amantinomancini.com Rss https://www.amantinomancini.com/ My name is Alessandro Faiolhe Amantino, but everyone know me as Mancini because of the great Toninho Cerezo who adapted the word paying homage to another great footballer, the current coach of the Italian National Soccer Team, Roberto Mancini it-it Tue, 19 Nov 2024 18:59:44 +0000 Fri, 10 Oct 2014 00:00:00 +0000 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss Vida Feed 2.0 info@amantinomancini.com (Amantino Mancini) info@amantinomancini.com (Amantino Mancini) Archivio https://www.amantinomancini.com/vida/foto/sfondo.jpg amantinomancini.com Rss https://www.amantinomancini.com/ 28.000 spettatori per la partite delle Leggende per l’Ospedale Pequeno Principe, in campo Cafú e Mancini https://www.amantinomancini.com/post/766/28000-spettatori-per-la-partite-delle-leggende-per-l&8217ospedale-pequeno-principe-in-campo-caf&250-e-mancini

La partita tra Barça Legends e Pelé Pequeno Príncipe Legends si è conclusa con una vittoria per 2-1 per la squadra catalana alla Ligga Arena di Cuririba. La partita si è svolta a favore dell’Ospedale Pequeno Príncipe .Nel primo tempo è Rivaldo ad aprire le marcature per il Barça, con un calcio di punizione. Poi Richarlyson ha pareggiato per la squadra bianca delle leggende brasiliane.

Tuttavia, al 41′ del secondo tempo, Saviola ha segnato il gol della vittoria del Barça. Allo stadio erano circa 28.000 le persone che hanno potuto divertirsi con i giocatori che hanno segnato la stagione, oltre a contribuire ad una grande causa.

Tra i protagonisti tanti campioni tra cui l’ex giallorosso Amantino Mancini:”È stata un’emozione incredibile ritrovarsi tutti insieme con tanti amici del passato calcistico per una partita così importante a scopo benefico. È stata una serata importante e bellissima per un progetto così fondamentale per l’ospedale pediatrico che porta il nome di Pelè”

La squadra di Pelé Pequeno Príncipe è partita meglio in campo. Fino all’ottavo minuto la squadra avrebbe potuto già segnare tre gol con Ricardinho, D Alessandro ed Edmundo.Tuttavia, a poco a poco le Barça Legends, che hanno giocato con tre maglie numero 10 in onore di Giovanni, Romário e Rivaldo, hanno equilibrato la partita.

Ciò è avvenuto utilizzando un modo di gioco molto caratteristico del club catalano, di possesso e tocco della palla.Ed è così che la squadra ha ottenuto un calcio di punizione. Al 13′ è Rivaldo a portare in vantaggio il Barca, la palla deviata da Cafú inganna Fernando Prass. 1-0 sul tabellone.

Nel resto del primo tempo la squadra di Pelé Pequeno Príncipe ha fatto meglio, avendo più occasioni da gol. È qui che è apparso il nome principale dei primi 45 minuti: il portiere Jesús Angoy. Almeno tre volte, due tiri di Edmundo e uno di Zé Roberto, il numero 1 del Barça ha effettuato buone parate. Al 41′ i brasiliani sfiorano il pareggio, ma il tiro potente di Cafú si ferma sul palo. Dall’altra parte, anche Giovanni e Romário hanno avuto buone occasioni, costringendo Fernando Prass a parare. Il primo tempo si chiude così con l’1-0 sul tabellone.

“È uno spettacolo. Chiunque sia venuto si sta godendo una grande partita”, ha esultato Rivaldo, autore del gol, all’intervallo, in un’intervista a Sportv. “Quando giochi con qualcuno che capisce, la palla rotola più facilmente. Ma la cosa più importante è che il pubblico si diverta”, ha ricordato Cafú, anche lui mentre si recava negli spogliatoi.

“Vorrei ringraziare Curitiba per il sostegno e l’affetto. L’obiettivo del gioco è più importante del gioco stesso”, ha detto Romário, ricordando l’importanza di aiutare l’Ospedale Pequeno Príncipe.

“Bisogna congratularsi con la popolazione di Curitiba perché ha abbracciato questa causa”, ha sottolineato Miranda.

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Tue, 19 Nov 2024 18:59:44 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/766/28000-spettatori-per-la-partite-delle-leggende-per-l&8217ospedale-pequeno-principe-in-campo-caf&250-e-mancini info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, Ranieri la scelta migliore: adesso e per il futuro https://www.amantinomancini.com/post/765/roma-ranieri-la-scelta-migliore-adesso-e-per-il-futuro

Alla fine la scelta della dirigenza è ricaduta su Claudio Ranieri. E io non potrei essere più felice per il futuro della Roma: era da settimane, se ben ricordate, che 'suggerivo' al club un profilo amato e stimato dall'ambiente alla guida della squadra giallorossa. Un profilo che avrebbe messo tutti d'accordo, spogliatoio ed ambiente compresi.

Tutto è andato come immaginavo, o quasi. L'unica differenza è che io pensavo che Ranieri sarebbe arrivato nelle vesti di dirigente, ad affiancare l'uomo scelto per la panchina. Poco cambia, perché il mister ha firmato un contratto di sei mesi per poi andare a ricoprire il ruolo di accompagnatore degli uomini di campo.

Nell'ampia fetta che resta della stagione mi aspetto tanto da Ranieri. Con la sua esperienza, con la sua attitudine a sposare situazioni difficili, può davvero rappresentare l'uomo giusto per risollevare l'annata della Roma. I problemi interni, da adesso, saranno sicuramente di meno e non esisteranno ostacoli insormontabili lungo il percorso. Dico questo non perché ho il dono della veggenza, ma per il semplice motivo che la Roma ha una rosa valida e può ambire a grandi traguardi: basta mettere le cose in ordine affinché possa tornare il sereno e i ragazzi in corsa per l'Europa.

Mister Claudio è uno che le cose in ordine sa metterle eccome! Sa bene inoltre come lavorare con i giovani, e questo è l'aspetto che più mi intriga: che sia proprio lui ad aprire un ciclo vincente con i tanti talenti che si aggirano a Trigoria? Ci sono tutti i presupposti, vedremo.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnico-tattici: non è difficile immaginare che Ranieri schiererà una formazione con la difesa a quattro, dinanzi alla quale vi saranno un paio di uomini a protezione. A mio parere, non ci sarà molto possesso palla ma più propensione ai cross al centro o alle verticalizzazioni rapide: praticità e cinismo saranno i nuovi punti cardine della Roma, che presumibilmente giocherà con quattro centrocampisti a sostegno dei due attaccanti.

Il resto, amici romanisti, lo scopriremo solo vivendo. Intanto, mi fa piacere che voi, come me, abbiate gradito la scelta della società. Da oggi, però, toccherà essere tutti uniti nel nome dei colori giallorossi: tifare, cantare e sostenere, fino a rendere l'Olimpico una bolgia.

In bocca al lupo al mister, in bocca al lupo alla Roma!

Amantino Mancini

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Fri, 15 Nov 2024 18:30:07 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/765/roma-ranieri-la-scelta-migliore-adesso-e-per-il-futuro info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, esonero necessario di Juric: ora vietato sbagliare https://www.amantinomancini.com/post/764/roma-esonero-necessario-di-juric-ora-vietato-sbagliare

Ancora una sconfitta, stavolta per 2-3 in casa contro il Bologna. L'esonero necessario di Ivan Juric, che ormai non aveva più il controllo dello spogliatoio e insisteva in scelte tecniche abbastanza controverse. È notte fonda per la Roma, da molto prima che si perdesse ieri. E adesso ci aspettano due settimane complicatissime...

Ma le due settimane che verranno rappresentano anche un'occasione d'oro. Un'occasione per resettare, eliminare le scorie, correggere le svariate situazioni che finora hanno impedito alla Roma di uscire dalle sabbie mobili. In tal senso, siamo tutti in trepidante attesa di capire chi sarà il nuovo allenatore, tra le tante voci che si rincorrono.

Personalmente, punterei su un profilo di grande esperienza, perchè è solo con l'esperienza che si riescono a risolvere determinate problematiche. Purtroppo Juric non ce l'aveva, si è trovato in una situazione più grande di lui e, a mio parere, è anche sbagliato buttargli la croce addosso: semplicemente non era il mister adatto alla Roma.

Ora, però, va preso atto di una cosa: non si può più sbagliare. Né nelle scelte in vista del futuro, né negli spogliatoi, né quando si scende in campo. L'errore tecnico va sempre tollerato, certo. Ma non è più tempo per quelli concettuali, troppi se ne sono succeduti nelle ultime gare: chi indossa la maglia della Roma deve farlo con la consapevolezza di avere una grossa responsabilità, ciò vuol dire affrontare ogni allenamento come se fosse una partita e ogni partita come fosse una finale.

Non ho molto altro da dire. Resto in attesa come voi, amici romanisti, di un annuncio ufficiale che commenteremo assieme.

Amantino Mancini

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Mon, 11 Nov 2024 19:05:35 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/764/roma-esonero-necessario-di-juric-ora-vietato-sbagliare info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, un pareggio che sa di sconfitta: riflessioni sulla crisi e appello ai tifosi https://www.amantinomancini.com/post/763/roma-un-pareggio-che-sa-di-sconfitta-riflessioni-sulla-crisi-e-appello-ai-tifosi

È 1-1 in Belgio, contro il modesto Union Saint Gilloise nella quarta partita valida per la fase a gironi di Europa League. Un'altra occasione sprecata per reagire ad un momento complicatissimo. Non basta un gol di Mancini, la Roma si fa riprendere a un quarto d'ora dalla fine complice l'ennesimo svarione difensivo.

C'è parecchia delusione, onestamente, come se fosse arrivata una sconfitta. Anche perché era una gara abbordabile sulla carta, e si era anche messa in discesa. Bastava conservare il vantaggio senza sbavature, dinanzi ad avversari di un livello qualitativamente molto basso, che non riuscivano né a verticalizzare né a sfruttare l'ampiezza. Insomma, bastava addormentare la partita e magari chiuderla, da grande squadra, nel momento opportuno.

Ma questa Roma "grande squadra" non lo è. O almeno ha dimenticato di esserlo, nella testa, nell'anima, ovunque: non riesce a reagire e ad uscire dalla crisi, dà minimi segnali di vita e poi si spegne. Gioca male, non entusiasma e, peggio, non si entusiasma.

La stagione si sta mettendo male, è un dato di fatto. E per questo mi farebbe piacere sapere cosa sta succedendo a Trigoria o negli spogliatoi (immagino che farebbe piacere a tanti) per capire meglio alcune dinamiche. Dinamiche che conosco bene, certo, ma non fino in fondo. L'idea che mi sono fatto - e che vi ho già manifestato a più riprese - è che alla Roma servirebbe una figura innanzitutto competente, ma anche amata e rispettata nell'ambiente, che riesca a riportare il sereno. Una sorta di tramite tra società, allenatore e calciatori su cui tutti possono fare affidamento per risolvere le questioni finora rimaste irrisolte (perché è evidente che ve ne siano diverse...). Ci sta che il club possa non essere di questo avviso, ma allora mi chiedo: qual è la strada che vuole intraprendere? 

Detto ciò, amici romanisti, concludo facendovi un appello. Capisco la vostra amarezza, ma vi invito a supportare la squadra quando scende in campo. Perché voi tifosi della Roma siete sempre stati fondamentali e sempre lo sarete: il vostro amore può fare la differenza. Restiamo uniti, per il bene della causa giallorossa.

Daje Roma

Amantino Mancini

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Fri, 8 Nov 2024 18:32:04 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/763/roma-un-pareggio-che-sa-di-sconfitta-riflessioni-sulla-crisi-e-appello-ai-tifosi info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, è crisi profonda: ecco cosa ti servirebbe https://www.amantinomancini.com/post/762/roma-e-crisi-profonda-ecco-cosa-ti-servirebbe

Errori, confusione, sconfitta. L'ennesima stagionale. La luce della Roma si spegne di nuovo, dopo il successo illusorio dell'Olimpico contro il Torino nel turno infrasettimanale.

Finisce 3-2 per l'Hellas allo stadio Bentegodi di Verona. Inutili i gol di Soulé e Dovbyk, arrivati entrambi in situazione di svantaggio. Il primo bellissimo, di tacco, in risposta alla rete di Tengstedt nelle fasi iniziali della partita (enormi responsabilità di Zalewski). Il secondo in risposta alla rete di Magnani e figlio di un vivace avvio di ripresa. Poi il gol vittoria a marca veneta, segnato quasi allo scadere da Harroui, a pesare come un macigno sulle sorti della squadra giallorossa.

Amici, quella di ieri si tratta di una battuta di arresto che, a mio modesto parere, rappresenta un chiaro indizio su ciò che sarebbe giusto per il futuro della Roma. Come dicevo anche qualche giorno fa, la continuità va bene quando si intravedono segnali positivi, ma così...

Ho troppo rispetto per i miei colleghi per sentenziare sul loro operato. Ciò che tuttavia è innegabile è che la Roma è ancora in crisi profonda. Non si vede una via d'uscita, al momento, e questo non è giustificabile dopo quasi due mesi di lavoro. Occhio però a gettare la croce addosso soltanto a Juric. Per come la vedo io, i problemi vanno oltre gli aspetti tecnici e tattici: c'è qualcosa che non va anche nella testa dei giocatori, i quali hanno bisogno di resettare questo inizio di stagione disastroso. Chiaro che poi, non appena sarà possibile, andranno fatte delle riflessioni su chi è all'altezza della Roma e chi no, e su chi crede nel progetto della Roma e chi no.

Insomma, inutile girarci intorno, il club si trova oggi in una situazione complicata a 360°. La mia idea è che all'interno della società, ad affiancare l'allenatore, servirebbe una persona stimata e rispettata dall'ambiente. Una figura che possa fungere da medico della mente e da collante nei rapporti tra i singoli: il primo obiettivo è portare tutti a remare nella stessa direzione in nome dell'amore per i colori giallorossi.

Mi auguro con tutto il cuore che questo possa avvenire il più presto possibile.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 4 Nov 2024 18:39:01 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/762/roma-e-crisi-profonda-ecco-cosa-ti-servirebbe info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, una vittoria d’orgoglio nel segno di Dybala https://www.amantinomancini.com/post/761/roma-una-vittoria-d&8217orgoglio-nel-segno-di-dybala

Una vittoria d'orgoglio, sofferta, di misura. Contro un ottimo Torino, mai arrendevole, sempre fastidioso. La Roma riparte da un 1-0 all'Olimpico, grazie all'uomo simbolo della squadra, Paulo Dybala, che si è inventato un'autentica magia su un disimpegno errato della difesa granata. Solo la "Joya" poteva farci tornare il sorriso.

Parliamoci chiaro, non stiamo qui a raccontare di luce in fondo al tunnel. La Roma non ha brillato e la strada per uscire dalla crisi è appena iniziata. Ma i tre punti conquistati ieri rappresentano un primo passo importante. Un segnale di vita, dopo lo shock delle cinque reti incassate a Firenze che avevano fatto temere il peggio, sportivamente parlando. Adesso, almeno siamo tornati in carreggiata dopo un fuoripista clamoroso, che ha portato scottanti conseguenze e dolorosi addii. Da qui bisogna ripartire.

Nei prossimi giorni ci aspettano due trasferte consecutive, a Verona per l'undicesima di campionato e in Belgio - contro la Royale Union Saint-Gilloise - per la quarta di Europa League. Giocare fuori casa è sempre difficile. Serve personalità e coraggio. Questa squadra, ora, deve dimostrare di averne. Proprio come ha dimostrato contro il Torino di avere la forza e la volontà di reagire. Due vittorie, non esiste alternativa, per dare un senso ad una stagione finora sciagurata e per riconquistare la fiducia dei tifosi giallorossi. Io ci credo.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Fri, 1 Nov 2024 18:38:44 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/761/roma-una-vittoria-d&8217orgoglio-nel-segno-di-dybala info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, una batosta che fa riflettere: difficile ripartire così https://www.amantinomancini.com/post/760/roma-una-batosta-che-fa-riflettere-difficile-ripartire-cosi

Lo avevo detto che quella contro la Fiorentina sarebbe stata una partita molto complicata. Ma mai mi sarei aspettato di assistere ad una sconfitta del genere. Il 5-1 incassato dalla Roma allo stadio "Artemio Franchi" è una batosta pesantissima, che obbliga società, allenatore e calciatori ad una profonda riflessione.

Da parte nostra - e parlo da addetto ai lavori - non possiamo che constatare che la Roma è una squadra alla deriva. Una squadra che qualche settimana fa aveva iniziato a dare timidi segnali di ripresa, ma che poi è crollata gradualmente su se stessa sotto il peso della pressione. Tanti i motivi, ma oggi non è il momento di piangere sul latte versato. Oggi è il momento del confronto, delle analisi, di qualsiasi cosa che possa portare ad una reazione immediata.

Mi rendo conto che non è facile, che più volte - io in primis - si è fatto ricorso al concetto di "continuità". Ma la continuità, ovviamente, deve anche trasmettere segnali positivi, altrimenti diventa controproducente. Ecco, purtroppo, la debacle di Firenze ci ha raccontato che la Roma ha bisogno di uno specialista e non di un medico di base. Adesso, il mondo giallorosso dovrà capire se Ivan Juric può davvero rianimarla questa squadra o se serve rivolgersi a qualcun altro. Juric, dal canto suo, deve farsi la stessa domanda.

Ciò che è certo è che la dirigenza non può confermare il croato se non ha più fiducia in lui: dopo l'esonero controverso di De Rossi, anche chi è al comando deve ponderare bene le sue scelte, e poi risponderne con chiarezza.

Spero, però, che presto sarà chiaro anche ai giocatori che continuando con questo atteggiamento sarà difficile ripartire. Che sia De Rossi o Juric, finora non ho visto un gruppo compatto come dovrebbe esserlo, salvo rare occasioni. La speranza, dunque, è che la deprimente serata toscana faccia scattare in loro una scintilla che li porti a remare tutti in un'unica direzione. Stesso discorso vale per l'orgoglio...

Insomma, amici, come normale che sia, sono molto preoccupato. E - stavolta parlo da tifoso - condivido la rabbia e il malcontento dei tanti supporters che stanno soffrendo questa situazione. Tuttavia, vale la pena ricordare che non bisogna mai perdere la speranza: il calcio è ricco di storie bellissime scaturite da un momento di crisi profonda. Questa stagione può ancora regalarci delle gioie.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 28 Oct 2024 17:30:59 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/760/roma-una-batosta-che-fa-riflettere-difficile-ripartire-cosi info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, prima vittoria europea. Ma la strada è lunga, e non mancano le questioni da risolvere… https://www.amantinomancini.com/post/759/roma-prima-vittoria-europea-ma-la-strada-e-lunga-e-non-mancano-le-questioni-da-risolvere&8230

1-0 alla Dinamo Kiev, prima vittoria in Europa League dopo il pareggio all'esordio con l'Atletico Bilbao e la deludente sconfitta di Elfsborg. La Roma riparte nel segno del suo giocatore più in forma, Artem Dovbyk, bravo a trasformare il rigore procurato da un ottimo Baldanzi.

È un primo passo, amici giallorossi. Ieri sera all'Olimpico si è vista una squadra ancora intermittente, molto vulnerabile in fase difensiva e spesso sofferente dinanzi alla migliore condizione fisica degli ucraini. È di fondamentale importanza che la Roma abbia portato a casa i tre punti - regalandosi una buona iniezione di fiducia - ma la strada per la guarigione è lunga. Lo ha detto anche Juric in conferenza.

Molto di più, a mio parere, ci racconteranno i prossimi impegni di campionato contro Fiorentina, Torino e Verona. Un trittico di partite da non sbagliare assolutamente se si vuole restare aggrappati all'obiettivo qualificazione in Champions. Quello con la Viola in particolare sarà un match complicatissimo, dato che i toscani sono in stato di grazia come ci raccontano le cinque vittorie ottenute nelle ultime sei gare ufficiali (addirittura dieci gol segnati in pochi giorni tra Lecce e St.Gallen).

Insomma, bene il successo contro la Dinamo Kiev ma la vera dimostrazione di forza la Roma dovrà darla nei prossimi dieci giorni. Il mio auspicio è di ritrovarci a novembre senza dover parlare di crisi o di situazioni scomode per quanto riguarda la panchina. Lo ripeto per l'ennesima volta, c'è bisogno di continuità: eventuali decisioni vanno prese nei tempi - e nei modi - giusti.
Dico questo perché fonti attendibili riferiscono di un ritorno di Daniele De Rossi, e se se ne parla vuol dire che, effettivamente, c'è la possibilità che torni alla guida del gruppo.

Sapete cosa ne penso di DDR e che ci lega un buon rapporto di amicizia. Dunque preferisco non pronunciarmi nel merito della vicenda. Ci tengo, però, a ribadire che certe questioni prima si
risolvono, in un senso o nell'altro, e meglio è.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Fri, 25 Oct 2024 21:45:30 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/759/roma-prima-vittoria-europea-ma-la-strada-e-lunga-e-non-mancano-le-questioni-da-risolvere&8230 info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, è sempre più crisi https://www.amantinomancini.com/post/757/roma-e-sempre-piu-crisi

 

Nemmeno la sosta è riuscita a rigenerare una Roma sempre più in crisi. Anzi, i segnali positivi emersi dopo il discusso ribaltone che ha portato Juric in panchina al posto di De Rossi, si sono sciolti come neve al sole. E adesso, la strada è tutta in salita.

La sconfitta per 0-1 all’Olimpico contro l’Inter ha un sapore amarissimo. Così come la decima posizione in cui adesso si trova la squadra giallorossa in classifica. Certo, siamo all’inizio di un percorso. Il campionato di Serie A è appena all’ottava giornata e c’è un’infinità di tempo per recuperare, ma le prospettive sono tutt’altro che rosee.

Perché, come dicevo sopra, la Roma sembrerebbe aver perso quelle poche certezze che avevaLa fase offensiva è sterile, dettata da un possesso palla che serve a poco, se poi non si verticalizza o se non si creano situazioni pericolose. La fase difensiva non sarebbe nemmeno tanto male, ma purtroppo in ogni partita si vedono degli errori individuali davvero clamorosi. Ne sono un esempio quelli di Zalewski e Celik che hanno portato al gol dei nerazzurri.

Personalmente della partita di ieri salvo soltanto la generosità di Dybala, che in una serata spenta dal punto di vista tecnico ha almeno dimostrato applicazione ed attaccamento alla maglia. La Joya è un esempio - come ha sottolineato anche Juric nell’intervista post-gara - lo spogliatoio dovrebbe seguirlo in tutto e per tutto.

A proposito di Juric, fiducia al mister. L’ho detto anche qualche settimana fa: i problemi sono grossi e c’è bisogno di tempo per lavorareLa strada per uscirne è quella della continuità, intraprenderne altre significherebbe fare ancora più confusione.

Perciò, adesso testa alla partita di Europa League contro la Dinamo Kiev, che già rappresenta una sfida cruciale in ottica qualificazione. Vincerla vorrebbe dire rilanciarsi e portare un po’ di fiducia nell’ambiente.

Daje Roma!

 

Amantino Mancini

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Mon, 21 Oct 2024 18:04:59 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/757/roma-e-sempre-piu-crisi info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma del mio cuore https://www.amantinomancini.com/post/758/roma-del-mio-cuore

Segnare un gol di tacco ti consacra alla storia di qualsiasi club, se poi quel gol lo fai in un derby e sotto la Curva Sud, entri direttamente nella leggenda. Alessandro Faiolhe Amantino Mancini per tutti «Amantino» o semplicemente Mansini, pronunciato così, per differenziarlo dall’allora allenatore laziale. Oggi è un dirigente dell’Aymores, club brasiliano con sede nella città di Ubà, ma quei dribbling e quei gol in giallorosso non li ha dimenticati.

Roma-Inter è un po' la sua partita: se chiude gli occhi qual è il momento più bello vissuto con queste due maglie?

«Con la Roma ho vissuto momenti bellissimi, dai trofei, come la Coppa Italia e la Supercoppa, ma anche i derby vinti. Abbiamo giocato sempre un calcio di altissimo livello. Nell’Inter ho avuto la fortuna di avere un grande tecnico come Mourinho anche se la mia esperienza in nerazzurro non è durata così a lungo come quella nella capitale».

Per la Roma è un momento delicato. Che idea si è fatto rispetto all’esonero di De Rossi? 

«Non è facile  giudicare dall’esterno una scelta così difficile. Io penso che avrebbe meritato di avere più tempo a disposizione e solo allora si sarebbero potuti valutare con calma  i risultati conseguiti. Daniele aveva dimostrato tanto, soprattutto nella scorsa stagione quando era subentrato a Mourinho.»

Come è possibile licenziare un allenatore alla quarta giornata e dopo avergli fatto sottoscrivere un triennale pochi mesi prima?

«Le scelte societarie sono sempre legate ai risultati, sinceramente non so da cosa altro possa essere dipeso. 

La squadra però aveva giocato bene anche contro la Juventus. Forse negli ultimi tempi era venuta meno la fiducia».

Cosa ne pensa di Juric e di come stia provando a risistemare la situazione?

«Juric ha preso da poco tempo in mano la squadra ed è quindi presto per giudicare il suo lavoro. Sono convinto però che i calciatori seguiranno le sue idee e cercheranno di tirarsi fuori da una classifica che ancora non rispecchia il valore tecnico della rosa».

Si può sperare di raggiungere la Champions League?

«Prima di tutto c’è bisogno di ritrovare la fiducia in se stessi dopodiché si può pensare di lottare per un obiettivo che è alla portata ma allo stesso tempo difficile da conseguire soprattutto quest’anno».

Lei era un giocatore che saltava l’uomo, una categoria ormai praticamente in estinzione. Ormai questi tipi di calciatori sono rarissimi.

«Purtroppo è così. Il problema è che ormai si lascia poco spazio alla fantasia con la conseguenza che in campo si presti più attenzione a seguire determinati schemi o ad interpretare dei sistemi di gioco a discapito delle individualità che finiscono così per essere imbrigliate e non espresse completamente da chi invece potrebbe farlo».

Capello e Mourinho sono stati due suoi allenatori, oltre ad essere tra i pochi ad aver vinto qualcosa da queste parti. A Roma per portare a casa un titolo è necessario avere una personalità come queste in panchina?

«Parliamo di un posto dove l’ambiente è molto particolare con una passione immensa. Ti ritrovi a vivere una quotidianità dove hai questa tifoseria che dimostra il proprio amore in una maniera unica e ti fa sentire importante, sempre. Ecco che un tecnico che ha  quell’ esperienza di vittorie alle spalle, con grande carisma, ha maggior facilità a comprendere meglio alcune dinamiche oltre a capire l’esigenza di una piazza che vorrebbe sempre lottare per i primi posti della classifica».

Uno dei suoi mentori è stato anche Spalletti. Che cosa ne pensa della sua Italia?

«Sta allenando una squadra giovane che aveva bisogno di capire bene i metodi e le idee di Luciano che sono molto diversi da quelle di Roberto Mancini. Le ultime gare degli azzurri hanno dimostrato che è stato bravo a scegliere il gruppo di calciatori su cui puntare e lavorare visto che adesso i risultati stanno arrivando».

Ma è vero che quando nell’ultimo giorno di mercato stava per essere ceduto al Lione, Spalletti si presentò a Trigoria arrabbiatissimo tanto da arrivare a ribaltare le scrivanie?

«No, di certi dettagli non sono a conoscenza. Posso dire però che Capello mi voleva portare alla Juventus a tutti i costi ma io ho declinato perché mi trovavo benissimo alla Roma e ho preferito rimanere dov’ero».

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Articolo completo su Il Romanista

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Sun, 20 Oct 2024 17:31:28 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/758/roma-del-mio-cuore info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
A. Mancini: "Inter completa, Inzaghi ha tante frecce. Champions? Se la gioca" https://www.amantinomancini.com/post/755/a-mancini-inter-completa-inzaghi-ha-tante-frecce-champions-se-la-gioca

L'ex attaccante di Roma ed Inter, Amantino Mancini, ha parlato in esclusiva alla redazione de L'Interista della situazione relativa a giallorossi e nerazzurri in vista della sfida in programma domenica sera e di come arrivano le due squadre all'appuntamento dello Stadio Olimpico.

Cosa ne pensi della rosa della Roma e di come è stata costruita? A cosa punta?

"La Roma ha avuto dei cambiamenti importanti in rosa quest’anno, ha qualche carenza ancora sugli esterni ed è ancora dipendente dall’inventiva di Dybala. In questa stagione raggiungere la zona Champions sarebbe un ottimo risultato anche se non sarà facile".

Si parla già del possibile ritorno di De Rossi: che ne pensi della situazione?

"De Rossi è un amico ed ha preso la Roma lo scorso anno in un momento difficile dimostrando il suo valore anche come allenatore. Quest’anno la partenza in campionato non è stata delle migliori, ma avrebbe meritato più tempo. Juric ha tutte le possibilità ora per fare bene. Non so se cambiare così spesso allenatore possa portare dei risultati positivi, ma Daniele conosce bene l’ambiente ed è amato dai tifosi. Vediamo intanto che succede nella prossima e difficile sfida di campionato".

Articolo completo su l'interista.it

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Sat, 19 Oct 2024 18:44:50 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/755/a-mancini-inter-completa-inzaghi-ha-tante-frecce-champions-se-la-gioca info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Mancini: "De Rossi è un amico ma Juric può fare bene. Roma-Inter mi emoziona molto" https://www.amantinomancini.com/post/756/mancini-de-rossi-e-un-amico-ma-juric-puo-fare-bene-roma-inter-mi-emoziona-molto

Oggi intervistato da L'Interista, l'ex esterno di Roma e Inter Amantino Mancini ha parlato così della gara di cartello del weekend: "La Roma ha avuto dei cambiamenti importanti in rosa quest’anno, ha qualche carenza ancora sugli esterni ed è ancora dipendente dall’inventiva di Dybala. In questa stagione raggiungere la zona Champions sarebbe un ottimo risultato anche se non sarà facile".

Si parla già del possibile ritorno di De Rossi: che ne pensi della situazione?
"De Rossi è un amico ed ha preso la Roma lo scorso anno in un momento difficile dimostrando il suo valore anche come allenatore. Quest’anno la partenza in campionato non è stata delle migliori, ma avrebbe meritato più tempo. Juric ha tutte le possibilità ora per fare bene. Non so se cambiare così spesso allenatore possa portare dei risultati positivi, ma Daniele conosce bene l’ambiente ed è amato dai tifosi. Vediamo intanto che succede nella prossima e difficile sfida di campionato".

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Fri, 18 Oct 2024 17:53:50 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/756/mancini-de-rossi-e-un-amico-ma-juric-puo-fare-bene-roma-inter-mi-emoziona-molto info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, altra occasione persa. De Rossi o Juric, ecco cosa ne penso https://www.amantinomancini.com/post/754/roma-altra-occasione-persa-de-rossi-o-juric-ecco-cosa-ne-penso

Altra partita, altra occasione persa dopo la bruciante sconfitta in Europa League sul campo dell'Elfsborg. Non ci siamo, Roma. Il pareggio per 1-1 in casa di un Monza in grande difficoltà non è certamente un risultato positivo, e adesso affrontare la sosta non sarà semplice per una squadra che rappresenta, forse, il più grande "what if" della storia recente del campionato italiano.

Perché vedo una rosa composta da giocatori di assoluto livello. E da un anno a questa parte, si sono susseguiti tre allenatori il cui valore non è possibile metterlo in discussione. Mourinho, per il curriculum e per il carisma. De Rossi, per la sua storia nella Capitale e per la buona preparazione che ha dimostrato di avere. Venendo invece a Juric, Ivan ha sempre ottenuto buoni risultati e quasi mai deluso le aspettative durante la sua carriera in panchina.

I problemi della Roma, invece, sono sempre gli stessi. E allora, come se ne esce? La risposta a livello teorico è molto semplice: se ne esce con il lavoro, dando fiducia ad un progetto che possa dare i suoi frutti anche a medio-lungo termine. Poteva essere il caso del progetto iniziato da Daniele lo scorso inverno, potrebbe essere il caso di quello cominciato da qualche settimana con Juric. Certo è che in questi casi la parola d'ordine è "continuità".

Già, continuità. Ed è proprio per questo motivo che le decisioni, adesso, vanno prese in maniera celere. In tal senso, ho appreso dei rumors che si susseguono in queste ore circa un possibile richiamo del "capitan futuro". Tutti quanti conoscete il rapporto di amicizia che ci lega, e sarei felice per lui se dovesse tornare a Trigoria. Ma, onestamente, non me la sento di dire se sarebbe la scelta giusta o meno, anche per rispetto nei confronti dell'attuale guida tecnica. La cosa fondamentale, piuttosto, è un'altra: che sia con Juric o che sia con De Rossi, la società dovrebbe intraprendere una strada e non cambiarla alla prima buca che si incontra lungo il percorso.

Venendo alla partita, amici, che dire... È stata una gara sfortunata, in cui la Roma ha costruito molto senza però concretizzare la grande mole di gioco. Ottima prestazione per Dovbyk, che ha confermato di essere un bomber vero e il centravanti moderno che serviva. Malissimo l'atteggiamento della squadra dopo il gol del vantaggio, che poteva valere tre punti e invece, per l'ennesima volta, ne vale soltanto uno. Bisognerà lavorare parecchio e bene su questo aspetto durante lo stop per le nazionali, così come bisognerà lavorare su come sfruttare le occasioni che spesso si creano con grande fatica. Sudore e sacrificio, impegno in campo e fuori, rigenerarsi mentalmente, per uscire dal vortice della mediocrità.

Insomma, saranno due settimane cruciali in casa Roma. Anche perché, pronti via, il calendario offrirà un complicatissimo tris di partite contro Inter, Dinamo Kiev e Fiorentina: fare bene significherebbe dare una prima svolta alla stagione, in attesa che il tempo dia maggiori riscontri sulle reali ambizioni del club.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 7 Oct 2024 16:46:42 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/754/roma-altra-occasione-persa-de-rossi-o-juric-ecco-cosa-ne-penso info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, una serata storta sin dal principio. Vincere a Monza per una sosta serena https://www.amantinomancini.com/post/753/roma-una-serata-storta-sin-dal-principio-vincere-a-monza-per-una-sosta-serena

Secondo match di Europa League, seconda delusione nel giro di una settimana. Ma se contro l'Atletico Bilbao la Roma aveva trasmesso segnali incoraggianti, vedendo sfumare la vittoria solo nel finale, contro l'Elfsborg tutti abbiamo avuto la sensazione che la nuova versione della squadra giallorossa guidata da Juric abbia fatto un passo indietro. 

Rispetto il pensiero del mister quando dice di aver "visto tante cose buone" e che "a volte le partite vanno così", ma onestamente non me la sento di condividere la sua analisi. Perché quando si perde 0-1 in Svezia, contro la squadra meno forte del girone, la cosa più giusta da fare è sempre un "mea culpa" a 360°. C'è tanto possesso palla, ok, ma a cosa ha portato questo possesso palla? A voi la risposta...

Personalmente, avrei optato per un turnover meno massiccio. Vero è che la stagione della Roma è ricca di impegni e che domenica c'è una partita da non sbagliare contro un Monza a caccia di risultati. Ma se gente come Dybala, Dovbyk, El Shaarawy e Pellegrini avessero giocato dall'inizio, e la gara si fosse messa sui binari giusti, potevano ugualmente riposare uscendo prima dal campo. Insomma, a parer mio, è stata una giornata storta sin dal principio, con le scelte di formazione. 

Detto questo, amici, il potenziale c'è e non possiamo che sperare per il meglio in vista del prosieguo di stagione. Al netto di una serata negativa, Juric sta facendo un buon lavoro nella Capitale e, forse, è anche normale che inizialmente i risultati arrivino ad intermittenza. A proposito di ciò, se in Svezia è andata così, a Monza mi aspetto un pronto riscatto! Vincere, prima della sosta per le nazionali, significherebbe 'regalarsi' due settimane di lavoro con tranquillità ed entusiasmo.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Fri, 4 Oct 2024 17:02:26 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/753/roma-una-serata-storta-sin-dal-principio-vincere-a-monza-per-una-sosta-serena info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Cuore Roma, tre punti importantissimi per classifica e morale https://www.amantinomancini.com/post/752/cuore-roma-tre-punti-importantissimi-per-classifica-e-morale

Due punti di distanza dalla zona Champions, quattro dal Napoli capolista: la vittoria dell'Olimpico per 2-1 contro il Venezia non è stata una vittoria bella, anzi, ma sicuramente è stata una vittoria importantissima per la classifica e per il morale. La Roma, pur essendo ancora una squadra "work in progress", è tornata tra le protagoniste del campionato italiano.

Non è stata una bella vittoria, dicevamo. Perché per circa 70 minuti la Roma ha giocato a sprazzi, ha faticato, ha incassato, soprattutto a centrocampo, dove mi sarei aspettato qualcosa in più da parecchi giocatori. Facciamo da tutti. Da Koné a Pellegrini, da Cristante a Soulé, passando per gli esterni: poca qualità, troppo poca; tanta confusione.

Ma la Roma scesa in campo ieri è stata anche tanto cuore. Perché, poi, dopo aver sottolineato la prestazione opaca generale, non si può non applaudire i ragazzi per come l'hanno ribaltata nell'ultimo quarto d'ora. Per l'intensità che ci hanno messo, per la volontà, per la reazione a qualche fischio che non condivido ma che ci poteva stare.

E a questo punto, va dato merito anche a Juric di aver cambiato la partita con le sostituzioni. Prima Baldanzi e Pisilli, poi Paredes: la Roma ha accelerato mano mano, ha preso fiducia, fino a dar vita ad un vero e proprio arrembaggio, affidandosi alla qualità e alla voglia di emergere di Tommaso e Niccolò. Questi due giovanissimi italiani hanno dimostrato di poter essere i leader tecnici della squadra, in alternativa a Dybala. Meritano più spazio e di certo sono sulla strada giusta per ottenerlo. Bene anche Dovbyk, il quale, pur trascorrendo un pomeriggio difficile, ha tenuto in costante apprensione la difesa avversaria facendo tanti movimenti.

Per il resto, amici, che dire? Adesso mi aspetto una vittoria in Europa League contro l'Elfsborg per dare continuità ai risultati positivi. Poi affronteremo il Monza prima della sosta per le nazionali, ed anche in questo caso sarà di cruciale importanza tornare nella Capitale con un bel bottino. Ma la sosta sarà altrettanto importante, perché servirà a mettere appunto diversi aspetti che, giocando ogni tre giorni, finora non sono stati sistemati. Come sempre, io sono fiducioso.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 30 Sep 2024 20:13:48 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/752/cuore-roma-tre-punti-importantissimi-per-classifica-e-morale info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, pari amaro al debutto in Europa League. Ma crescono le certezze https://www.amantinomancini.com/post/751/roma-pari-amaro-al-debutto-in-europa-league-ma-crescono-le-certezze

L'obiettivo era confermare le buone sensazioni emerse dal successo per 3-0 con l'Udinese in campionato. La Roma ci è riuscita parzialmente fermandosi sull'1-1 nel debutto in Europa League contro l'Atletico Bilbao. Un pareggio amaro, visto che la vittoria è sfumata nel finale. Ma che ha offerto comunque diversi aspetti positivi.

A cominciare dall'approccio alla gara, ottimo, perché nel primo tempo la Roma ha condotto il gioco per larghi tratti e limitato l'intraprendenza della compagine basca rischiando davvero poco. Col passare dei minuti, la squadra giallorossa ha verticalizzato sempre di più e in maniera sempre più fluida, riuscendo a trovare la giocata per passare in vantaggio. E qui veniamo ad un altro aspetto positivo: il terzo gol di fila realizzato da Dovbyk, attaccante che sta rispondendo alle critiche delle ultime settimane semplicemente facendo parlare il campo.

Bene la Roma anche sui versanti di aggressività, solidità ed equilibrio. Ma sempre in riferimento a ciò che mi è piaciuto, ci tengo a soffermarmi un attimo anche su Tommaso Baldanzi. Il giovane centrocampista italiano - oltre a partecipare all'azione del gol - ha dato alla Roma energia, corsa ed inserimenti: non mi stupirei che con Juric possa trasformarsi da gregario di lusso a punto fermo della squadra.

Venendo invece alle note dolenti, la Roma ha incassato l'ennesimo gol sugli sviluppi di una palla inattiva. Una problematica che ormai si porta dietro da parecchio tempo e su cui Juric, appena ne avrà la possibilità, dovrà lavorare con grande attenzione. Attenzione dovrà essere anche la parola d'ordine per quanto riguarda i minuti finali: già col Genoa erano sfumati i tre punti nelle fasi conclusive della partita, speriamo non diventi una cattiva abitudine. Forse sarebbe meglio affrontare determinati momenti con un atteggiamento meno passivo, per evitare di dare l'opportunità agli avversari di prendersi troppo campo ed avvicinarsi alla porta.

In ogni caso, sono complessivamente soddisfatto di questi primi scampoli dell'esperienza di Juric nella Capitale. Le certezze aumentano giorno dopo giorno e la sensazione è che la squadra stia reagendo bene all'inaspettato esonero di De Rossi e alle controverse vicende societarie. Adesso testa alla gara di domenica valida per la quinta giornata di Serie A: quello dell'Olimpico contro il Venezia sarà un altro match cruciale ai fini del riscatto giallorosso.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Fri, 27 Sep 2024 17:35:38 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/751/roma-pari-amaro-al-debutto-in-europa-league-ma-crescono-le-certezze info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, l’era Juric inizia come meglio non poteva https://www.amantinomancini.com/post/750/roma-l-era-juric-inizia-come-meglio-non-poteva

Dovbyk, Dybala, Baldanzi: 3-0 all'Udinese, prima vittoria stagionale, ottenuta tra le mura di un Olimpico furioso nei confronti della società (e di alcuni calciatori), ma che pian piano è andato scaldandosi apprezzando l'impegno in campo messo dai ragazzi.

Quella della Roma è stata una reazione di orgoglio, ma anche una riscoperta delle proprie qualità, individuali e collettive. Se poi ci mettiamo che la gara contro i friulani ha dato ottime indicazioni su ciò che sarà la Roma del futuro, meglio di così "l'era Juric" non poteva iniziare. 

Indicazioni, dicevamo. In primis un ordine tattico impeccabile, nonostante la maggiore libertà concessa a Dybala. In secondo luogo: aggressività, gioco verticale e triangolazioni. Un mix letale di equilibrio e fantasia che appartiene a tutte le grandi squadre. Ciò che più mi è piaciuto, però, non è legato all'aspetto tecnico-tattico: è stato l'atteggiamento coriaceo, rimasto lo stesso per oltre novanta minuti.

Venendo ai singoli, tutti ampiamente promossi con la "Joya" e Dovbyk a brillare in modo particolare. Stimo molto l'attaccante ucraino, non è un mistero, e sono sicuro che presto diventerà un fattore. Del resto, anche quando non ha segnato ha sempre offerto buone prestazioni, partecipando alla manovra e mettendosi a disposizione in fase difensiva. Se la Roma non girava, non era certo colpa sua e alcune critiche sono state abbastanza ingenerose.

Bene, amici, vincere con un risultato così largo contro la capolista non è mai facile e rappresenta un'iniezione di fiducia importante. La speranza è che la Roma possa davvero essersi messa alle spalle la falsa partenza costata a De Rossi un esonero struggente dal punto di vista umano. Ora testa alla partita di Europa League con l'Atletico Bilbao: confermarsi sarà fondamentale affinché le buone indicazioni possano acquisire maggiore valore e diventare le certezze del domani.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 23 Sep 2024 17:14:19 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/750/roma-l-era-juric-inizia-come-meglio-non-poteva info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, De Rossi «parafulmine» di una situazione complicata. Vi dico la mia su Juric https://www.amantinomancini.com/post/749/roma-de-rossi-&171parafulmine&187-di-una-situazione-complicata-vi-dico-la-mia-su-juric

Come noto, amici romanisti, la dirigenza ha improvvisamente deciso di esonerare mister De Rossi dopo appena quattro giornate di Serie A. Per me è stata una grandissima sorpresa, perché penso che lui sia il meno colpevole della situazione negativa in cui versa la Roma.

È come se ci si fosse dimenticati che quando lui è arrivato in panchina, nel bel mezzo dello scorso campionato, ha risollevato le sorti di una squadra che aveva molti problemi, tra cui non riusciva a proporre calcio e aveva difficoltà a concretizzare. Daniele ha fatto un gran lavoro rivitalizzando alcuni elementi e trasmettendo una nuova anima ai ragazzi, parlando sempre chiaro e proponendo un tipo di calcio che fino a qualche mese fa veniva elogiato da tutti.

Certo, la partenza non è stata positiva. Ma a mio parere la società avrebbe dovuto aspettare ancora un po' prima di prendere una decisione del genere. Peraltro, se c'era qualcuno che poteva dare quel qualcosa in più per migliorare la situazione a livello ambientale - oltre che quella strettamente legata al campo - era proprio De Rossi: un romanista doc che ama la piazza ed è amato dai tifosi.

Mi dispiace davvero tanto per Daniele, ha dimostrato di essere bravo e lo abbraccio virtualmente perché immagino che stia passando ore molto delicate. Non lo meritava, ma purtroppo nel calcio sappiamo che è più facile cambiarne uno, l'allenatore, che un'intera rosa fatta di venticinque giocatori. In tal senso, mi ricollego a quanto ha detto capitan Totti: De Rossi è stato una sorta di parafulmine per una società spesso assente e una situazione complicata.

Per quanto riguarda l'arrivo di Juric, mi auguro ovviamente che il tecnico croato possa fare un gran lavoro alla guida della Magica. Ivan è una persona seria, che pretende sacrifici e applicazione, e gestisce il rapporto con squadra e dirigenza senza troppi compromessi. Una figura autoritaria, forse, dopo il doloroso addio di DDR, può realmente portare la Roma ad un punto di svolta. Con lui, i sistemi di gioco più indicati sono il 3-5-2 puro o 3-4-2-1 o 3-4-1-2: per le caratteristiche della rosa, sono davvero curioso di capire per quale di questi opterà come modulo base. Ciò di cui sono certo invece è che non mancheranno grinta e aggressività.

Detto questo, amici, vi saluto e come sempre vi invito ad essere fiduciosi. Noi dobbiamo crederci e sostenere: tutto passa, i colori giallorossi restano.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Fri, 20 Sep 2024 17:35:39 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/749/roma-de-rossi-&171parafulmine&187-di-una-situazione-complicata-vi-dico-la-mia-su-juric info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Vittoria sfumata nel finale, la Roma non decolla. Ma le critiche a De Rossi sono ingenerose https://www.amantinomancini.com/post/748/vittoria-sfumata-nel-finale-la-roma-non-decolla-ma-le-critiche-a-de-rossi-sono-ingenerose

Poteva essere la prima vittoria stagionale, potevano essere tre punti preziosissimi considerati i successi delle altre contendenti ad un posto in Europa. E invece, la Roma ha lasciato Marassi con un punto solo, figlio di un pareggio beffardo incassato nel finale. Beffardo soprattutto per come maturato e per la prestazione offerta dalla squadra capitolina per oltre un'ora. L'1-1 col Genoa è un risultato che fa male ai colori giallorossi. Non è solo una questione di classifica, ma anche di morale, come ha prontamente sottolineato il mister a margine della gara. Una gara che la Roma aveva iniziato confermando le sensazioni positive trasmesse contro la Juventus, chiudendo i rossoblù nella loro metà campo e costruendo numerose occasioni da gol. Lo raccontano bene il 69% di possesso di palla, i 10 tiri sferrati verso la porta avversaria e un indice di pericolosità (xG) attestatosi all'1.89. E difatti il vantaggio era arrivato intorno alla mezz'ora, meritatamente, grazie al tap-in di Dovbyk, bravo ad insaccare dopo la respinta di Gollini sul tiro di un ottimo Pisilli. La Roma, in seguito, ha ben gestito lo strappo senza rischiare troppo, nonostante un evidente calo nella seconda parte della ripresa. Un segnale colto in maniera tempestiva da De Rossi, il quale ha ridisegnato la squadra togliendo lo stesso Pisilli, El Shaarawy e Dybala ed inserendo Pellegrini, Celik e Baldanzi per avere una maggiore solidità. Sembrava fatta per la vittoria. Questa mossa tuttavia non ha impedito la doccia gelata nel finale, quando un'ingenuità difensiva - responsabilità di Ndicka ed Hermoso - ha consentito a De Winter di trafiggere Svilar con un colpo di testa al 96'.

È molto difficile essere soddisfatti di questa trasferta in terra ligure. Come si dice spesso in questi casi, mi prendo la prestazione. E mi auguro che la Roma possa ripartire da quanto si è visto nel primo tempo e in parte della ripresa. C'è da aggiungere, però, che molto lavoro andrebbe fatto su certe dinamiche difensive e su come evitare cali di attenzione che, come abbiamo visto, possono costare parecchio caro. Detto ciò, volevo concludere spezzando una lancia in favore del mister: Daniele è un ragazzo giovane ma estremamente preparato calcisticamente ed attaccato alla causa giallorossa in modo davvero intenso. Ricordo che già quando eravamo compagni di squadra era una vero e proprio allenatore all'interno del campo. Diamogli tempo di lavorare e poi, magari, sarà possibile dare un giudizio più obiettivo. Per quanto mi riguarda, sono contento che sia il nostro condottiero e gli do tutta la fiducia che merita. Le critiche che sto sentendo negli ultimi giorni sono semplicemente ingenerose.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 16 Sep 2024 18:36:17 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/748/vittoria-sfumata-nel-finale-la-roma-non-decolla-ma-le-critiche-a-de-rossi-sono-ingenerose info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Calciomercato, la Roma poteva fare meglio? Difficilmente https://www.amantinomancini.com/post/747/calciomercato-la-roma-poteva-fare-meglio-difficilmente

Manu Kone, Alexis Saelemaekers, Mats Hummels e Mario Hermoso. La Roma ha chiuso la sua sessione estiva di calciomercato con questi quattro acquisti. Il primo, realizzato investendo una ventina di milioni e andando ad assicurarsi forza fisica e dinamismo in mezzo al campo. Il secondo, regalando magia e duttilità al mister sfruttando l'operazione che ha visto Tammy Abraham trasferirsi a Milano. Gli altri due, pescando dal calderone degli svincolati di lusso con la sicurezza di garantire alla squadra esperienza e solidità difensiva. Acquisti di grande spessore, dunque, che si vanno a sommare a quelli di Ryan, Le Fée, Sangaré, Darboe, Soulé, Dovbyk e Dahl.

Si poteva fare meglio? Difficilmente, considerando anche la permanenza di Paulo Dybala. Una permanenza insperata, ad un certo punto, ma poi scoppiata nel nome di valori e principi sempre più rari nel calcio di oggi.

Tornando a noi, amici, sappiamo che la stagione della Roma non è iniziata nel verso giusto. Due punti in tre partite rappresentano un bottino molto negativo, ma - come ho sottolineato qualche giorno fa - bisogna essere fiduciosi e dare tempo di lavorare all'allenatore. Contro la Juventus già si è visto qualche miglioramento, e io credo che le soluzioni che possono offrire i nuovi arrivati faranno una bella differenza. 

In tal senso, mi soffermerei soprattutto sul centrocampo, con Koné (fresco di debutto nella nazionale francese) e Saelemaekers a recitare il ruolo di jolly in entrambe le fasi. Del resto, spesso, negli ultimi tempi, abbiamo visto una Roma troppo compassata e poco incisiva: l'ex Borussia Monchengladbach può dare una scossa abbinando forza fisica e qualità palla al piede. Qualcuno dovrà accomodarsi in panchina qualche volta, certo. Ma in questi casi penso sempre "viva l'abbondanza". E sono sicuro che anche Daniele sia dello stesso parere.

Capitolo attaccanti: dispiace per l'addio di Abraham, che personalmente ho sempre stimato tanto come centravanti. Ma credo che il reparto offensivo giallorosso sia nettamente migliorato rispetto allo scorso anno. Soulé e Dovbyk sono due pezzi da novanta, e assieme a Dybala formano uno dei tridenti offensivi più forti d'Italia. Ce ne accorgeremo presto, speriamo il prima possibile. Intanto io non ho dubbio alcuno rispetto al fatto che ci faranno divertire.

Insomma, amici, io ritengo che la Roma abbia condotto una sessione di mercato di alto livello: forse si poteva fare qualcosa in più sugli esterni, ma nel complesso è stata allestita una rosa completa, in base alle necessità evidenziate dall'allenatore. Adesso testa bassa e lavorare, è il momento di far parlare il campo. Appuntamento a Genova, dove domenica a ora di pranzo andrà in scena la sfida col Grifone guidato dall'ottimo Alberto Gilardino.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 9 Sep 2024 19:08:15 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/747/calciomercato-la-roma-poteva-fare-meglio-difficilmente info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, un pari a Torino non è mai da buttare! https://www.amantinomancini.com/post/746/roma-un-pari-a-torino-non-e-mai-da-buttare-

La partita tra Roma e Juventus si è conclusa in perfetta parità e senza gol. Uno zero a zero con poco spettacolo, pochi tiri nello specchio della porta, il che forse riflette l'equilibrio tra le due squadre con la Roma che nel finale dopo l'ingresso di Dybala ha provato anche a vincerla.

Entrambi i team hanno mostrato intensità e determinazione, ma alla fine nessuna delle due è riuscita a prevalere sull’altra. La Roma ha difeso bene neutralizzando il gioco in attacco dei bianconeri e ha messo in mostra un buon gioco offensivo, creando diverse occasioni, ma ha faticato a concretizzare una vittoria attesa. La Juventus, dal canto suo, ha dimostrato una buona solidità difensiva e ha cercato di colpire soprattutto in contropiede, ma non è riuscita a trovare il gol decisivo. Il pareggio lascia entrambe le squadre con l'amaro in bocca con la consapevolezza che avrebbero potuto fare di più per portare a casa i tre punti, ma è pur sempre un punto importante. La lotta per le posizioni di vertice si fa sempre più intensa e ogni punto può rivelarsi fondamentale nel prosieguo della stagione. In definitiva, è stata una partita combattuta, con momenti di alta tensione e buone giocate da entrambe le parti. La Roma, dopo la sconfitta con l'Empoli, trova il secondo punto della stagione dopo quello nella trasferta di Cagliari, mostrando impegno e unitá d’intenti. Concordo con l’amico De Rossi che “dobbiamo riuscire a mettere il nostro calcio davanti alla paura” per lavorare e migliorare cercando di ottenere risultati migliori nelle prossime gare.

Amantino Mancini

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Mon, 2 Sep 2024 19:04:55 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/746/roma-un-pari-a-torino-non-e-mai-da-buttare- info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, sconfitta dolorosa ma voglio fare un appello ai tifosi https://www.amantinomancini.com/post/745/roma-sconfitta-dolorosa-ma-voglio-fare-un-appello-ai-tifosi

La gioia giallorossa per la permanenza di Dybala nella Capitale viene subito smorzata da una dolorosa sconfitta alla seconda di campionato. L'Empoli espugna l'Olimpico per 2-1 al termine di una partita quasi surreale, in cui la Roma, pur offrendo una prestazione al di sotto delle aspettative, ha avuto tantissime occasioni per uscire imbattuta.

Poca concretezza e poca precisione, sicuramente. Una condizione fisica tutt'altro che perfetta e un po' di sfortuna, certo: i tre legni colpiti nel corso degli oltre 90 minuti gridano ancora vendetta. La Roma, però, ha deluso soprattutto sotto il profilo del gioco.

Ci si attendeva la fantasia di Dybala e Soulé, ma questa si è vista soltanto a sprazzi. Così come si è vista a sprazzi una manovra ben architettata capace di azionare un volenteroso Dovbyk. Senza timore di essere smentiti, possiamo affermare che la Roma è stata quasi sempre imbrigliata dalla squadra toscana, che poi in contropiede, ma anche in altre occasioni, ha saputo far male con grande cinismo. È il caso di entrambi i gol: il primo arrivato da una ripartenza fulminante, il secondo da un calcio di rigore la cui origine deriva da un'ottima riaggressione di Esposito.

Peccato, comunque, perché successivamente alla rete di Shomurodov si è vista una bella reazione - anche se abbastanza confusionaria - e si era avuta la sensazione che la Roma potesse aggiudicarsi almeno un pareggio. E invece, dopo due gare di Serie A, la Roma si ritrova con il magro bottino di un solo punto, relegata in una zona di classifica (15esima posizione) che ovviamente non rispecchia il reale valore della squadra.

Una cosa, tuttavia, ci tengo a precisare: la delusione è comprensibile e le critiche fanno parte del gioco. Da addetto ai lavori, sono il primo a sottolineare meriti e demeriti della squadra. Ma, a mio parere, sarebbe meglio evitare i fischi ai ragazzi: è un momento difficile, questo è evidente, ed hanno bisogno del nostro sostegno. Peraltro, siamo a inizio stagione e mi sembra che alcune delle dirette concorrenti ad un posto in Champions non se la stiano passando molto meglio...

A proposito di rivali, domenica sera a Torino ci aspetta una grande sfida contro la Juventus e sono sicuro che mister De Rossi saprà prepararla al meglio. Fare bene allo Stadium significherebbe dare una scossa all'ambiente e cancellare immediatamente questo sciagurato mese di agosto. Io sono fiducioso in vista del prossimi futuro, e vi invito ad esserlo anche voi.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 26 Aug 2024 18:28:27 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/745/roma-sconfitta-dolorosa-ma-voglio-fare-un-appello-ai-tifosi info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
ESCLUSIVA IN − Mancini: ‘Inter favorita! Lautaro Martinez? Ancora non da Pallone d’Oro. Conte…’ https://www.amantinomancini.com/post/744/esclusiva-in-&8722-mancini-&8216inter-favorita-lautaro-martinez-ancora-non-da-pallone-d&8217oro-conte&8230&8217

Amantino Mancini, ex giocatore di Inter, Roma e Milan in Serie A e oggi dirigente dello Sport Club Aymorés, ha parlato in esclusiva su Inter-News.it. Diversi temi trattati: da Lautaro Martinez al campionato, fino alla Copa America. Poi una menzione sulla sua avventura nel Footvolley fino alla vita da dirigente.

La prima giornata di Serie A è già andata. L’Inter ha pareggiato contro il Genoa per 2-2 a Marassi. Mancini, i nerazzurri rimangono comunque ancora i favoriti per la vittoria dello scudetto?

L’Inter rimane la favorita per lo scudetto anche quest’anno. È una squadra che ha dei giocatori, a livello tecnico, molto interessanti. L’allenatore conosce già la rosa e i giocatori giocano insieme ormai da un bel po’ di anni. Per questo credo sia ancora la favorita.

In attacco, i nerazzurri hanno preso Mehdi Taremi. Mancini, che ne pensa di questo giocatore?

Lo conosco poco, ma se l’Inter lo ha preso vuol dire che si tratta di un giocatore interessante. Voglio vederlo sul campo per giudicarlo meglio.

Lautaro Martinez ha vinto la Copa America da capocannoniere del torneo, dopo aver vinto lo scudetto sempre da capocannoniere con l’Inter. Può vincere quest’anno il pallone d’Oro?

Lautaro Martinez è un giocatore molto forte, sta facendo bene all’Inter e ha fatto benissimo anche in Copa America. Sempre pronto e sul pezzo quando entrava e quando ha giocato da titolare, segnando pure in finale. Ma difficile possa vincere il Pallone d’Oro, serve ancora qualcos’altro.

Oltre l’Inter, uno sguardo sulle altre big della Serie A

La Roma di Daniele De Rossi si è rinforzata. Ha preso il francese Enzo Le Feé, Matias Soulé dalla Juventus e il gigante Artem Dovbyk. Che ne pensa?

Mi concentro soprattutto su Soulé, che ritengo un giocatore molto bravo. Ma dobbiamo aspettare, perché il campionato italiano è molto difficile, però credo che sia un ragazzo interessante.

La Roma è reduce da tre sesti posti consecutivi a quota 63 punti. Quest’anno può ambire ad arrivare in Champions League?

Penso che la Roma farà un campionato regolare, se avrà continuità potrà arrivare in zona Champions League. È difficile, ma se trova continuità e con De Rossi che conosce di più la rosa, l’obiettivo può raggiungerlo.

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Articolo completo su Inter-News.it

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Tue, 20 Aug 2024 18:10:50 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/744/esclusiva-in-&8722-mancini-&8216inter-favorita-lautaro-martinez-ancora-non-da-pallone-d&8217oro-conte&8230&8217 info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, debutto agrodolce contro un solido Cagliari. Preoccupato per il ’caso’ Dybala https://www.amantinomancini.com/post/743/roma-debutto-agrodolce-contro-un-solido-cagliari-preoccupato-per-il-caso-dybala

La Serie A 2024/25 della Roma è iniziata con un 0-0 in casa del Cagliari. Un pareggio agrodolce per i colori giallorossi, maturato al termine di una partita piacevole e condita da tante emozioni nel finale, in cui entrambe le squadre hanno sfiorato il colpo da tre punti centrando due legni clamorosi. 

Non brillante la Roma per oltre un'ora, dinanzi a un Cagliari ben messo in campo e sempre coeso in occasione delle (rare) avanzate capitoline. Poi l'ingresso di Dybala ha portato luce alla manovra e si è visto qualcosa in più: sono bastati pochi minuti a Paulo per mettere Dovbyk in condizione di far male, ma purtroppo la traversa ci ha negato la gioia del gol. Un gol che poi è arrivato poco più tardi, con Luca Pellegrini a mettere in rete il pallone respinto da Scuffet proprio sul tiro dell'attaccante ucraino: anche in questo caso, però, il grido romanista si è spezzato in gola per un fuorigioco prontamente segnalato dal team arbitrale.

Poteva vincerla la Roma. E probabilmente lo avrebbe anche meritato, al netto di un gioco non ancora fluido e di una condizione da rivedere. Mi è piaciuto molto l'esordio di Soulé, intraprendente e pericoloso anche se non perfettamente integrato negli ingranaggi giallorossi. Bene Dovbyk, Zalenski e la difesa con uno Svilar sempre attento tra i pali e preciso coi piedi.

Insomma, per la Roma è stata una partenza abbastanza positiva. Ma il bicchiere giallorosso non può considerarsi veramente pieno per due motivi in particolare: i punti persi e, soprattutto, l'aria di addio che si respira con Dybala. Nel primo caso, c'è poco da fare e sono convinto che in parecchi soffriranno quando impegnati in terra sarda; nel secondo caso, invece, sono molto preoccupato: l'esclusione della Joya è sembrata più una scelta di mercato che non una cosiddetta scelta tecnica. Dybala, dal canto suo, ha risposto dando l'ennesima dimostrazione di essere il leader silenzioso di questa squadra, che pende dai suoi piedi e s'illumina delle sue giocate. Perderlo - come tutto lascia presagire che sarà - potrebbe rappresentare un colpo durissimo per la rosa giallorossa. E a questo punto mi chiedo: chi sarà eventualmente il suo sostituto? Esiste un giocatore, tra quelli sul mercato a prezzo ragionevole, che può fare la differenza sin da subito? Io, personalmente, non ne vedo.

Detto questo, però, non voglio alimentare polemiche perché non conosco quali sono le dinamiche che hanno portato a questa situazione e quali sono le reali volontà di società e calciatore. Come andrà a finire lo scopriremo presto. La mia speranza, ovviamente, è che l'argentino possa restare nella Capitale.

Intanto vi do appuntamento al prossimo commento dopo il match che vedrà i ragazzi di mister De Rossi fare il loro debutto all'Olimpico contro l'Empoli domenica alle 20.45.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 19 Aug 2024 19:18:36 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/743/roma-debutto-agrodolce-contro-un-solido-cagliari-preoccupato-per-il-caso-dybala info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Manca solo un top https://www.amantinomancini.com/post/742/manca-solo-un-top

Fiducia ma ancora lavori in corso per la futura squadra di Daniele De Rossi. Amantino Mancini, ex centrocampista giallorosso che si racconta tra il mercato della Roma, la stagione alle porte e la sua esperienza all’Aymorés (club brasiliano nella città di Ubà).

Come giudichi il mercato della Roma fino a questo momento?
«Fino a questo momento il mercato della Roma è stato discreto, sono stati presi giocatori di prospettiva. Penso che si possa ancora migliorare. Manca un top player di livello per rendere questa squadra ancora più forte».

Il top player che manca è Chiesa?
«Si, Chiesa è il giocatore che manca a questa rosa. Un calciatore fortissimo per cui stravedo e che alzerebbe il livello di questa Roma».

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Articolo completo su ilromanista.eu

 

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Fri, 16 Aug 2024 08:43:25 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/742/manca-solo-un-top info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Chiesa alla Roma è ancora possibile? L’ex Mancini: “Necessario per puntare alla Champions” https://www.amantinomancini.com/post/741/chiesa-alla-roma-e-ancora-possibile-l&8217ex-mancini-&8220necessario-per-puntare-alla-champions&8221

La nuova stagione è pronta ad entrare nel vivo e quando mancano appena 10 giorni all’inizio del campionato, la Roma fa i conti con un mercato che stenta a decollare. I giallorossi hanno iniziato a rilento, per poi accendersi con le operazioni che hanno portato nella capitale prima Soulè e poi Dovbyk. Due acquisti che hanno acceso l’entusiasmo dei tifosi, ma adesso la piazza si aspetta ancora qualcosa di importante. Negli ultimi giorni è tornato di moda il nome di Federico Chiesa. L’attaccante è in uscita dalla Juventus e su di lui c’è l’interesse dei maggiori club di Serie A, anche se al momento, nessuno sembra muoversi concretamente. A breve intanto dovrebbe esserci un incontro tra l’agente del giocatore, Fali Ramadani, e i bianconeri. Ma Federico Chiesa alla Roma, è un’operazione ancora possibile? Lo abbiamo chiesto ad Amantino Mancini, ex giallorosso, intervenuto in esclusiva a Tag24.

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Articolo completo su tag24.it

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Tue, 13 Aug 2024 11:03:57 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/741/chiesa-alla-roma-e-ancora-possibile-l&8217ex-mancini-&8220necessario-per-puntare-alla-champions&8221 info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Precampionato e calciomercato: prende forma la nuova Roma https://www.amantinomancini.com/post/740/precampionato-e-calciomercato-prende-forma-la-nuova-roma

Più passano i giorni e più prende corpo la nuova Roma che sarà protagonista nell'annata calcistica 2024-2025. Una Roma che si presenterà ai nastri di partenza con tante novità, ma non stravolta nella sua spina dorsale e, soprattutto, nel suo modo di stare in campo.

 

Ne sono testimoni le prime amichevoli, che non stanno regalando grandi soddisfazioni in termini di risultati ma raccontano di una squadra in crescita e dotata di una precisa identità. In particolare nell'ultima partita contro l'Olympiacos, pareggiata per 1-1, si è iniziato a vedere qualcosa di interessante. Qualcosa che assomiglia a quel trimestre gennaio/febbraio/marzo in cui mister Daniele De Rossi ha dato vita al suo nuovo corso dando un assaggio di bel gioco e riaccendendo l'animo dei calciatori.

 

A proposito di calciatori, essendo piena estate, il tema principale è inevitabilmente il calciomercato. E il calciomercato sta sicuramente regalando più soddisfazioni alla tifoseria giallorossa di quanto non stia facendo il rettangolo verde: dopo lo scoppiettante acquisto di Soulé, per il quale stravedo, i vertici della Roma hanno chiuso anche il colpaccio Dovbyk assicurandosi un centravanti moderno e con ancora grandi margini di miglioramento. Se poi a questi due acquisti ci aggiungiamo la permanenza di Paulo Dybala, per quanto mi riguarda è possibile affermare che la Roma avrà uno dei tre tridenti più forti del campionato.

 

Se ho ragione soltanto il tempo - anzi il campo - potrà dirlo. Quel che è certo però è che anche gli altri nuovi arrivati nella capitale lasciano ben presagire in ottica futura. Mi riferisco soprattutto a Sangaré e Le Fée, due giocatori che alla vigilia della stagione rappresentano potenziali crac per la Serie A.

 

Per il resto, amici, insisto col dire che mi aspetto un rinforzo a centrocampo e almeno un altro rinforzo sugli esterni dopo l'arrivo di Samuel Dahl. Per le corsie suggerisco - nuovamente - il nome di Raoul Bellanova, anche se non è l'unico profilo che mi piacerebbe in maglia giallorossa. La stessa maglia che vorrei continuassero ad indossare Edoardo Bove e Tammy Abraham, i quali però sembrerebbero destinati a partire proprio per finanziare le operazioni nei settori citati poc'anzi. Stesso discorso per Stephan El Shaarawy, un giocatore che vorrei sempre nella mia rosa per professionalità e rendimento.

 

In ogni caso, fiducia in De Rossi e Ghisolfi. Fiducia nella società. Con questi presupposti, c'è solo da essere ottimisti e da prepararsi ad una stagione che si prospetta molto intensa.

 

Daje Roma!

 

Amantino Mancini

 

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Mon, 5 Aug 2024 21:46:36 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/740/precampionato-e-calciomercato-prende-forma-la-nuova-roma info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, pre-campionato a due velocità: ecco perché bisogna essere fiduciosi https://www.amantinomancini.com/post/739/roma-pre-campionato-a-due-velocita-ecco-perche-bisogna-essere-fiduciosi

L’estate è entrata nel vivo e, come ogni anno di questi tempi, è entrata nel vivo anche la preparazione dei club in vista della prossima annata calcistica. Per quanto riguarda la Roma, si tratta di una preparazione che finora ha viaggiato a due velocità diverse: da una parte, Ghisolfi e compagni hanno già assicurato a mister De Rossi pedine molto interessanti; dall’altra, nelle ultime amichevoli disputate in questi giorni, la squadra si è resa protagonista di prestazioni al di sotto delle aspettative.

Dopo il pareggio in extremis con il Kosice, è infatti arrivata la sconfitta con il Tolosa (0-1 tra le mura amiche di Trigoria) a generare un po’ di preoccupazione all’interno dell’ambiente giallorosso. Ciò che è emerso è che la fase offensiva della Roma è abbastanza inconsistente, come testimonia in modo chiaro che il primo tiro in porta sia arrivato addirittura all’86esimo minuto.

In questi casi ci tengo sempre a dire una cosa: è lecito - anzi giusto - avere dubbi, analizzare o non accogliere con grande favore i risultati negativi. Guai, però, a lanciare grida di allarme o a farsi prendere dal disfattismo: la strada è lunga, le gambe adesso sono pesanti e conta che girino quando si inizia a fare sul serio. Tradotto, ne riparliamo tra un ventina di giorni.

Quello che bisogna valutare adesso è l’operato della società nella campagna acquisti. Nella Capitale, sono già atterrati giocatori validi come Sangaré (anche se leggermente acerbo), Le Fée e Mathew Ryan. Ieri è arrivato quel gran piede fatato di Matias Soulé, che assieme a Dybala andrà a comporre una trequarti tutta estro e fantasia: alla Roma serviva come il pane un altro giocatore abile nell’uno contro uno, eccolo qua. Ed ecco qualche dato relativo alla sua stagione 2023-2024 con la maglia del Frosinone: 11 gol e 3 assist in Serie A; 88 azioni da tiro create, primo in questa statistica in Serie A; 102 dribbling riusciti, primo in questa statistica in Serie A, secondo nei top 5 campionati europei; 84 passaggi chiave, il miglior Under 21 dei 5 top campionati europei, avanti a Xavi Simons e Wirtz. Dati semplicemente mostruosi.

Certo alla Roma serve anche un giocatore che sappia far gol a raffica, ma anche sotto questo aspetto non sono preoccupato perché girano diversi nomi interessanti. Mi piacciono un po’ tutti, ma quello che a mio parere potrebbe rappresentare il perfetto erede di Lukaku è Artem Dovbyk del Girona. Venendo infine al versante degli esterni, bene l’acquisto dello svedese Samuel Dahl ma mi aspetto almeno un altro rinforzo. Magari un profilo che ben conosce il campionato italiano, tipo Raoul Bellanova.

Staremo a vedere. Intanto fiducia, ottimismo e sempre Daje Roma!

Amantino Mancini

 
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Mon, 29 Jul 2024 08:26:27 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/739/roma-pre-campionato-a-due-velocita-ecco-perche-bisogna-essere-fiduciosi info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, tre ottimi acquisti e tanti nomi interessanti https://www.amantinomancini.com/post/737/roma-tre-ottimi-acquisti-e-tanti-nomi-interessanti

E rieccoci qui, amici romanisti, a parlare di calciomercato. Con le idee sicuramente più chiare rispetto a qualche giorno fa. La Roma ha avviato la mini-rivoluzione che tutti immaginavamo, e a lasciare Trigoria sono stati in tanti, seppur l'ossatura giallorossa resta forte e solida.

Se n'è andato Lukaku. Se ne sono andati Spinazzola, Rui Patricio, Aouar, Kristensen, Azmoun, Llorente, Renato Sanches, Huijsen e Belotti. Sono arrivati Sangaré, Le Fée e Mathew Ryan: il primo dal Levante, il secondo dal Rennes, il terzo dall'AZ Alkmaar. Tre acquisti importanti, che lasciano ben presagire per il prosieguo dell'estate.

Lasciano ben sperare anche i nomi che girano in orbita giallorossa. Innanzitutto quello di Soulé, il quale con Paulo Dybala formerebbe sulla trequarti una fantastica coppia all'insegna della fantasia (altro che dualismo). Mi piace tanto, ovviamente, anche quello di Federico Chiesa, che prenderei di corsa se la Juventus dovesse (s)venderlo alle cifre che si leggono sui giornali. Issa Kaboré, Youssef En-Nesyri e Rodrigo Riquelme, altri profili molto interessanti.

Insomma, come volevasi dimostrare, la Roma ha un progetto ambizioso e si sta muovendo affinché mister De Rossi possa avere a disposizione un rosa in grado di competere su più fronti. A tal riguardo, mi auguro che Abraham possa restare ma molto dipenderà dai caldi scenari oggi in evoluzione. Dovessi fare un appunto, non avrei ceduto Oliveras - sembra che andrà in Arabia Saudita - e ci avrei puntato parecchio. E forse avrei preteso qualche milione in più per Aouar, centrocampista per il quale stravedo. Per il resto, però, ho fiducia nell'operato di Ghisolfi e degli altri membri della società, che già stanno dimostrando di saper muoversi molto bene.

Amantino Mancini

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Sat, 20 Jul 2024 11:55:51 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/737/roma-tre-ottimi-acquisti-e-tanti-nomi-interessanti info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Amantino Mancini oggi: ’A Foggia sembrava di stare sotto l’esercito. Sul mio nome circola una bugia’ https://www.amantinomancini.com/post/738/amantino-mancini-oggi-a-foggia-sembrava-di-stare-sotto-l&8217esercito-sul-mio-nome-circola-una-bugia-

Amantino Mancini era uno degli incubi dei difensori della Serie A della prima decade degli anni 2000. Finta di corpo e via, un doppio passo ed era quasi impossibile recuperarlo. Era una delle frecce nell'arco della Roma di Luciano Spalletti che più volte sfiorò lo Scudetto e anche lui ricorda con piacere quegli anni: "Ho vissuto momenti bellissimi".

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo ha provato a fare l'allenatore, con una brevissima parentesi anche a Foggia di cui ci ha raccontato i motivi dell'epilogo negativo, e oggi è dirigente dell'Aymorés di Ubá, che milita nel Mineiro 2, e si occupa della pianificazione sportiva insieme ad altri due ex calciatori come Wellington Paulo e Dénis. Non ha mai mollato definitivamente la palla, visto che prenderà parte al campionato nazionale brasiliano di footvolley: chi ha passione per questo gioco non riesce mai a staccarsi definitivamente.

A Fanpage.it Amantino Mancini ha parlato della sua nuova vita da dirigente con l'Aymorés di Ubá e ha riavvolto il nastro degli anni trascorsi a Roma, facendo dei brevi riferimenti anche sulle esperienze con Inter e Milan.

Cosa fa oggi Amantino Mancini?
Mi è apparsa una buona opportunità con un club emergente che è lo Sport Club Aymorés di Ubá che gioca nel Mineiro 2. Il nostro obiettivo è quello di crescere a livello economico il club e di cercare nuovi talenti”.

Ha già messo da parte la carriera di allenatore?
No, assolutamente. Il fatto che non alleni più ora non esclude che possa farlo in futuro“.

È più bello giocare o allenare?
Sicuramente era più bello giocare. Quando giocavo ero molto felice ed è un ruolo completamente diverso da quello dell’allenatore. Anche allenare mi piace, trasmettere e insegnare le cose che ho imparato io in passato. Ho fatto un’esperienza a Foggia e una qui in Brasile“.

Facciamo un passo indietro. A Roma ha vissuto anni meravigliosi. Quali sono i momenti che ricorda con più piacere?
"Ho vissuto momenti bellissimi a Roma, importanti sia a livello personale che per il club. Abbiamo fatto i quarti di Champions League, abbiamo vinto Supercoppa Italiana e Coppa Italia… se a questo aggiungi le 11 vittorie di fila e il gioco bellissimo che facevamo con mister Spalletti, posso solo dire che mi sono divertito tanto a Roma".

Il gol di tacco del derby è qualcosa che torna alla mente anche a chi non è tifoso giallorosso…
"Quel gol lì è stato molto importante per la mia carriera, cambiò tutto, è il primo gol in Serie A. Poi in un derby… Tanti tifosi mi parlano sempre di quel gol, che rimarrà nella storia della Roma e della stracittadina".

Un'altra notte indimenticabile è quella di Lione…
"Una serata bellissima di Champions League. Sono riuscito a fare quel gol molto bello, ma facevo parte di una squadra che giocava molto bene e si divertiva. Appena è arrivata la palla lì ho pensato solo che dovevo superarlo e dopo otto doppio-passo ho dribblato Reveillere e di sinistro ho messo la palla sotto l’incrocio".

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Articolo completo su fanpage.it

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Fri, 19 Jul 2024 17:36:38 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/738/amantino-mancini-oggi-a-foggia-sembrava-di-stare-sotto-l&8217esercito-sul-mio-nome-circola-una-bugia- info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
La dolorosa eliminazione del Brasile https://www.amantinomancini.com/post/736/la-dolorosa-eliminazione-del-brasile

Ciao amici, in tanti in questi giorni mi state chiedendo un commento sull'eliminazione della Seleçao dalla Coppa America. Come potrete immaginare, sono giorni di grande delusione per chi, come me, vive di calcio e nelle sue priorità mette il Brasile dopo soltanto Dio e la Famiglia.

 
È stata veramente un'eliminazione precoce e pesante. Allo stesso tempo, però, c'è da dire che tutti eravamo ben consapevoli che la nazionale brasiliana stesse vivendo un momento molto delicato. Basti pensare al fatto che nel giro di due anni abbiamo cambiato due selezionatori e, nel mentre, la Seleçao ha sempre sofferto a livello collettivo, non ha mai trovato un equilibrio tattico o un sistema ideale di gioco. Insomma, era un cantiere aperto fuori controllo.
 
Ma gli operai c'erano, erano bravi e sono ancora a disposizione. La cosa fondamentale è che appaiono vogliosi di capire come poter rendere al meglio.
 
Quindi, ripartire si può. Anzi, si deve. Perché il Brasile, a mio parere, ha dei giocatori molto interessanti tecnicamente e dei ragazzi dal grandissimo potenziale. Quel che serve adesso, sempre a mio modesto avviso, è un allenatore autorevole: uno di quelli con un curriculum pesante e dalla forte personalità; uno di quelli che quando i giocatori lo guardano, in campo o negli spogliatoi, recepiscono immediatamente il segnale.
 
Dalle mie parti si dice che la squadra ha la faccia dell'allenatore: è ovvio che se un allenatore non ha personalità non può averla la squadra, che poi si ritrova in campo a soffrire gli avversari. Ma se l'allenatore è uno con i cosiddetti attributi sarà l'esatto contrario...
 
Dunque, sarà di fondamentale importanza dare una svolta ed aprire un nuovo ciclo della Seleçao. Del resto, anche il cammino che porta al Mondiale si prospetta abbastanza complesso e sono davvero preoccupato dall'attuale sesta posizione in classifica. Servirà trovare la quadra, cambiando sia l'atteggiamento sia il sistema di gioco: dobbiamo tornare il Brasile che tutti conoscono!
 
Io mi auguro e sono convinto che possiamo riuscirci, a patto che vengano prese le dovute contromisure allo scempio a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi.
 
Forza Brasile!
Amantino Mancini

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Sat, 13 Jul 2024 06:42:51 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/736/la-dolorosa-eliminazione-del-brasile info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
La continuità tecnica, l’incognita Dybala e...: inizia la calda estate della Roma https://www.amantinomancini.com/post/735/la-continuita-tecnica-l-incognita-dybala-e-inizia-la-calda-estate-della-roma

Mese di luglio, inizia ufficialmente il mercato e la stagione appena passata già sembra soltanto un lontano ricordo: è sempre così. I nomi che girano sono tanti, la confusione pure, e l'ambiente si divide tra una notizia e l'altra senza farsi sfuggire alcun minimo dettaglio. È il bello della vigilia, quando le aspettative sono alte e c'è voglia di novità. Un discorso valido anche - e soprattutto - per la piazza giallorossa, che freme per tornare al top e chiede grandi investimenti.

È vero pure, però, che la Roma quest'anno ripartirà da una continuità tecnica importante, con la conferma di mister Daniele De Rossi e di alcune pedine ritenute fondamentali dallo stesso allenatore. "Sì al cambiamento, No alla rivoluzione" sarà dunque il tema di questa lunga e calda estate capitolina.

Chi sono "gli uomini di DDR"? Stando a quanto ci ha raccontato il campo nei mesi scorsi, credo ne siano sette o otto. Per quanto riguarda il reparto difensivo, dico Svilar, Ndicka e Mancini. Per il centrocampo dico Paredes, Cristante e - ovviamente - capitan Pellegrini. Per l'attacco, invece, ho qualche dubbio in più: con Lukaku destinato ad altri lidi, il mister chiederà la conferma di El Shaarawy e Dybala: nel caso del primo sarà certamente accontentato, nel caso del secondo tutto dipende dalla volontà della Joya e dalle offerte irrinunciabili che potrebbero arrivare dall'estero.

Sapete come la penso: non rinuncerei mai a Dybala, è uno dei giocatori che tecnicamente più mi entusiasma. Dovesse partire sarebbe una perdita pesante (come quella di Lukaku), e pare che anche la Roma sia dello stesso avviso dal momento che sento parlare di "piano" per un rinnovo pluriennale. Ma nel calcio moderno, si sa, bisogna essere preparati agli addii e io sono sicuro che, eventualmente, la società risponderà in maniera opportuna (a me piace Federico Chiesa).

In generale, a prescindere dalla situazione di Dybala, mi aspetto un acquisto importante per reparto. E personalmente darei priorità all'erede di Lukaku. Per il resto, preferisco non soffermarmi troppo sui nomi che si susseguono in questi giorni, sarebbe un esercizio prematuro. L'unico giocatore che mi sembra davvero vicino alla Roma è Enzo Lefée, 24enne centrocampista centrale dotato di buona tecnica e spiccata visione di gioco: se il nuovo ds Ghisolfi riuscisse a prenderlo dal Rennes sarebbe un bel colpo.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Thu, 4 Jul 2024 19:46:54 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/735/la-continuita-tecnica-l-incognita-dybala-e-inizia-la-calda-estate-della-roma info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Copa America, Gir. D: il Brasile presentato da Amantino Mancini https://www.amantinomancini.com/post/734/copa-america-gir-d-il-brasile-presentato-da-amantino-mancini

Questa notte prenderà il via la Copa America 2024, con sede negli Stati Uniti e che verrà trasmessa integralmente ed in esclusiva sui canali di Sportitalia. Argentina–Canada il match inaugurale, con Messi e compagni che vogliono mandare subito un messaggio alle dirette concorrenti più accreditate per la vittoria del titolo.

Fra di esse c’è per forza di cose il Brasile, che pure non arriva all’appuntamento nel migliore dei modi: nel gruppo di qualificazione al prossimo Mondiale i verdeoro sono attualmente sesti e dovranno anche fare i conti con l’assenza di Neymar per infortunio. Il ct Dorival Junior poi è stato scelto soltanto lo scorso gennaio per porre rimedio agli scarsi risultati dei suoi predecessori Menezes e Diniz. La Seleção esordirà nella notte fra martedì e mercoledì, contro la Costa Rica.

In esclusiva a SPORTITALIA è intervenuto l’ex fantasista della Roma Amantino Mancini, che con il Brasile ha vinto la Copa America 2004, per parlarci di Vinicius e compagni. Attualmente Mancini lavora come direttore sportivo nello Sport Club Aymores, che milita nel Campionato Mineiro di Seconda Divisione, Modulo 2. Con la vittoria ottenuta domenica contro il Betim, l’Aymores si è qualificato come primo del proprio modulo, qualificandosi così per la seconda fase.

Il Brasile con che aspettative arriva alla Copa America?

Credo che il Brasile sia, insieme all’Argentina, fra le favorite assolute per vincere la Copa America. Lo dico anche se sta vivendo un momento di transizione, con 3 allenatori cambiati nell’ultimo anno e mezzo, una cosa cui siamo poco abituati. Rimane una squadra forte, con giovani forti ed un potenziale grande”.

Per molti oggi Vinicius è il migliore del mondo, per ciò che sta facendo vedere con il Real Madrid. E’ anche la tua opinione?

Sì, per tutto quello che ha fatto negli ultimi due anni con il Real Madrid credo che meriti il Pallone d’Oro. E’ un ragazzo che ancora ha margine per crescere. Il calcio vive di momenti, questo è il suo e merita questo riconoscimento”.

Ti convince il lavoro di Dorival Junior nel cercare di gestire i talenti a disposizione e l’assenza di Neymar?

E’ arrivato alla quarta partita come ct del Brasile, dunque è ancora presto per valutare il suo operato. Parliamo però di un tecnico cresciuto tantissimo negli ultimi anni al San Paolo prim di arrivare alla Seleção. Ha una rosa molto interessante piena di giovani, ma senza Neymar la Nazionale perde qualcosa come qualità tecnica. Conosciamo la qualità ed il valore tecnico di Ney. Nelle ultime due partite contro Stati Uniti e Messico si è vista la sua idea di gioco: gioca compatto e verticale. Mi auguro che possa portare la Copa America in Brasile”.

Fra i talenti di cui parli c’è Douglas Luiz, molto vicino alla Juventus. Che ne pensi di lui?

E’ un giocatore giovane, con l’arrivo di Thiago Motta penso che possa fare bene perché è un tecnico che conosce bene i giocatori. E’ un bell’acquisto, ha margine di crescita e molto interessante per la Juventus”.

Bento è seguito da tante squadre, in particolare è stato seguito da vicino dall’Inter. Lo consiglieresti alle italiane?

Come portiere sta facendo bene da tanti anni nell’Athletico Paranaense. E’ giovane, fisicamente interessante. Chi lo prende fa un grandissimo acquisto, è un portiere con molta personalità, un posizionamento importante”.

Come sta andando la tua avventura da ds a Mineiro?

E’ un progetto interessante, mi sta piacendo molto. Sapete tutti che ho fatto i corsi lì a Coverciano, volevo inizialmente fare l’allenatore, ma poi è arrivata questa grande opportunità all’Aymorès. Stiamo facendo bene, mancano 2 giornate (ora una, n.d.r.) e domenica abbiamo una sfida da vincere per qualificarci (sfida poi vinta 1 a 0, n.d.r.) in vista del triangolare finale. Ma comunque mi sta piacendo questo lavoro”.

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Thu, 20 Jun 2024 20:00:09 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/734/copa-america-gir-d-il-brasile-presentato-da-amantino-mancini info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Mancini: "Lukaku sarà una grave perdita" https://www.amantinomancini.com/post/733/mancini-lukaku-sara-una-grave-perdita

Periodo di grandi e difficili scelte per la Roma di Daniele De Rossi che sul mercato dovrà prendere decisioni importanti per il futuro. Lo sa bene anche Amantino Mancini, ex centrocampista giallorosso intervenuto a Radio Romanista durante “Secondo Tempo”: «Ghisolfi non lo conosco, ma di Daniele ne abbiamo già parlato. Lui è stato la scelta giustissima dopo Mourinho perché conosce bene questo ambiente, è di Roma, è romanista quindi per me deve essere lui il futuro. A me piacciono gli allenatori giovani, il club è nella direzione giusta quindi anche se non conosco questo ds è giovane».

Anche la Serie A sta scegliendo sempre più allenatori giovani: «È giusto le nuove leve sono perfette, ancora meglio se sono ex giocatori che hanno voglia di continuare a fare qualcosa di importante nella loro carriera. Io mi auguro che questi giovani allenatori possano fare bene, creare squadre con fantasie, con giocatori che giocano bene e soprattutto che il calcio italiano possa ancora crescere».

Amantino si è poi soffermato su alcune scelte di mercato: «Lukaku ed eventualmente Abraham sono una grande perdita per la Roma. Sono giocatori che hanno fatto bene lo scorso anno, io mi auguro che la società possa coprire queste perdite. Ad esempio c’è Chiesa che mi piace molto e spero che Dybala rimanga, riuscendo ad avere meno infortuni perché quest’anno so che ha sofferto molto e per questo è riuscito a dimostrare poco per le immense qualità che possiede.Svilar poi nell’ultima parte di stagione si è valorizzato tantissimo e si è alzato ovviamente il prezzo del suo cartellino.

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Articolo completo su ilromanista.eu

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Sat, 15 Jun 2024 18:06:37 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/733/mancini-lukaku-sara-una-grave-perdita info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Amantino Mancini - Tra Brasile e Italia https://www.amantinomancini.com/post/732/amantino-mancini-tra-brasile-e-italia

Amantino Mancini, attualmente direttore sportivo dell'Aymorés, racconta la sua attività e ripercorre la sua carriera in Italia esprimendo il suo punto di vista sulla Roma di De Rossi. 

Leggi l'articolo completo su play.rtl.it

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Mon, 3 Jun 2024 20:18:16 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/732/amantino-mancini-tra-brasile-e-italia info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, sarà Europa League: nessun dramma, vale la pena ricordare una cosa https://www.amantinomancini.com/post/731/roma-sara-europa-league-nessun-dramma-vale-la-pena-ricordare-una-cosa

La stagione della Roma si è ufficialmente conclusa con una sconfitta indolore ad Empoli, con la squadra toscana ad imporsi per 2-1 nel finale raggiungendo una salvezza quasi insperata. Ma in realtà, la stagione della Roma si era già conclusa la scorsa settimana, quando i ragazzi di mister De Rossi si erano assicurati il sesto posto in classifica battendo il Genoa all'Olimpico. Un sesto posto che avrebbe potuto tradursi nella qualificazione in Champions, complice una lunga serie di incastri favorevoli. Purtroppo, però, con la vittoria dell'Atalanta sul Torino - che ha permesso ai nerazzurri di scavalcare il Bologna - è venuto meno l'ultimo tassello e la Magica dovrà accontentarsi di giocare l'Europa League.

Nessun dramma, per quanto mi riguarda. Certo, la Champions è la Champions e quella musichetta che risuona prima delle partite trasmette un'emozione incredibile. Ma vale la pena ricordare che le emozioni sono soprattutto figlie dei successi e che in quanto a probabilità di successo l'Europa League rappresenta sicuramente un obiettivo più alla portata della Roma. Almeno attualmente. Un domani chissà.

Intanto, è già il momento di guardare al futuro e i segnali mostrati dal club di recente - soprattutto la conferma di De Rossi in panchina - mi lasciano ben sperare per la prossima stagione. Vari elementi saluteranno la Capitale ed andranno sostituti nel miglior modo possibile. A mio parere, però, la vera svolta passa dal lavoro che si riuscirà a fare sul collettivo e non sui singoli uomini. In tal senso, è necessario l'arrivo di un dirigente che possa occuparsi di tutti gli aspetti di contorno facendo lavorare Daniele e i ragazzi con la massima tranquillità.

Per il resto, amici, cosa altro dire? Dovessi fare un bilancio stagionale, darei alla Roma una piena promozione per come è stata capace di reagire ai vari momenti di crisi. E soprattutto perché ha reagito affidandosi ad un'idea di gioco precisa, oltre che ad una fondamentale dose di spirito giallorosso. Poi magari approfondiremo tra qualche giorno, per adesso mi limito a fare un plauso comune alla società, ai calciatori, all'allenatore e alla caldissima tifoseria che non ha mai fatto mancare il proprio supporto.

Daje Roma!

Amantino Mancini

 

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Mon, 27 May 2024 22:22:43 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/731/roma-sara-europa-league-nessun-dramma-vale-la-pena-ricordare-una-cosa info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, la vittoria della speranza: ora è tutto nelle mani dell’Atalanta https://www.amantinomancini.com/post/730/roma-la-vittoria-della-speranza-ora-e-tutto-nelle-mani-dell-atalanta

1-0 all'Olimpico, la decide Romelu Lukaku con uno stacco di testa su bellissimo cross di Stephan El Shaarawy. Dopo aver sofferto per più di un'ora, la Roma batte il Genoa e si aggiudica matematicamente il sesto posto in campionato che potrebbe garantirgli la partecipazione alla prossima Champions.

Ora tutto dipende dall'Atalanta: se la squadra bergamasca riuscirà a vincere l'Europa League superando in finale il Bayer Leverkusen, i giallorossi saranno ad un passo dalla qualificazione. Ma affinché il sesto posto possa valere la Champions è necessario che si verifichi anche un'altra condizione. Ovvero che i nerazzurri arrivino quinti e non oltre, cosa non scontata dal momento che la Juventus quarta in classifica gli è davanti soltanto di un punto.

Svincolandoci dai calcoli europei, l'unica cosa che possiamo affermare con certezza quest'oggi è che la Roma non ha più nulla da chiedere al campionato. La gara conclusiva ad Empoli sarà poco più di una passerella e nella Capitale, in attesa del verdetto definitivo, si respira un'aria da ultimo giorno di scuola: ad esempio, si rincorrono svariati rumors di mercato, tra cui i possibili addii di Dybala e Lukaku, e gira la voce che il nuovo direttore sportivo sarà Florent Ghisolfi attualmente in forza al Nizza. La seconda notizia la apprendo con grande piacere, considerato l'ottimo lavoro svolto dall'ex centrocampista francese nel corso dei suoi primi anni da dirigente. La prima notizia, invece, la apprendo con parecchia preoccupazione: se la Roma vuole continuare il suo processo di crescita ritagliandosi uno spazio tra le top del calcio europeo, non può prescindere da giocatori come Paulo e Romelu. Giocatori che fanno la differenza su qualsiasi palcoscenico e che difficilmente saranno rimpiazzabili a costi contenuti. Il mio auspicio è che alla fine si rivelino semplici speculazioni dettate dalla mancanza di argomenti.

Detto ciò, amici, non ci resta che sperare ed aggrapparci alle ultime combinazioni disponibili per centrare "l'Europa che conta". Poi presto faremo un bilancio sulla stagione della Roma, ma comunque vi anticipo che sono molto soddisfatto dell'andamento della squadra in questo 2024. Vero è che l'obiettivo iniziale era la qualificazione in Champions, che purtroppo oggi sembra un miraggio. Allo stesso tempo, però, bisogna anche considerare le circostanze: siamo partiti male, ma da quando in panchina è arrivato Daniele De Rossi c'è un clima diverso, una giusta determinazione, un ritrovato entusiasmo. A mio modesto parere, negli ultimi mesi si sono messe le basi per un futuro di belle soddisfazioni. Incrociamo le dita!

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 20 May 2024 17:58:27 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/730/roma-la-vittoria-della-speranza-ora-e-tutto-nelle-mani-dell-atalanta info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
VIittoria dell’Atalanta, giusto così. Ora la Roma deve lottare e sperare https://www.amantinomancini.com/post/724/viittoria-dell&8217atalanta-giusto-cosi-ora-la-roma-deve-lottare-e-sperare

La partita di ieri sera a Bergamo ha certificato due aspetti ormai chiari da un po' di tempo: la Roma ha bisogno di riposare, dopo i tantissimi impegni tra campionato e coppa; l'Atalanta è davvero una corazzata, concetto di cui il 2-1 finale non dà una precisa immagine. Perché i nerazzurri avrebbero potuto chiuderla con un bottino ben più ampio.

E allora, in fin dei conti è giusto così cioè che l'Atalanta si prenda la quinta piazza valevole per la prossima Champions e che la Roma stia dietro. A sperare in un trionfo degli stessi ragazzi di Gasperini in Europa League, per quel posto bonus che eventualmente si aggiudicherebbe l'Italia. Essere ottimista rappresenta il mio approccio nella vita, ma bisogna dire che non è più realistico pensare che la Roma possa centrare l'Europa che conta affidandosi solo sulle proprie forze. Quelle serviranno a raggiungere un altro obiettivo di cruciale importanza: arrivare prima della Lazio, ormai chiaramente visibile nello specchietto retrovisore.

Con Genoa ed Empoli, dunque, saranno gare fondamentali: vietato sbagliare l'imperativo per una squadra apparsa svuotata dopo lo sforzo immane di Leverkusen. Uno sforzo che ci ha rimepiti di orgoglio ma che inevitabilmente ha portato conseguenze sulla partita dello Gewiss Stadium, dominata da Scamacca e compagni (a proposito, e se ci facessimo un pensiero per questo straordinario attaccante?) per oltre settanta minuti.

Bene la reazione nel finale dei giallorossi, che addirittura hanno rischiato di pareggiarla dopo il gol su rigore segnato da Pellegrini. E' da qui che bisogna ripartire. Proprio come si è ripartiti a gennaio, puntando su orgoglio, voglia di emergere e soprattutto appartenenza. Quest'ultimo un ideale che mentalmente può rivelarsi decisivo in ottica mantenimento della posizione sui cugini biancocelesti. A riguardo sì sono fiducioso. E convinto che i ragazzi ce la metteranno tutta per regalare al popolo romanista questa piccola soddisfazione.

Adesso toccherà a mister De Rossi preparare al meglio gli ultimi due match, sperando che possa a avere a disposizione quel Paul Dybala mancato immensamente sia contro il Bayer sia contro la squadra lombarda. Incrociamo le dita e sosteniamo il club!

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Tue, 14 May 2024 22:13:54 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/724/viittoria-dell&8217atalanta-giusto-cosi-ora-la-roma-deve-lottare-e-sperare info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Orgoglioso di questa Roma https://www.amantinomancini.com/post/723/orgoglioso-di-questa-roma

Ce la siamo giocata, fino alla fine. Letteralmente. Facendo una partita quasi perfetta per oltre ottanta minuti. Ma, purtroppo, questo è il calcio: quando ti trovi di fronte una squadra forte e in stato di grazia, può capitare che i tuoi sforzi, per quanto immensi, rimangano vani. Il 2-2 di Leverkusen qualifica il Bayer - imbattuto da un anno! - in finale di Europa League, negando alla Roma il terzo approdo consecutivo all'ultimo atto di una manifestazione europea.

La Roma lascia la Germania delusa, ma senza rimpianti e consapevole di aver fatto tutto il possibile per regalare una gioia al suo popolo. Difficile dire qualcosa a questi ragazzi, di cui bisogna essere orgogliosi per l'impegno e l'attaccamento alla maglia mostrato negli ultimi quattro mesi. Quattro mesi in cui la squadra giallorossa è cambiata in maniera radicale, passando da una manovra prevalentemente sterile a un calcio propositivo. Grinta e cuore, ma non solo: per questo bisogna rendere merito anche a mister De Rossi, che peraltro ha dimostrato grandi competenze sotto l'aspetto tattico.

Come ieri sera, quando ha deciso di rispolverare la difesa a tre con due esterni - a supporto dei tre centrali - a fare entrambe le fasi. Una scelta premiante, anche se, a onor del vero, il Bayer di occassioni per segnare ne ha avute parecchie. Ma non troppe, ed è questo quello che conta in una gara in cui la Roma non poteva fare a meno di sbilanciarsi alla ricerca della rimonta.

Una rimonta che aveva anche trovato, senza Dybala, grazie ai due gol su rigore realizzati da un Paredes glaciale e ad uno Svilar incredibile per la stra-grande maggioranza dell'incontro. Poi lo sfortunato episodio a tre Smalling-Svilar-Mancini, terminato con l'autogol di Gianluca ci ha semplicemente spezzato le gambe, e un sogno che col passare dei minuti stava diventando sempre più concreto.

Adesso è difficile. Nonostante i fattori positivi citati poco fa, è inevitabile che ci sia un po' di delusione all'interno dello spogliatoio. In questi due giorni Daniele dovrà fare un lavoro importantissimo sulla testa dei suoi ragazzi, spronandoli a fare contro l'Atalanta la stessa prestazione vista con Juve e Bayer.

Già l'Atalanta, l'altra finalista di Europa League, che nel doppio confronto ha rifilato al Marsiglia un parziale di 4-1. I nerazzurri saranno galvanizzati e giocheranno sulle ali dell'entusiasmo: a Bergamo sarà una gara tostissima, in un ambiente sempre osticolo per i rivali. Insomma, la Roma sarà chiamata a tentare un'altra impresa dopo quella sfumata a Leverkusen. In palio un posto alla prossima Champions, l'ultimo obiettivo di una stagione vissuta al cardiopalma.

Come sempre, amici, io ci credo. E se pure non dovesse andare bene, non è un dramma: la cosa importante è che il futuro della Roma è solido e in buone mani. E su questo, mi pare che non vi sia alcun dubbio.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Fri, 10 May 2024 17:05:34 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/723/orgoglioso-di-questa-roma info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma-Juve, è pari spettacolo. Ottimi segnali in vista di Leverkusen e Bergamo https://www.amantinomancini.com/post/722/roma-juve-e-pari-spettacolo-ottimi-segnali-in-vista-di-leverkusen-e-bergamo

Tanto spettacolo, un punto per uno che regala alla Juve la matematica qualificazione alla prossima Champions e alla Roma una forte iniezione di fiducia dopo la batosta in Europa League.

Ma l'1-1 maturato all'Olimpico nella serata di domenica rappresenta anche il risultato più giusto di un match giocato bene da entrambe le squadre e gestito ancor meglio dai rispettivi allenatori. De Rossi e Allegri hanno condotto una bella partita a scacchi, senza però rinunciare ad offendere e aggredire: nè uscito un incontro entusiasmante in cui avrebbero potuto spuntarla sia i giallorossi che i bianconeri. A segnare le reti Lukaku e Bremer, a sfiorarle Kristensen e Chiesa fermati da traversa e palo.

Soffermandoci sulla Roma, si è vista una squadra pimpante e a tratti brillante, per nulla stanca o impensierita dalla semifinale di ritorno col Bayer. Un ottimo segnale in vista proprio della sfida con i tedeschi e di quella successiva di campionato contro l'Atalanta, che, ricordo, sarà una sfida cruciale ai fini della corsa al quinto posto valido per l'approdo alla prossima Champions. Quasi uno spareggio.

Per quanto riguarda invece i singoli: Svilar il migliore per distacco, decisivo con almeno tre interventi. Bene anche Cristante e lo stesso Lukaku, fondamentali in fase offensiva ma anche in ripiego. Un po' sottotono Dybala che, come contro il Bayer, è apparso poco ispirato negli ultimi trenta metri, tanto da guadagnarsi la sostituzione durante l'intervallo. L'auspicio è che la Joya riesca a ricaricare le batterie per un finale di stagione in cui il suo contributo sarà cruciale.

Intanto, ci tengo a rinnovare i mie complimenti al mister, ormai diventato una certezza per il club, grazie alla sua preparazione e ai valori che è riuscito a risvegliare nei ragazzi. Detto ciò, amici, vi saluto incrociando le dita con la speranza che venerdì ci ritroveremo a parlare della terza finale consecutiva in una competizione europea. Non è facile recuperare uno 0-2, ma il calcio ci insegna che bisogna crederci sempre.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 6 May 2024 18:42:52 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/722/roma-juve-e-pari-spettacolo-ottimi-segnali-in-vista-di-leverkusen-e-bergamo info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma imprecisa e poco incisiva, Bayer avanti 2-0. Ma non è finita https://www.amantinomancini.com/post/721/roma-imprecisa-e-poco-incisiva-bayer-avanti-2-0-ma-non-e-finita

Si prospettava una serata estremamente complicata, contro una squadra giovane e brillante, capace di vincere la Bundesliga senza perdere nemmeno una partita nell'arco della stagione. E in effetti, la semifinale di andata di Europa League è stata una vera batosta per la Roma, caduta all'Olimpico 0-2 sotto i colpi del Bayer Leverkusen.

Errori individuali, clamoroso quello di Karsdorp che ha regalato il vantaggio ai tedeschi. Ma non solo. Perché la Roma ha offerto una prestazione nel complesso imprecisa e poco incisiva. Due, fondamentalmente, le chiare occasioni da gol costruite dai giallorossi: la traversa di Lukaku su bellissimo suggerimento di Paredes; il grave errore da due passi di Abraham nel finale. Poi il buio, o quasi. Un buio fatto di possesso palla sterile e passaggi spesso all'indietro: poche imbucate, poca fantasia, complice uno spento Dybala nel momento del bisogno.

Non è tutto da buttare, certo. L'approccio alla gara è stato positivo, complice un atteggiamento coraggioso e inizialmente votato al recupero palla con grande aggressione. La spinta propulsiva, però, ci ha messo poco ad esaurirsi: tempo lo strafalcione difensivo e la Roma ha perso certezze, permettendo al Bayer di fare la sua partita. Mi sarei aspettato qualcosa in più, devo essere onesto. Ma alla fine sarebbe ingeneroso criticare i ragazzi - figuriamoci De Rossi - dopo gli ultimi tre messi fatti a 300 km/h.

Incassato questo duro colpo, adesso, la Roma dovrà rialzarsi e pensare al futuro. C'è un posto Champions - che attualmente occupa - da conquistare e non sarà facile guardando il calendario. Domenica si torna all'Olimpico per affrontare la Juventus, poi sarà il momento di andare a Bergamo per quello che oggi rappresenta un vero e proprio spareggio per la qualificazione. In mezzo, giovedì prossimo, ci sarà da tentare un'impresa calcistica non di poco conto. Come sapete, pur analizzando le cose con oggettività, sono un inguaribile ottimista e sostengo che la Magica abbia le carte in regola per riuscire a compierla.

Intanto, testa ai bianconeri che domenica sarà una battaglia!

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Fri, 3 May 2024 19:22:22 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/721/roma-imprecisa-e-poco-incisiva-bayer-avanti-2-0-ma-non-e-finita info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Cuore Roma, pari fondamentale a Napoli: ora c’è un unico imperativo https://www.amantinomancini.com/post/719/cuore-roma-pari-fondamentale-a-napoli-ora-c-e-un-unico-imperativo

Un altro punto fondamentale, ottenuto su un campo molto complicato e contro una squadra protagonista di una bella reazione di orgoglio. Il 2-2 col Napoli permette alla Roma di continuare la sua corsa alla prossima Champions nel segno della positività. Non era qualcosa di scontato, considerando il trattamento discutibile riservatogli dalle istituzioni calcistiche italiane.

Qualche giorno fa, vi avevo espresso il mio timore per gli impegni ravvicinati con l'Udinese e gli azzurri prima della semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Allo stesso tempo, però, avevo espresso la mia completa fiducia nei confronti del mister e dei calciatori, certo che Daniele avrebbe conferito ai ragazzi le giuste energie nervose per sopperire alla stanchezza e che i ragazzi avrebbero risposto con grande determinazione. Direi che quattro punti in due partite rappresentano un bottino ampiamente soddisfacente che conferisce ulteriore ottimismo in vista dei prossimi impegni.

Certo, al Maradona non si è vista una Roma brillante, al contrario: la Roma ha sofferto per larghi tratti della partita, mentre il Napoli ha quasi sempre tenuto il pallino del gioco tra le sue mani. Ma non poteva essere altrimenti proprio per i fattori legati al precario stato fisico della squadra giallorossa.

Non la prestazione, dunque, dalla domenica campana bisogna prendersi altri aspetti positivi: in primis l'atteggiamento, in secondo luogo il ritorno al gol di Abraham (autore del 2-2) e quello in campo di Ndicka, infine le dichiarazioni di De Rossi che sono un po' il riassunto dei concetti espressi finora, rafforzati però dal sigillo della sua personale soddisfazione.

Non occupandomi di giornalismo, solitamente non riporto le parole dei protagonisti, ma stavolta voglio fare un'eccezione perché mi trovo perfettamente d'accordo con quanto affermato dal mister a margine della gara.

Stiamo facendo le cose per bene, soprattutto per quel che riguarda i risultati. La nostra è una marcia positiva, sono soddisfatto, così come dell’atteggiamento dei miei giocatori, mettendoci cuore, testa ed esperienza poi riesci a trovare un pareggio soprattutto in partite così. I ragazzi anche in partite non eccezionali hanno ancora voglia di tirare fuori qualcosa di buono da questa stagione. La stanchezza? A fine anno ce l’hanno un po’ tutti, noi abbiamo fatto tante partite e ne mancano ancora tante, ma se pensiamo di essere stanchi faremo male nel finale".

Per quanto mi riguarda, sono convinto che la Roma abbia le carte in regola per centrare traguardi prestigiosi. Se effettivamente ci riuscirà solo il tempo può dirlo. Intanto, come suggerisce anche Daniele, concludo sottolineando che l'imperativo da continuare a seguire è soltanto uno: non fermarsi dinanzi alla fatica.

Anzi è proprio dalla fatica che bisogna trovare le forze per alzare l'asticella.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Mon, 29 Apr 2024 16:48:36 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/719/cuore-roma-pari-fondamentale-a-napoli-ora-c-e-un-unico-imperativo info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma, riscatto immediato. Se questi non sono segnali... https://www.amantinomancini.com/post/718/roma-riscatto-immediato-se-questi-non-sono-segnali

Dopo la brutta sconfitta incassata all'Olimpico contro il Bologna, la Roma trova l'immediato riscatto prendendosi tre punti in quel che restava della gara contro l'Udinese, interrotta per l'improvviso malore di Evan Ndicka, sul risultato di 1-1. Il gol di Cristante al 94' proietta i giallorossi a +4 sull'Atalanta e rispettivamente a +6 e +9 su Lazio e Napoli. È finita si dice alla fine, ma è innegabile che si è fatto un passo avanti importantissimo in ottica qualificazione alla prossima Champions.

Poco da dire sulla ventina di minuti giocati ieri sera, che nel complesso hanno rispecchiato il copione dei primi 70 minuti andati in scena lo scorso 14 aprile: equilibrio sostanziale. Alla fine, a risolvere la questione è stato un clamoroso errore di Joao Ferreira, che ha spedito in calcio d'angolo un cross sul quale aveva almeno due scelte a disposizione. Proprio da quel calcio d'angolo è arrivata la spizzata vincente di Cristante, che aveva timbrato anche l'assist per l'1-1 siglato da Lukaku.

Una vittoria nel segno di Bryan, dunque. Una vittoria fondamentale, casuale per certi versi, ma meritatissima se la si guarda da una particolare prospettiva: quando ci credi fino all'ultimo, c'è sempre una percentuale di buona riuscita. E la mia sensazione è che questo gruppo vuole grandi traguardi e punta a raggiungerli con determinazione.

Segnali. Se questi non sono segnali come possiamo chiamarli? Dall'arrivo in panchina di mister De Rossi, la squadra è avvolta da un'aura positiva frutto del lavoro e di una serenità mentale che Daniele è riuscito a trasmettere toccando i tasti giusti nella testa dei calciatori. Passione e grinta, le colonne a cui aggrapparsi nei momenti più complicati.

Adesso che siamo arrivati nella fase cruciale della stagione, bisogna far sì che l'aura positiva creatasi attorno alla Roma non si affievolisca sotto il peso della fatica. Ma questo, certamente, è un tema che sia il mister sia i ragazzi conoscono molto bene. Mai come oggi, sento che possiamo affidarci a loro.

Daje Roma

Amantino Mancini

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Fri, 26 Apr 2024 17:12:29 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/718/roma-riscatto-immediato-se-questi-non-sono-segnali info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
INTERNEWS - Mancini: "Inter imbattibile per anni! Decisivi quattro giocatori" https://www.amantinomancini.com/post/720/internews-mancini-inter-imbattibile-per-anni-decisivi-quattro-giocatori

Amantino Mancini, ex giocatore di Inter, Milan e Roma in Serie A e oggi dirigente sportivo dello Sport Club Aymorés in Brasile, ha parlato in esclusiva su Inter-News.it. Lo scudetto dell’Inter al derby tra i temi principali, così come Inzaghi e la Roma. Poi una breve chiosa sul suo interessante progetto in Brasile.

Inter campione d’Italia nel derby contro il Milan. Lei, Mancini, ha giocato entrambi i derby di Milano e Roma. Quanto vale vincere così lo scudetto?

Vincere lo scudetto nel derby di Milano è eccezionale perché vinci una partita del genere è conseguentemente vinci pure lo scudetto. È una doppia soddisfazione, una doppia allegria. Eccezionale diventare campioni d’Italia in questo modo.

Mancini, oggi Simone Inzaghi è uno degli allenatori più bravi d’Europa?

Simone Inzaghi ha dimostrato e sta dimostrando di essere un grande allenatore e un grande gestore. Dà una sua idea di gioco alla squadra, anche se lui rimane fissato con un solo sistema, il 3-5-2, però ha ottenuto dei grandi risultati allenando prima la Lazio e ora l’Inter.

L’Inter può aprire un ciclo di vittorie per anni?

Penso che per rosa e qualità tecnica c’è la possibilità che l’Inter possa diventare una squadra imbattibile in Italia nei prossimi anni. Quest’anno ha dimostrato di essere una squadra molto superiore alle altre. Può aprire ovviamente un ciclo vittorioso, perché ha tanti giocatori con qualità e di livello tecnico sopra la media.

Chi sono stati, secondo Mancini, i giocatori più importanti dell’Inter in questa stagione?

Tanti giocatori, ma penso che Marcus Thuram, Lautaro Martinez ovviamente che ha sempre mantenuto una certa regolarità, ma anche Nicolò Barella e il turco, Hakan Calhanoglu, sono stati i più decisivi.

Che ne pensa del suo connazionale Carlos Augusto?

È un giocatore che ha del potenziale e che ha fatto bene in questa stagione. Più passerà il tempo e più lui migliorerà e crescerà. Conoscerà meglio il calcio italiano, conoscerà meglio le metodologie, conoscerà anche meglio i compagni. Ha ancora margini di crescita.

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Articolo di Sandro Caramazza su Inter-News.it

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Fri, 26 Apr 2024 17:10:32 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/720/internews-mancini-inter-imbattibile-per-anni-decisivi-quattro-giocatori info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Brutta sconfitta, in un momento cruciale. Ma la Roma è viva e ci darà soddisfazioni https://www.amantinomancini.com/post/717/brutta-sconfitta-in-un-momento-cruciale-ma-la-roma-e-viva-e-ci-dara-soddisfazioni

Una sconfitta brutta e netta in uno scontro diretto valido per la qualificazione alla prossima Champions. I giallorossi tradiscono le attese cadendo all'Olimpico sotto i colpi di uno straordinario Bologna, capace di imporsi per 3-1 grazie alle reti di El Azzouzi, Zirkzee e Saelemaekers. Inutile il gol di Azmoun, lampo illusorio di una partita che la Roma ha meritato di perdere, smorzando, in parte, il clima di festa per l'accesso in semifinale di Europa League.

Ma mettendo a parte la delusione, e analizzando la situazione da un punto di vista oggettivo, è doveroso sottolineare che a questi ragazzi non si può rimproverare assolutamente nulla. Discorso che ovviamente vale anche - e soprattutto - per mister De Rossi, autore finora di un vero miracolo sportivo: se la Roma ha perso non per via della mancanza di idee, o magari a causa di errori tattici e di approccio alla gara. La Roma ha perso semplicemente perché ha risentito dalla fatica fatta nelle ultime settimane.

Proprio per questo motivo temo parecchio l'appuntamento infrasettimanale contro l'Udinese: anche se si giocherà per soli 20 minuti, la trasferta in Friuli non consentirà alla squadra di ricaricare pienamente le batterie in vista del Napoli (altra trasferta) e dell'impegno europeo con il Leverkusen.

Il mio auspicio è che Daniele riesca ad agire sulla mente dei calciatori, trasmettendogli le giuste energie nervose per sopperire a quelle che inevitabilmente un po' mancheranno a livello fisico. Finora il mister ha sempre centrato l'obiettivo e sono convinto che riuscirà ad incidere anche stavolta. L'aspetto positivo, in tutto ciò, è che grazie a lui quello giallorosso è tornato ad essere un gruppo vivo e pronto a dare l'anima per la causa romanista.

Per quanto riguarda la prestazione offerta nella serata di ieri, darei un 5 in generale che diventa 5,5 pensando a tutte le attenuanti del caso. Tipo la già citata stanchezza, l'assenza di Lukaku e l'ingombrante pensiero di un poker di impegni che - in una decina di giorni - ci porterà da Udine in Campania per poi tornare all'Olimpico contro Bayer e Juve.

Archiviato il passaggio a vuoto, sarà fondamentale raccogliere il massimo bottino possibile dalle prossime partite. Il quinto posto - quest'anno valevole per la Champions - è alla nostra portata e abbiamo da giocare anche una semifinale internazionale. Se guardo all'orizzonte vedo grandi soddisfazioni per i colori giallorossi, ma bisognerà guadagnarsele lottando e sfiorando la perfezione.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Tue, 23 Apr 2024 15:11:38 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/717/brutta-sconfitta-in-un-momento-cruciale-ma-la-roma-e-viva-e-ci-dara-soddisfazioni info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Mancini-Dybala, la Roma vola in se-mi-fi-na-le! https://www.amantinomancini.com/post/715/mancini-dybala-la-roma-vola-in-se-mi-fi-na-le

La giornata giallorossa era cominciata con una bellissima notizia, arrivata a sciogliere ansia e tensione in vista del sentito evento in campo internazionale. La (stra-meritata) conferma di mister De Rossi aveva messo le basi per un venerdì all'insegna di gioia e passione. E la serata non ha deluso le attese, andando forse anche oltre le aspettative.

Perché la qualificazione della Roma in semifinale di Europa League, ottenuta battendo il Milan per 2-1 all'Olimpico, dopo l'1-0 dell'andata, rappresenta una vero e proprio capolavoro. Tutto è successo nei primi 20 minuti, con uno straordinario Mancini ad insaccare in rete dopo il palo di Pellegrini e con un magico Dybala a disegnare una traiettoria che non ha lasciato scampo a Maignan. Spettacolo puro, non solo per i romanisti ma per gli amanti del calcio in generale.

Ma la vera impresa, paradossalmente, è stata realizzata nei settanta minuti successivi. Perché a mettere a rischio la missione giallorossa è arrivata l'espulsione di (un ingenuo) Zeki Celik, che riavvivato le speranze milaniste di qualificazione. Speranze poi spente grazie a una prestazione estremamente generosa dei ragazzi guidati da Daniele: viene difficile fare dei nomi in particolare, ma non si può non sottolineare l'incredibile solidità della difesa, con Mancini e Smalling a costituire un muro invalicabile; così come non si può non sottolineare l'ottimo lavoro svolto dagli esterni, con Spinazzola ed El Shaarawy che hanno interpretato la doppia-fase in maniera praticamente perfetta. E che dire del centrocampo? Per Capitan Pellegrini, ormai, sto finendo gli aggettivi. Idem per la Joya, faro luminoso della squadra che, da quando è lasciato libero di esprimersi, ha trovato una continuità impressionante. Bravo anche Lukaku, che purtroppo però non ha potuto difendere i colori giallorossi oltre il 30', poiché vittima di un infortunio.

A proposito dell'infortunio, l'uscita di scena di Lukaku ha costretto DDR a ridisegnare parzialmente la Roma, passando alla difesa a tre/cinque. Una mossa apparentemente scontata, considerato anche il vantaggio per 2-0 e la successiva espulsione. Ma la realtà è che le mosse si rivelano vincenti quando sono supportate da una precisa idea di gioco e da atteggiamenti tattici ben studiati. In tal senso ho apprezzato la conferma di El Shaarawy a destra, come nella gara di andata, per limitare le scorribande di Theo Hernandez e Rafael Leao. Bene la Magica anche sotto il profilo del palleggio, fluido e sempre ricco di alternative. Insomma, la partita di ieri ha trasmesso la certezza che la Roma non sta sognando: è diventata grande per davvero. Complimenti a De Rossi, autore di un vero miracolo in pochissimo tempo a disposizione.

In semifinale (terza europea consecutiva) affronteremo il Bayer Leverkusen, altro club in grandissima forma e fresco del primo trionfo in Bundesliga. Prevedo una bella sfida tra Daniele e Xabi Alonso, due uomini intelligentissimi e maestri di calcio nonostante la giovane età. Sono sicuro che assisteremo ad un doppio confronto all'insegna dell'equilibrio, oltre che dello spettacolo.

Intanto, però, va tenuta alta l'attenzione in ottica campionato: c'è da difendere un quinto posto che, da ieri sera, vale ufficialmente la qualificazione alla prossima Champions League. All'Olimpico contro il Bologna sarà uno scontro diretto cruciale. Ora serve ricaricare le batterie per poi regalare un'ulteriore grande soddisfazione ai tifosi.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Fri, 19 Apr 2024 17:53:18 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/715/mancini-dybala-la-roma-vola-in-se-mi-fi-na-le info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Amantino Mancini: “Tifo Roma e De Rossi, ma la vittoria all’andata non basta. Daniele lo sa” https://www.amantinomancini.com/post/716/amantino-mancini-&8220tifo-roma-e-de-rossi-ma-la-vittoria-all&8217andata-non-basta-daniele-lo-sa&8221

Allenatore, dirigente e talent scout. Amantino Mancini da qualche anno è tornato in Brasile dopo il ritiro dall’attività agonistica. Un’esperienza da allenatore in Italia al Foggia, durata poco più di un mese e poi il ritorno a casa. Nel 2020 allena il Villanova, ma dopo meno di una stagione arriva l’addio al club brasiliano. Allenare non è la strada giusta. “Ama”, come lo chiamano gli amici, cambia la sua rotta professionale. Da qualche mese è dirigente e scopritore di talenti per lo Sport Club Aymorés, un piccolo club brasiliano nella città di Ubà a sud del Paese.

Ma per tutti i romanisti resta il “tacco di Dio”. Grazie al gol indimenticabile al derby. Era il novembre del 2003, Mancini era arrivato da pochi mesi alla Roma. Sulle spalle il fardello di dover sostituire Cafu, il terzino dello scudetto, ceduto al Milan in estate. Con l’ulteriore peso di sei mesi in prestito a Venezia, passati più in panchina che in campo. Questioni di incompatibilità tattica con l’allenatore Bellotto, si disse al tempo. Salvo poi scoprire, anni dopo, come il club lagunare, che versava in condizioni economiche disastrose, provò a fare il doppio gioco alla Roma. Evitando di valorizzarlo e sperando nel regalo giallorosso a fine stagione. No, grazie ci abbiamo visto giusto.

Mancini gioca cinque anni a Roma, con 222 presenze e 59 gol. Poi viene ceduto all’Inter che nel 2010 lo presta per sei mesi al Milan. Roma e Milano, le sue due città italiane. Le stesse che si giocheranno l’accesso alla semifinale di Europa League. Assist, doppi passi e gol nei suoi otto anni italiani. Ma il primo è quello che resta scolpito nella memoria: «E come fai a dimenticarlo?» La domanda retorica Mancini se la pone ogni volta che gli viene chiesto di quel gol. Vent’anni di domande.

Stanco?

«Mai. L’avrò visto su YouTube centomila volte. Lo faccio ogni tanto rivedere ai miei figli, ai miei parenti. Ho tanti ricordi bellissimi di Roma e della Roma, ma quel gol mi ha cambiato la vita».

Un ricordo indelebile che coincide anche con l’esordio al derby di Daniele De Rossi

«Me lo ricordo bene. È stato il primo compagno con cui ho condiviso la stanza alla Roma. Io ero appena arrivato a Roma e lui era un ragazzino, veniva dalla Primavera. Eravamo una strana coppia (ride, ndr), ma ci siamo trovati subito bene».

Torniamo per un attimo a quel novembre del 2003. Come lo visse De Rossi?

«Lo ha detto lui stesso che i primi derby non li ha giocati. E io ho visto perché. La tensione la sera prima della partita. Il nervosismo prima di entrare. Ma quel derby poi lo abbiamo vinto con il mio gol. E fu bellissimo. Per entrambi».

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Articolo completo su la Repubblica

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Thu, 18 Apr 2024 18:13:13 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/716/amantino-mancini-&8220tifo-roma-e-de-rossi-ma-la-vittoria-all&8217andata-non-basta-daniele-lo-sa&8221 info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
De Rossi imbriglia il Milan, Mancini lo colpisce: buona la prima! Ora restiamo concentrati https://www.amantinomancini.com/post/714/de-rossi-imbriglia-il-milan-mancini-lo-colpisce-buona-la-prima-ora-restiamo-concentrati

Prima la Lazio in campionato, poi il Milan in campo internazionale: due Derby vinti in pochi giorni, nel segno delle zuccate di Gianluca Mancini. La Roma espugna 1-0 San Siro prendendosi la sfida d'andata dei quarti di finale dell'Europa League. Una vittoria ottenuta dalla squadra giallorossa mostrandosi meglio organizzata, lucida, convinta, cattiva agonisticamente: tutte qualità frutto dell'immenso lavoro svolto da mister De Rossi negli ultimi tre mesi.

In riferimento alla partita di ieri, a Daniele va riconosciuto il merito di aver letteralmente imbrigliato il Milan, scegliendo di ricorrere ad una sorta di 4-4-2 per nulla banale. Decisivo, a mio parere, lo schieramento di El Shaarawy sulla destra al fine di occupare gli uomini più temibili dei rossoneri, Rafael Leao e Theo Hernandez, e di aiutare Celik (prestazione autorevole) in fase difensiva. A proposito di fase difensiva, altro aspetto che ho apprezzato in modo particolare è come la squadra ha tenuto il campo in fase di non possesso: sempre corta, mai una linea di passaggio concessa agli avversari (nelle zone pericolose). Semplicemente perfetta.

Poi il resto l'hanno fatto le qualità individuali, con un Dybala ispirato a pennellare calcio e con un carichissimo Mancini a confermarsi 'bomber' del momento. Ottimo anche il lavoro di Lukaku: Romelu non ha segnato, ma ha dato un contributo fondamentale spalle alla porta, procurando spesso ampi spazi per i compagni. Promosso, ovviamente, l'intero reparto difensivo: a tal riguardo, ci tengo ad esprimere la mia felicità per il recupero di Smalling, il quale pian piano sta tornando ai livelli che gli competono.

Detto ciò, amici, questa era solo la partita di andata. Vincere era importante, certo. Il ritorno lo giocheremo in casa all'Olimpico, e pure questo è vero. Ma l'1-0 è un vantaggio troppo sottile per stare tranquilli. Dunque massima concentrazione, che i traguardi si ottengono step by step senza lasciarsi andare all'euforia.

Ora testa alla difficile sfida di domenica contro l'Udinese. Un'altra sfida da vincere assolutamente se si vuole raggiungere la qualificazione alla prossima Champions League. Sono sempre stato fiducioso, lo sono ancor di più oggi, dopo aver ricevuto l'ennesima conferma che la Roma è una squadra rinata.

Daje Magica!

Amantino Mancini

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Fri, 12 Apr 2024 15:41:25 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/714/de-rossi-imbriglia-il-milan-mancini-lo-colpisce-buona-la-prima-ora-restiamo-concentrati info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Roma cinica e generosa, il derby si tinge di Giallorosso! https://www.amantinomancini.com/post/713/roma-cinica-e-generosa-il-derby-si-tinge-di-giallorosso-

Roma 1 - Lazio 0: il Derby torna ad essere giallorosso grazie a un gol nel finale di primo tempo segnato da Mancini su assist al bacio di Dybala. Emozionante dirlo, mi riporta alla mente vecchie sensazioni.

Pensando al presente, vincere il derby significava dare una decisa accelerata nella corsa Champions. E il settimo risultato utile consecutivo (in campionato) ci consente di restare nella scia del Bologna e di consolidare un quinto posto che potrebbe valere oro.

Certo, è stata una vittoria di quelle sporche, come spesso capita in queste partite. Il merito della Roma è stato colpire nel momento giusto e poi difendere con coraggio e compattezza fino alla fine. Molto positiva, in tal senso, la prestazione della retroguardia con lo stesso Mancini e Llorente migliori in campo per distacco. Bene anche Angelino, attento e sempre propositivo in fase offensiva, parecchio di più rispetto a El Shaarawy, rimasto ingabbiato nella morsa biancoceleste. Discorso simile per Dybala e Lukaku, protagonisti soltanto ad intermittenza.

In generale, si è avuta la conferma che la Roma è una squadra ritrovata. Tutto merito di mister De Rossi, che sta dimostrando di meritare la permanenza sulla panchina della Magica senza se e senza ma. A riguardo, penso che presto arriveranno novità dalla dirigenza che, forse, lo aveva chiamato già immaginando uno scenario simile. Avere Daniele in società vuol dire avere a disposizione una persona competente, ma anche dare un punto di riferimento all'intero ambiente.

Detto ciò, amici, giovedì ci sono i quarti di Europa League. Contro il Milan sarà una doppia sfida in cui serviranno prestazioni simili a quelle di ieri: personalità, carattere e capacità di soffrire. Intanto, godiamoci questa bellissima gioia regalataci dai ragazzi!

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Sun, 7 Apr 2024 18:52:49 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/713/roma-cinica-e-generosa-il-derby-si-tinge-di-giallorosso- info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)
Zero idee e poca tigna, pareggio stentato a Lecce. Ora il rush finale ripartendo da due certezze https://www.amantinomancini.com/post/712/zero-idee-e-poca-tigna-pareggio-stentato-a-lecce-ora-il-rush-finale-ripartendo-da-due-certezze

La sosta per le nazionali in certi frangenti della stagione, è sempre stata un problema per le squadre di club. Soprattutto per quelle che sono costrette ad interrompere un momento positivo, per poi ritrovarsi una decina di giorni dopo con qualche certezza in meno, oltre che con calciatori poco lucidi e sfiancati.

È il caso di quanto successo alla Roma, ieri protagonista contro il Lecce di una prestazione abbastanza negativa, sfiorando una sconfitta che, ad essere onesti, avrebbe meritato. Fortuna che dal "Via del Mare" si sia riusciti ad uscire con un pareggio. Uno 0-0, per la precisione, che rappresenta comunque un risultato utile in ottica corsa ad un piazzamento europeo. 

Al netto degli aspetti negativi, infatti, la classifica ci racconta che la qualificazione in Champions è ancora possibile e che l'Europa League è un obiettivo ampiamente alla portata dei giallorossi. Questo, però, a patto che già dal Derby con la Lazio (in programma sabato sera) si torni ad essere quella squadra equilibrata, brillante e determinata vista nelle precedenti partite. Battere i biancocelesti vorrebbe dire garantirsi una carica in più in vista delle sfide con Udinese, Bologna, Napoli, Juventus e Atalanta. Gare che, di fatto, decideranno la stagione, così come il doppio confronto europeo con il Milan.

Personalmente, credo che non bisogna preoccuparsi in modo particolare. Quella in Puglia è stata semplicemente una serata storta, figlia di un centrocampo insufficiente sia in fase difensiva che in fase offensiva. Già, il centrocampo. Ciò che meglio aveva funzionato fino alla sosta e che invece ieri si è rivelato zero idee e poca tigna, complice anche la pesante assenza di Pellegrini. È proprio dal rientro del Capitano e da quello di Paulo Dybala (in campo solo all'84esimo) che la Roma dovrà ripartire per un finale di stagione che si prospetta intenso di emozioni. Che altro dire, amici? Io ci credo e sono convinto che mister De Rossi ci regalerà belle soddisfazioni.

Daje Roma!

Amantino Mancini

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Tue, 2 Apr 2024 18:15:11 +0000 https://www.amantinomancini.com/post/712/zero-idee-e-poca-tigna-pareggio-stentato-a-lecce-ora-il-rush-finale-ripartendo-da-due-certezze info@amantinomancini.com (Alessandro Amantino)