divertire.

Insomma, amici, io ritengo che la Roma abbia condotto una sessione di mercato di alto livello: forse si poteva fare qualcosa in più sugli esterni, ma nel complesso è stata allestita una rosa completa, in base alle necessità evidenziate dall'allenatore. Adesso testa bassa e lavorare, è il momento di far parlare il campo. Appuntamento a Genova, dove domenica a ora di pranzo andrà in scena la sfida col Grifone guidato dall'ottimo Alberto Gilardino.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 9 Sep 2024 19:08:15 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/747/calciomercato-la-roma-poteva-fare-meglio-difficilmente info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, un pari a Torino non è mai da buttare! https://www.amantinomancini.com/post/746/roma-un-pari-a-torino-non-e-mai-da-buttare-

La partita tra Roma e Juventus si è conclusa in perfetta parità e senza gol. Uno zero a zero con poco spettacolo, pochi tiri nello specchio della porta, il che forse riflette l'equilibrio tra le due squadre con la Roma che nel finale dopo l'ingresso di Dybala ha provato anche a vincerla.

Entrambi i team hanno mostrato intensità e determinazione, ma alla fine nessuna delle due è riuscita a prevalere sull’altra. La Roma ha difeso bene neutralizzando il gioco in attacco dei bianconeri e ha messo in mostra un buon gioco offensivo, creando diverse occasioni, ma ha faticato a concretizzare una vittoria attesa. La Juventus, dal canto suo, ha dimostrato una buona solidità difensiva e ha cercato di colpire soprattutto in contropiede, ma non è riuscita a trovare il gol decisivo. Il pareggio lascia entrambe le squadre con l'amaro in bocca con la consapevolezza che avrebbero potuto fare di più per portare a casa i tre punti, ma è pur sempre un punto importante. La lotta per le posizioni di vertice si fa sempre più intensa e ogni punto può rivelarsi fondamentale nel prosieguo della stagione. In definitiva, è stata una partita combattuta, con momenti di alta tensione e buone giocate da entrambe le parti. La Roma, dopo la sconfitta con l'Empoli, trova il secondo punto della stagione dopo quello nella trasferta di Cagliari, mostrando impegno e unitá d’intenti. Concordo con l’amico De Rossi che “dobbiamo riuscire a mettere il nostro calcio davanti alla paura” per lavorare e migliorare cercando di ottenere risultati migliori nelle prossime gare.

Amantino Mancini

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Mon, 2 Sep 2024 19:04:55 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/746/roma-un-pari-a-torino-non-e-mai-da-buttare- info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, sconfitta dolorosa ma voglio fare un appello ai tifosi https://www.amantinomancini.com/post/745/roma-sconfitta-dolorosa-ma-voglio-fare-un-appello-ai-tifosi

La gioia giallorossa per la permanenza di Dybala nella Capitale viene subito smorzata da una dolorosa sconfitta alla seconda di campionato. L'Empoli espugna l'Olimpico per 2-1 al termine di una partita quasi surreale, in cui la Roma, pur offrendo una prestazione al di sotto delle aspettative, ha avuto tantissime occasioni per uscire imbattuta.

Poca concretezza e poca precisione, sicuramente. Una condizione fisica tutt'altro che perfetta e un po' di sfortuna, certo: i tre legni colpiti nel corso degli oltre 90 minuti gridano ancora vendetta. La Roma, però, ha deluso soprattutto sotto il profilo del gioco.

Ci si attendeva la fantasia di Dybala e Soulé, ma questa si è vista soltanto a sprazzi. Così come si è vista a sprazzi una manovra ben architettata capace di azionare un volenteroso Dovbyk. Senza timore di essere smentiti, possiamo affermare che la Roma è stata quasi sempre imbrigliata dalla squadra toscana, che poi in contropiede, ma anche in altre occasioni, ha saputo far male con grande cinismo. È il caso di entrambi i gol: il primo arrivato da una ripartenza fulminante, il secondo da un calcio di rigore la cui origine deriva da un'ottima riaggressione di Esposito.

Peccato, comunque, perché successivamente alla rete di Shomurodov si è vista una bella reazione - anche se abbastanza confusionaria - e si era avuta la sensazione che la Roma potesse aggiudicarsi almeno un pareggio. E invece, dopo due gare di Serie A, la Roma si ritrova con il magro bottino di un solo punto, relegata in una zona di classifica (15esima posizione) che ovviamente non rispecchia il reale valore della squadra.

Una cosa, tuttavia, ci tengo a precisare: la delusione è comprensibile e le critiche fanno parte del gioco. Da addetto ai lavori, sono il primo a sottolineare meriti e demeriti della squadra. Ma, a mio parere, sarebbe meglio evitare i fischi ai ragazzi: è un momento difficile, questo è evidente, ed hanno bisogno del nostro sostegno. Peraltro, siamo a inizio stagione e mi sembra che alcune delle dirette concorrenti ad un posto in Champions non se la stiano passando molto meglio...

A proposito di rivali, domenica sera a Torino ci aspetta una grande sfida contro la Juventus e sono sicuro che mister De Rossi saprà prepararla al meglio. Fare bene allo Stadium significherebbe dare una scossa all'ambiente e cancellare immediatamente questo sciagurato mese di agosto. Io sono fiducioso in vista del prossimi futuro, e vi invito ad esserlo anche voi.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 26 Aug 2024 18:28:27 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/745/roma-sconfitta-dolorosa-ma-voglio-fare-un-appello-ai-tifosi info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
ESCLUSIVA IN − Mancini: ‘Inter favorita! Lautaro Martinez? Ancora non da Pallone d’Oro. Conte…’ https://www.amantinomancini.com/post/744/esclusiva-in-&8722-mancini-&8216inter-favorita-lautaro-martinez-ancora-non-da-pallone-d&8217oro-conte&8230&8217

Amantino Mancini, ex giocatore di Inter, Roma e Milan in Serie A e oggi dirigente dello Sport Club Aymorés, ha parlato in esclusiva su Inter-News.it. Diversi temi trattati: da Lautaro Martinez al campionato, fino alla Copa America. Poi una menzione sulla sua avventura nel Footvolley fino alla vita da dirigente.

La prima giornata di Serie A è già andata. L’Inter ha pareggiato contro il Genoa per 2-2 a Marassi. Mancini, i nerazzurri rimangono comunque ancora i favoriti per la vittoria dello scudetto?

L’Inter rimane la favorita per lo scudetto anche quest’anno. È una squadra che ha dei giocatori, a livello tecnico, molto interessanti. L’allenatore conosce già la rosa e i giocatori giocano insieme ormai da un bel po’ di anni. Per questo credo sia ancora la favorita.

In attacco, i nerazzurri hanno preso Mehdi Taremi. Mancini, che ne pensa di questo giocatore?

Lo conosco poco, ma se l’Inter lo ha preso vuol dire che si tratta di un giocatore interessante. Voglio vederlo sul campo per giudicarlo meglio.

Lautaro Martinez ha vinto la Copa America da capocannoniere del torneo, dopo aver vinto lo scudetto sempre da capocannoniere con l’Inter. Può vincere quest’anno il pallone d’Oro?

Lautaro Martinez è un giocatore molto forte, sta facendo bene all’Inter e ha fatto benissimo anche in Copa America. Sempre pronto e sul pezzo quando entrava e quando ha giocato da titolare, segnando pure in finale. Ma difficile possa vincere il Pallone d’Oro, serve ancora qualcos’altro.

Oltre l’Inter, uno sguardo sulle altre big della Serie A

La Roma di Daniele De Rossi si è rinforzata. Ha preso il francese Enzo Le Feé, Matias Soulé dalla Juventus e il gigante Artem Dovbyk. Che ne pensa?

Mi concentro soprattutto su Soulé, che ritengo un giocatore molto bravo. Ma dobbiamo aspettare, perché il campionato italiano è molto difficile, però credo che sia un ragazzo interessante.

La Roma è reduce da tre sesti posti consecutivi a quota 63 punti. Quest’anno può ambire ad arrivare in Champions League?

Penso che la Roma farà un campionato regolare, se avrà continuità potrà arrivare in zona Champions League. È difficile, ma se trova continuità e con De Rossi che conosce di più la rosa, l’obiettivo può raggiungerlo.

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Articolo completo su Inter-News.it

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Tue, 20 Aug 2024 18:10:50 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/744/esclusiva-in-&8722-mancini-&8216inter-favorita-lautaro-martinez-ancora-non-da-pallone-d&8217oro-conte&8230&8217 info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, debutto agrodolce contro un solido Cagliari. Preoccupato per il ’caso’ Dybala https://www.amantinomancini.com/post/743/roma-debutto-agrodolce-contro-un-solido-cagliari-preoccupato-per-il-caso-dybala

La Serie A 2024/25 della Roma è iniziata con un 0-0 in casa del Cagliari. Un pareggio agrodolce per i colori giallorossi, maturato al termine di una partita piacevole e condita da tante emozioni nel finale, in cui entrambe le squadre hanno sfiorato il colpo da tre punti centrando due legni clamorosi. 

Non brillante la Roma per oltre un'ora, dinanzi a un Cagliari ben messo in campo e sempre coeso in occasione delle (rare) avanzate capitoline. Poi l'ingresso di Dybala ha portato luce alla manovra e si è visto qualcosa in più: sono bastati pochi minuti a Paulo per mettere Dovbyk in condizione di far male, ma purtroppo la traversa ci ha negato la gioia del gol. Un gol che poi è arrivato poco più tardi, con Luca Pellegrini a mettere in rete il pallone respinto da Scuffet proprio sul tiro dell'attaccante ucraino: anche in questo caso, però, il grido romanista si è spezzato in gola per un fuorigioco prontamente segnalato dal team arbitrale.

Poteva vincerla la Roma. E probabilmente lo avrebbe anche meritato, al netto di un gioco non ancora fluido e di una condizione da rivedere. Mi è piaciuto molto l'esordio di Soulé, intraprendente e pericoloso anche se non perfettamente integrato negli ingranaggi giallorossi. Bene Dovbyk, Zalenski e la difesa con uno Svilar sempre attento tra i pali e preciso coi piedi.

Insomma, per la Roma è stata una partenza abbastanza positiva. Ma il bicchiere giallorosso non può considerarsi veramente pieno per due motivi in particolare: i punti persi e, soprattutto, l'aria di addio che si respira con Dybala. Nel primo caso, c'è poco da fare e sono convinto che in parecchi soffriranno quando impegnati in terra sarda; nel secondo caso, invece, sono molto preoccupato: l'esclusione della Joya è sembrata più una scelta di mercato che non una cosiddetta scelta tecnica. Dybala, dal canto suo, ha risposto dando l'ennesima dimostrazione di essere il leader silenzioso di questa squadra, che pende dai suoi piedi e s'illumina delle sue giocate. Perderlo - come tutto lascia presagire che sarà - potrebbe rappresentare un colpo durissimo per la rosa giallorossa. E a questo punto mi chiedo: chi sarà eventualmente il suo sostituto? Esiste un giocatore, tra quelli sul mercato a prezzo ragionevole, che può fare la differenza sin da subito? Io, personalmente, non ne vedo.

Detto questo, però, non voglio alimentare polemiche perché non conosco quali sono le dinamiche che hanno portato a questa situazione e quali sono le reali volontà di società e calciatore. Come andrà a finire lo scopriremo presto. La mia speranza, ovviamente, è che l'argentino possa restare nella Capitale.

Intanto vi do appuntamento al prossimo commento dopo il match che vedrà i ragazzi di mister De Rossi fare il loro debutto all'Olimpico contro l'Empoli domenica alle 20.45.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 19 Aug 2024 19:18:36 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/743/roma-debutto-agrodolce-contro-un-solido-cagliari-preoccupato-per-il-caso-dybala info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Manca solo un top https://www.amantinomancini.com/post/742/manca-solo-un-top

Fiducia ma ancora lavori in corso per la futura squadra di Daniele De Rossi. Amantino Mancini, ex centrocampista giallorosso che si racconta tra il mercato della Roma, la stagione alle porte e la sua esperienza all’Aymorés (club brasiliano nella città di Ubà).

Come giudichi il mercato della Roma fino a questo momento?
«Fino a questo momento il mercato della Roma è stato discreto, sono stati presi giocatori di prospettiva. Penso che si possa ancora migliorare. Manca un top player di livello per rendere questa squadra ancora più forte».

Il top player che manca è Chiesa?
«Si, Chiesa è il giocatore che manca a questa rosa. Un calciatore fortissimo per cui stravedo e che alzerebbe il livello di questa Roma».

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Articolo completo su ilromanista.eu

 

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Fri, 16 Aug 2024 08:43:25 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/742/manca-solo-un-top info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Chiesa alla Roma è ancora possibile? L’ex Mancini: “Necessario per puntare alla Champions” https://www.amantinomancini.com/post/741/chiesa-alla-roma-e-ancora-possibile-l&8217ex-mancini-&8220necessario-per-puntare-alla-champions&8221

La nuova stagione è pronta ad entrare nel vivo e quando mancano appena 10 giorni all’inizio del campionato, la Roma fa i conti con un mercato che stenta a decollare. I giallorossi hanno iniziato a rilento, per poi accendersi con le operazioni che hanno portato nella capitale prima Soulè e poi Dovbyk. Due acquisti che hanno acceso l’entusiasmo dei tifosi, ma adesso la piazza si aspetta ancora qualcosa di importante. Negli ultimi giorni è tornato di moda il nome di Federico Chiesa. L’attaccante è in uscita dalla Juventus e su di lui c’è l’interesse dei maggiori club di Serie A, anche se al momento, nessuno sembra muoversi concretamente. A breve intanto dovrebbe esserci un incontro tra l’agente del giocatore, Fali Ramadani, e i bianconeri. Ma Federico Chiesa alla Roma, è un’operazione ancora possibile? Lo abbiamo chiesto ad Amantino Mancini, ex giallorosso, intervenuto in esclusiva a Tag24.

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Articolo completo su tag24.it

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Tue, 13 Aug 2024 11:03:57 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/741/chiesa-alla-roma-e-ancora-possibile-l&8217ex-mancini-&8220necessario-per-puntare-alla-champions&8221 info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Precampionato e calciomercato: prende forma la nuova Roma https://www.amantinomancini.com/post/740/precampionato-e-calciomercato-prende-forma-la-nuova-roma

Più passano i giorni e più prende corpo la nuova Roma che sarà protagonista nell'annata calcistica 2024-2025. Una Roma che si presenterà ai nastri di partenza con tante novità, ma non stravolta nella sua spina dorsale e, soprattutto, nel suo modo di stare in campo.

 

Ne sono testimoni le prime amichevoli, che non stanno regalando grandi soddisfazioni in termini di risultati ma raccontano di una squadra in crescita e dotata di una precisa identità. In particolare nell'ultima partita contro l'Olympiacos, pareggiata per 1-1, si è iniziato a vedere qualcosa di interessante. Qualcosa che assomiglia a quel trimestre gennaio/febbraio/marzo in cui mister Daniele De Rossi ha dato vita al suo nuovo corso dando un assaggio di bel gioco e riaccendendo l'animo dei calciatori.

 

A proposito di calciatori, essendo piena estate, il tema principale è inevitabilmente il calciomercato. E il calciomercato sta sicuramente regalando più soddisfazioni alla tifoseria giallorossa di quanto non stia facendo il rettangolo verde: dopo lo scoppiettante acquisto di Soulé, per il quale stravedo, i vertici della Roma hanno chiuso anche il colpaccio Dovbyk assicurandosi un centravanti moderno e con ancora grandi margini di miglioramento. Se poi a questi due acquisti ci aggiungiamo la permanenza di Paulo Dybala, per quanto mi riguarda è possibile affermare che la Roma avrà uno dei tre tridenti più forti del campionato.

 

Se ho ragione soltanto il tempo - anzi il campo - potrà dirlo. Quel che è certo però è che anche gli altri nuovi arrivati nella capitale lasciano ben presagire in ottica futura. Mi riferisco soprattutto a Sangaré e Le Fée, due giocatori che alla vigilia della stagione rappresentano potenziali crac per la Serie A.

 

Per il resto, amici, insisto col dire che mi aspetto un rinforzo a centrocampo e almeno un altro rinforzo sugli esterni dopo l'arrivo di Samuel Dahl. Per le corsie suggerisco - nuovamente - il nome di Raoul Bellanova, anche se non è l'unico profilo che mi piacerebbe in maglia giallorossa. La stessa maglia che vorrei continuassero ad indossare Edoardo Bove e Tammy Abraham, i quali però sembrerebbero destinati a partire proprio per finanziare le operazioni nei settori citati poc'anzi. Stesso discorso per Stephan El Shaarawy, un giocatore che vorrei sempre nella mia rosa per professionalità e rendimento.

 

In ogni caso, fiducia in De Rossi e Ghisolfi. Fiducia nella società. Con questi presupposti, c'è solo da essere ottimisti e da prepararsi ad una stagione che si prospetta molto intensa.

 

Daje Roma!

 

Amantino Mancini

 

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Mon, 5 Aug 2024 21:46:36 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/740/precampionato-e-calciomercato-prende-forma-la-nuova-roma info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, pre-campionato a due velocità: ecco perché bisogna essere fiduciosi https://www.amantinomancini.com/post/739/roma-pre-campionato-a-due-velocita-ecco-perche-bisogna-essere-fiduciosi

L’estate è entrata nel vivo e, come ogni anno di questi tempi, è entrata nel vivo anche la preparazione dei club in vista della prossima annata calcistica. Per quanto riguarda la Roma, si tratta di una preparazione che finora ha viaggiato a due velocità diverse: da una parte, Ghisolfi e compagni hanno già assicurato a mister De Rossi pedine molto interessanti; dall’altra, nelle ultime amichevoli disputate in questi giorni, la squadra si è resa protagonista di prestazioni al di sotto delle aspettative.

Dopo il pareggio in extremis con il Kosice, è infatti arrivata la sconfitta con il Tolosa (0-1 tra le mura amiche di Trigoria) a generare un po’ di preoccupazione all’interno dell’ambiente giallorosso. Ciò che è emerso è che la fase offensiva della Roma è abbastanza inconsistente, come testimonia in modo chiaro che il primo tiro in porta sia arrivato addirittura all’86esimo minuto.

In questi casi ci tengo sempre a dire una cosa: è lecito - anzi giusto - avere dubbi, analizzare o non accogliere con grande favore i risultati negativi. Guai, però, a lanciare grida di allarme o a farsi prendere dal disfattismo: la strada è lunga, le gambe adesso sono pesanti e conta che girino quando si inizia a fare sul serio. Tradotto, ne riparliamo tra un ventina di giorni.

Quello che bisogna valutare adesso è l’operato della società nella campagna acquisti. Nella Capitale, sono già atterrati giocatori validi come Sangaré (anche se leggermente acerbo), Le Fée e Mathew Ryan. Ieri è arrivato quel gran piede fatato di Matias Soulé, che assieme a Dybala andrà a comporre una trequarti tutta estro e fantasia: alla Roma serviva come il pane un altro giocatore abile nell’uno contro uno, eccolo qua. Ed ecco qualche dato relativo alla sua stagione 2023-2024 con la maglia del Frosinone: 11 gol e 3 assist in Serie A; 88 azioni da tiro create, primo in questa statistica in Serie A; 102 dribbling riusciti, primo in questa statistica in Serie A, secondo nei top 5 campionati europei; 84 passaggi chiave, il miglior Under 21 dei 5 top campionati europei, avanti a Xavi Simons e Wirtz. Dati semplicemente mostruosi.

Certo alla Roma serve anche un giocatore che sappia far gol a raffica, ma anche sotto questo aspetto non sono preoccupato perché girano diversi nomi interessanti. Mi piacciono un po’ tutti, ma quello che a mio parere potrebbe rappresentare il perfetto erede di Lukaku è Artem Dovbyk del Girona. Venendo infine al versante degli esterni, bene l’acquisto dello svedese Samuel Dahl ma mi aspetto almeno un altro rinforzo. Magari un profilo che ben conosce il campionato italiano, tipo Raoul Bellanova.

Staremo a vedere. Intanto fiducia, ottimismo e sempre Daje Roma!

Amantino Mancini

 
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Mon, 29 Jul 2024 08:26:27 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/739/roma-pre-campionato-a-due-velocita-ecco-perche-bisogna-essere-fiduciosi info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, tre ottimi acquisti e tanti nomi interessanti https://www.amantinomancini.com/post/737/roma-tre-ottimi-acquisti-e-tanti-nomi-interessanti

E rieccoci qui, amici romanisti, a parlare di calciomercato. Con le idee sicuramente più chiare rispetto a qualche giorno fa. La Roma ha avviato la mini-rivoluzione che tutti immaginavamo, e a lasciare Trigoria sono stati in tanti, seppur l'ossatura giallorossa resta forte e solida.

Se n'è andato Lukaku. Se ne sono andati Spinazzola, Rui Patricio, Aouar, Kristensen, Azmoun, Llorente, Renato Sanches, Huijsen e Belotti. Sono arrivati Sangaré, Le Fée e Mathew Ryan: il primo dal Levante, il secondo dal Rennes, il terzo dall'AZ Alkmaar. Tre acquisti importanti, che lasciano ben presagire per il prosieguo dell'estate.

Lasciano ben sperare anche i nomi che girano in orbita giallorossa. Innanzitutto quello di Soulé, il quale con Paulo Dybala formerebbe sulla trequarti una fantastica coppia all'insegna della fantasia (altro che dualismo). Mi piace tanto, ovviamente, anche quello di Federico Chiesa, che prenderei di corsa se la Juventus dovesse (s)venderlo alle cifre che si leggono sui giornali. Issa Kaboré, Youssef En-Nesyri e Rodrigo Riquelme, altri profili molto interessanti.

Insomma, come volevasi dimostrare, la Roma ha un progetto ambizioso e si sta muovendo affinché mister De Rossi possa avere a disposizione un rosa in grado di competere su più fronti. A tal riguardo, mi auguro che Abraham possa restare ma molto dipenderà dai caldi scenari oggi in evoluzione. Dovessi fare un appunto, non avrei ceduto Oliveras - sembra che andrà in Arabia Saudita - e ci avrei puntato parecchio. E forse avrei preteso qualche milione in più per Aouar, centrocampista per il quale stravedo. Per il resto, però, ho fiducia nell'operato di Ghisolfi e degli altri membri della società, che già stanno dimostrando di saper muoversi molto bene.

Amantino Mancini

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Sat, 20 Jul 2024 11:55:51 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/737/roma-tre-ottimi-acquisti-e-tanti-nomi-interessanti info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Amantino Mancini oggi: ’A Foggia sembrava di stare sotto l’esercito. Sul mio nome circola una bugia’ https://www.amantinomancini.com/post/738/amantino-mancini-oggi-a-foggia-sembrava-di-stare-sotto-l&8217esercito-sul-mio-nome-circola-una-bugia-

Amantino Mancini era uno degli incubi dei difensori della Serie A della prima decade degli anni 2000. Finta di corpo e via, un doppio passo ed era quasi impossibile recuperarlo. Era una delle frecce nell'arco della Roma di Luciano Spalletti che più volte sfiorò lo Scudetto e anche lui ricorda con piacere quegli anni: "Ho vissuto momenti bellissimi".

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo ha provato a fare l'allenatore, con una brevissima parentesi anche a Foggia di cui ci ha raccontato i motivi dell'epilogo negativo, e oggi è dirigente dell'Aymorés di Ubá, che milita nel Mineiro 2, e si occupa della pianificazione sportiva insieme ad altri due ex calciatori come Wellington Paulo e Dénis. Non ha mai mollato definitivamente la palla, visto che prenderà parte al campionato nazionale brasiliano di footvolley: chi ha passione per questo gioco non riesce mai a staccarsi definitivamente.

A Fanpage.it Amantino Mancini ha parlato della sua nuova vita da dirigente con l'Aymorés di Ubá e ha riavvolto il nastro degli anni trascorsi a Roma, facendo dei brevi riferimenti anche sulle esperienze con Inter e Milan.

Cosa fa oggi Amantino Mancini?
Mi è apparsa una buona opportunità con un club emergente che è lo Sport Club Aymorés di Ubá che gioca nel Mineiro 2. Il nostro obiettivo è quello di crescere a livello economico il club e di cercare nuovi talenti”.

Ha già messo da parte la carriera di allenatore?
No, assolutamente. Il fatto che non alleni più ora non esclude che possa farlo in futuro“.

È più bello giocare o allenare?
Sicuramente era più bello giocare. Quando giocavo ero molto felice ed è un ruolo completamente diverso da quello dell’allenatore. Anche allenare mi piace, trasmettere e insegnare le cose che ho imparato io in passato. Ho fatto un’esperienza a Foggia e una qui in Brasile“.

Facciamo un passo indietro. A Roma ha vissuto anni meravigliosi. Quali sono i momenti che ricorda con più piacere?
"Ho vissuto momenti bellissimi a Roma, importanti sia a livello personale che per il club. Abbiamo fatto i quarti di Champions League, abbiamo vinto Supercoppa Italiana e Coppa Italia… se a questo aggiungi le 11 vittorie di fila e il gioco bellissimo che facevamo con mister Spalletti, posso solo dire che mi sono divertito tanto a Roma".

Il gol di tacco del derby è qualcosa che torna alla mente anche a chi non è tifoso giallorosso…
"Quel gol lì è stato molto importante per la mia carriera, cambiò tutto, è il primo gol in Serie A. Poi in un derby… Tanti tifosi mi parlano sempre di quel gol, che rimarrà nella storia della Roma e della stracittadina".

Un'altra notte indimenticabile è quella di Lione…
"Una serata bellissima di Champions League. Sono riuscito a fare quel gol molto bello, ma facevo parte di una squadra che giocava molto bene e si divertiva. Appena è arrivata la palla lì ho pensato solo che dovevo superarlo e dopo otto doppio-passo ho dribblato Reveillere e di sinistro ho messo la palla sotto l’incrocio".

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Articolo completo su fanpage.it

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Fri, 19 Jul 2024 17:36:38 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/738/amantino-mancini-oggi-a-foggia-sembrava-di-stare-sotto-l&8217esercito-sul-mio-nome-circola-una-bugia- info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
La dolorosa eliminazione del Brasile https://www.amantinomancini.com/post/736/la-dolorosa-eliminazione-del-brasile

Ciao amici, in tanti in questi giorni mi state chiedendo un commento sull'eliminazione della Seleçao dalla Coppa America. Come potrete immaginare, sono giorni di grande delusione per chi, come me, vive di calcio e nelle sue priorità mette il Brasile dopo soltanto Dio e la Famiglia.

 
È stata veramente un'eliminazione precoce e pesante. Allo stesso tempo, però, c'è da dire che tutti eravamo ben consapevoli che la nazionale brasiliana stesse vivendo un momento molto delicato. Basti pensare al fatto che nel giro di due anni abbiamo cambiato due selezionatori e, nel mentre, la Seleçao ha sempre sofferto a livello collettivo, non ha mai trovato un equilibrio tattico o un sistema ideale di gioco. Insomma, era un cantiere aperto fuori controllo.
 
Ma gli operai c'erano, erano bravi e sono ancora a disposizione. La cosa fondamentale è che appaiono vogliosi di capire come poter rendere al meglio.
 
Quindi, ripartire si può. Anzi, si deve. Perché il Brasile, a mio parere, ha dei giocatori molto interessanti tecnicamente e dei ragazzi dal grandissimo potenziale. Quel che serve adesso, sempre a mio modesto avviso, è un allenatore autorevole: uno di quelli con un curriculum pesante e dalla forte personalità; uno di quelli che quando i giocatori lo guardano, in campo o negli spogliatoi, recepiscono immediatamente il segnale.
 
Dalle mie parti si dice che la squadra ha la faccia dell'allenatore: è ovvio che se un allenatore non ha personalità non può averla la squadra, che poi si ritrova in campo a soffrire gli avversari. Ma se l'allenatore è uno con i cosiddetti attributi sarà l'esatto contrario...
 
Dunque, sarà di fondamentale importanza dare una svolta ed aprire un nuovo ciclo della Seleçao. Del resto, anche il cammino che porta al Mondiale si prospetta abbastanza complesso e sono davvero preoccupato dall'attuale sesta posizione in classifica. Servirà trovare la quadra, cambiando sia l'atteggiamento sia il sistema di gioco: dobbiamo tornare il Brasile che tutti conoscono!
 
Io mi auguro e sono convinto che possiamo riuscirci, a patto che vengano prese le dovute contromisure allo scempio a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi.
 
Forza Brasile!
Amantino Mancini

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Sat, 13 Jul 2024 06:42:51 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/736/la-dolorosa-eliminazione-del-brasile info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
La continuità tecnica, l’incognita Dybala e...: inizia la calda estate della Roma https://www.amantinomancini.com/post/735/la-continuita-tecnica-l-incognita-dybala-e-inizia-la-calda-estate-della-roma

Mese di luglio, inizia ufficialmente il mercato e la stagione appena passata già sembra soltanto un lontano ricordo: è sempre così. I nomi che girano sono tanti, la confusione pure, e l'ambiente si divide tra una notizia e l'altra senza farsi sfuggire alcun minimo dettaglio. È il bello della vigilia, quando le aspettative sono alte e c'è voglia di novità. Un discorso valido anche - e soprattutto - per la piazza giallorossa, che freme per tornare al top e chiede grandi investimenti.

È vero pure, però, che la Roma quest'anno ripartirà da una continuità tecnica importante, con la conferma di mister Daniele De Rossi e di alcune pedine ritenute fondamentali dallo stesso allenatore. "Sì al cambiamento, No alla rivoluzione" sarà dunque il tema di questa lunga e calda estate capitolina.

Chi sono "gli uomini di DDR"? Stando a quanto ci ha raccontato il campo nei mesi scorsi, credo ne siano sette o otto. Per quanto riguarda il reparto difensivo, dico Svilar, Ndicka e Mancini. Per il centrocampo dico Paredes, Cristante e - ovviamente - capitan Pellegrini. Per l'attacco, invece, ho qualche dubbio in più: con Lukaku destinato ad altri lidi, il mister chiederà la conferma di El Shaarawy e Dybala: nel caso del primo sarà certamente accontentato, nel caso del secondo tutto dipende dalla volontà della Joya e dalle offerte irrinunciabili che potrebbero arrivare dall'estero.

Sapete come la penso: non rinuncerei mai a Dybala, è uno dei giocatori che tecnicamente più mi entusiasma. Dovesse partire sarebbe una perdita pesante (come quella di Lukaku), e pare che anche la Roma sia dello stesso avviso dal momento che sento parlare di "piano" per un rinnovo pluriennale. Ma nel calcio moderno, si sa, bisogna essere preparati agli addii e io sono sicuro che, eventualmente, la società risponderà in maniera opportuna (a me piace Federico Chiesa).

In generale, a prescindere dalla situazione di Dybala, mi aspetto un acquisto importante per reparto. E personalmente darei priorità all'erede di Lukaku. Per il resto, preferisco non soffermarmi troppo sui nomi che si susseguono in questi giorni, sarebbe un esercizio prematuro. L'unico giocatore che mi sembra davvero vicino alla Roma è Enzo Lefée, 24enne centrocampista centrale dotato di buona tecnica e spiccata visione di gioco: se il nuovo ds Ghisolfi riuscisse a prenderlo dal Rennes sarebbe un bel colpo.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Thu, 4 Jul 2024 19:46:54 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/735/la-continuita-tecnica-l-incognita-dybala-e-inizia-la-calda-estate-della-roma info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Copa America, Gir. D: il Brasile presentato da Amantino Mancini https://www.amantinomancini.com/post/734/copa-america-gir-d-il-brasile-presentato-da-amantino-mancini

Questa notte prenderà il via la Copa America 2024, con sede negli Stati Uniti e che verrà trasmessa integralmente ed in esclusiva sui canali di Sportitalia. Argentina–Canada il match inaugurale, con Messi e compagni che vogliono mandare subito un messaggio alle dirette concorrenti più accreditate per la vittoria del titolo.

Fra di esse c’è per forza di cose il Brasile, che pure non arriva all’appuntamento nel migliore dei modi: nel gruppo di qualificazione al prossimo Mondiale i verdeoro sono attualmente sesti e dovranno anche fare i conti con l’assenza di Neymar per infortunio. Il ct Dorival Junior poi è stato scelto soltanto lo scorso gennaio per porre rimedio agli scarsi risultati dei suoi predecessori Menezes e Diniz. La Seleção esordirà nella notte fra martedì e mercoledì, contro la Costa Rica.

In esclusiva a SPORTITALIA è intervenuto l’ex fantasista della Roma Amantino Mancini, che con il Brasile ha vinto la Copa America 2004, per parlarci di Vinicius e compagni. Attualmente Mancini lavora come direttore sportivo nello Sport Club Aymores, che milita nel Campionato Mineiro di Seconda Divisione, Modulo 2. Con la vittoria ottenuta domenica contro il Betim, l’Aymores si è qualificato come primo del proprio modulo, qualificandosi così per la seconda fase.

Il Brasile con che aspettative arriva alla Copa America?

Credo che il Brasile sia, insieme all’Argentina, fra le favorite assolute per vincere la Copa America. Lo dico anche se sta vivendo un momento di transizione, con 3 allenatori cambiati nell’ultimo anno e mezzo, una cosa cui siamo poco abituati. Rimane una squadra forte, con giovani forti ed un potenziale grande”.

Per molti oggi Vinicius è il migliore del mondo, per ciò che sta facendo vedere con il Real Madrid. E’ anche la tua opinione?

Sì, per tutto quello che ha fatto negli ultimi due anni con il Real Madrid credo che meriti il Pallone d’Oro. E’ un ragazzo che ancora ha margine per crescere. Il calcio vive di momenti, questo è il suo e merita questo riconoscimento”.

Ti convince il lavoro di Dorival Junior nel cercare di gestire i talenti a disposizione e l’assenza di Neymar?

E’ arrivato alla quarta partita come ct del Brasile, dunque è ancora presto per valutare il suo operato. Parliamo però di un tecnico cresciuto tantissimo negli ultimi anni al San Paolo prim di arrivare alla Seleção. Ha una rosa molto interessante piena di giovani, ma senza Neymar la Nazionale perde qualcosa come qualità tecnica. Conosciamo la qualità ed il valore tecnico di Ney. Nelle ultime due partite contro Stati Uniti e Messico si è vista la sua idea di gioco: gioca compatto e verticale. Mi auguro che possa portare la Copa America in Brasile”.

Fra i talenti di cui parli c’è Douglas Luiz, molto vicino alla Juventus. Che ne pensi di lui?

E’ un giocatore giovane, con l’arrivo di Thiago Motta penso che possa fare bene perché è un tecnico che conosce bene i giocatori. E’ un bell’acquisto, ha margine di crescita e molto interessante per la Juventus”.

Bento è seguito da tante squadre, in particolare è stato seguito da vicino dall’Inter. Lo consiglieresti alle italiane?

Come portiere sta facendo bene da tanti anni nell’Athletico Paranaense. E’ giovane, fisicamente interessante. Chi lo prende fa un grandissimo acquisto, è un portiere con molta personalità, un posizionamento importante”.

Come sta andando la tua avventura da ds a Mineiro?

E’ un progetto interessante, mi sta piacendo molto. Sapete tutti che ho fatto i corsi lì a Coverciano, volevo inizialmente fare l’allenatore, ma poi è arrivata questa grande opportunità all’Aymorès. Stiamo facendo bene, mancano 2 giornate (ora una, n.d.r.) e domenica abbiamo una sfida da vincere per qualificarci (sfida poi vinta 1 a 0, n.d.r.) in vista del triangolare finale. Ma comunque mi sta piacendo questo lavoro”.

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Articolo completo su sportitalia.it

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Thu, 20 Jun 2024 20:00:09 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/734/copa-america-gir-d-il-brasile-presentato-da-amantino-mancini info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Mancini: "Lukaku sarà una grave perdita" https://www.amantinomancini.com/post/733/mancini-lukaku-sara-una-grave-perdita

Periodo di grandi e difficili scelte per la Roma di Daniele De Rossi che sul mercato dovrà prendere decisioni importanti per il futuro. Lo sa bene anche Amantino Mancini, ex centrocampista giallorosso intervenuto a Radio Romanista durante “Secondo Tempo”: «Ghisolfi non lo conosco, ma di Daniele ne abbiamo già parlato. Lui è stato la scelta giustissima dopo Mourinho perché conosce bene questo ambiente, è di Roma, è romanista quindi per me deve essere lui il futuro. A me piacciono gli allenatori giovani, il club è nella direzione giusta quindi anche se non conosco questo ds è giovane».

Anche la Serie A sta scegliendo sempre più allenatori giovani: «È giusto le nuove leve sono perfette, ancora meglio se sono ex giocatori che hanno voglia di continuare a fare qualcosa di importante nella loro carriera. Io mi auguro che questi giovani allenatori possano fare bene, creare squadre con fantasie, con giocatori che giocano bene e soprattutto che il calcio italiano possa ancora crescere».

Amantino si è poi soffermato su alcune scelte di mercato: «Lukaku ed eventualmente Abraham sono una grande perdita per la Roma. Sono giocatori che hanno fatto bene lo scorso anno, io mi auguro che la società possa coprire queste perdite. Ad esempio c’è Chiesa che mi piace molto e spero che Dybala rimanga, riuscendo ad avere meno infortuni perché quest’anno so che ha sofferto molto e per questo è riuscito a dimostrare poco per le immense qualità che possiede.Svilar poi nell’ultima parte di stagione si è valorizzato tantissimo e si è alzato ovviamente il prezzo del suo cartellino.

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Articolo completo su ilromanista.eu

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Sat, 15 Jun 2024 18:06:37 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/733/mancini-lukaku-sara-una-grave-perdita info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Amantino Mancini - Tra Brasile e Italia https://www.amantinomancini.com/post/732/amantino-mancini-tra-brasile-e-italia

Amantino Mancini, attualmente direttore sportivo dell'Aymorés, racconta la sua attività e ripercorre la sua carriera in Italia esprimendo il suo punto di vista sulla Roma di De Rossi. 

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Mon, 3 Jun 2024 20:18:16 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/732/amantino-mancini-tra-brasile-e-italia info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, sarà Europa League: nessun dramma, vale la pena ricordare una cosa https://www.amantinomancini.com/post/731/roma-sara-europa-league-nessun-dramma-vale-la-pena-ricordare-una-cosa

La stagione della Roma si è ufficialmente conclusa con una sconfitta indolore ad Empoli, con la squadra toscana ad imporsi per 2-1 nel finale raggiungendo una salvezza quasi insperata. Ma in realtà, la stagione della Roma si era già conclusa la scorsa settimana, quando i ragazzi di mister De Rossi si erano assicurati il sesto posto in classifica battendo il Genoa all'Olimpico. Un sesto posto che avrebbe potuto tradursi nella qualificazione in Champions, complice una lunga serie di incastri favorevoli. Purtroppo, però, con la vittoria dell'Atalanta sul Torino - che ha permesso ai nerazzurri di scavalcare il Bologna - è venuto meno l'ultimo tassello e la Magica dovrà accontentarsi di giocare l'Europa League.

Nessun dramma, per quanto mi riguarda. Certo, la Champions è la Champions e quella musichetta che risuona prima delle partite trasmette un'emozione incredibile. Ma vale la pena ricordare che le emozioni sono soprattutto figlie dei successi e che in quanto a probabilità di successo l'Europa League rappresenta sicuramente un obiettivo più alla portata della Roma. Almeno attualmente. Un domani chissà.

Intanto, è già il momento di guardare al futuro e i segnali mostrati dal club di recente - soprattutto la conferma di De Rossi in panchina - mi lasciano ben sperare per la prossima stagione. Vari elementi saluteranno la Capitale ed andranno sostituti nel miglior modo possibile. A mio parere, però, la vera svolta passa dal lavoro che si riuscirà a fare sul collettivo e non sui singoli uomini. In tal senso, è necessario l'arrivo di un dirigente che possa occuparsi di tutti gli aspetti di contorno facendo lavorare Daniele e i ragazzi con la massima tranquillità.

Per il resto, amici, cosa altro dire? Dovessi fare un bilancio stagionale, darei alla Roma una piena promozione per come è stata capace di reagire ai vari momenti di crisi. E soprattutto perché ha reagito affidandosi ad un'idea di gioco precisa, oltre che ad una fondamentale dose di spirito giallorosso. Poi magari approfondiremo tra qualche giorno, per adesso mi limito a fare un plauso comune alla società, ai calciatori, all'allenatore e alla caldissima tifoseria che non ha mai fatto mancare il proprio supporto.

Daje Roma!

Amantino Mancini

 

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Mon, 27 May 2024 22:22:43 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/731/roma-sara-europa-league-nessun-dramma-vale-la-pena-ricordare-una-cosa info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, la vittoria della speranza: ora è tutto nelle mani dell’Atalanta https://www.amantinomancini.com/post/730/roma-la-vittoria-della-speranza-ora-e-tutto-nelle-mani-dell-atalanta

1-0 all'Olimpico, la decide Romelu Lukaku con uno stacco di testa su bellissimo cross di Stephan El Shaarawy. Dopo aver sofferto per più di un'ora, la Roma batte il Genoa e si aggiudica matematicamente il sesto posto in campionato che potrebbe garantirgli la partecipazione alla prossima Champions.

Ora tutto dipende dall'Atalanta: se la squadra bergamasca riuscirà a vincere l'Europa League superando in finale il Bayer Leverkusen, i giallorossi saranno ad un passo dalla qualificazione. Ma affinché il sesto posto possa valere la Champions è necessario che si verifichi anche un'altra condizione. Ovvero che i nerazzurri arrivino quinti e non oltre, cosa non scontata dal momento che la Juventus quarta in classifica gli è davanti soltanto di un punto.

Svincolandoci dai calcoli europei, l'unica cosa che possiamo affermare con certezza quest'oggi è che la Roma non ha più nulla da chiedere al campionato. La gara conclusiva ad Empoli sarà poco più di una passerella e nella Capitale, in attesa del verdetto definitivo, si respira un'aria da ultimo giorno di scuola: ad esempio, si rincorrono svariati rumors di mercato, tra cui i possibili addii di Dybala e Lukaku, e gira la voce che il nuovo direttore sportivo sarà Florent Ghisolfi attualmente in forza al Nizza. La seconda notizia la apprendo con grande piacere, considerato l'ottimo lavoro svolto dall'ex centrocampista francese nel corso dei suoi primi anni da dirigente. La prima notizia, invece, la apprendo con parecchia preoccupazione: se la Roma vuole continuare il suo processo di crescita ritagliandosi uno spazio tra le top del calcio europeo, non può prescindere da giocatori come Paulo e Romelu. Giocatori che fanno la differenza su qualsiasi palcoscenico e che difficilmente saranno rimpiazzabili a costi contenuti. Il mio auspicio è che alla fine si rivelino semplici speculazioni dettate dalla mancanza di argomenti.

Detto ciò, amici, non ci resta che sperare ed aggrapparci alle ultime combinazioni disponibili per centrare "l'Europa che conta". Poi presto faremo un bilancio sulla stagione della Roma, ma comunque vi anticipo che sono molto soddisfatto dell'andamento della squadra in questo 2024. Vero è che l'obiettivo iniziale era la qualificazione in Champions, che purtroppo oggi sembra un miraggio. Allo stesso tempo, però, bisogna anche considerare le circostanze: siamo partiti male, ma da quando in panchina è arrivato Daniele De Rossi c'è un clima diverso, una giusta determinazione, un ritrovato entusiasmo. A mio modesto parere, negli ultimi mesi si sono messe le basi per un futuro di belle soddisfazioni. Incrociamo le dita!

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 20 May 2024 17:58:27 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/730/roma-la-vittoria-della-speranza-ora-e-tutto-nelle-mani-dell-atalanta info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)