Roma, sconfitta meritata a Como. La crisi e il tema mercato, ecco cosa ne penso

Una Roma spenta, scarica e poco determinata esce sconfitta per 2-0 sul campo del ...


Una Roma spenta, scarica e poco determinata esce sconfitta per 2-0 sul campo del Como, complici le reti di Gabrielloni e Nico Paz nei minuti di recupero. Dopo i successi contro Lecce e Sporting Braga, si torna a respirare aria di crisi nella Capitale con tanto di voci su una possibile mini-rivoluzione nel mercato di gennaio. Cosa ne penso?

Amici, io penso che ieri sera abbiamo assistito ad una prestazione molto insufficiente della squadra giallorossa. Parliamo di un solo tiro nello specchio della porta contro i dieci del Como, di un secondo tempo in cui si è subita oltremodo la pressione degli avversari, che alla fine l'hanno spuntata (meritatamente) grazie ad una maggiore voglia di vincere. Ecco, forse quest'ultimo rappresenta l'aspetto che più mi lascia deluso.

Mettendo però da parte la delusione, e cominciando a ragionare da dirigente, non sono sorpreso da questa sconfitta e non mi sembra il caso che ne si faccia un dramma. Dico questo perché era impossibile pensare che una crisi profonda come quella attraversata dalla Roma possa risolversi improvvisamente da un momento all'altro.

Certo, perdere in questa maniera rappresenta un passo indietro. Ma se ben ricordate, qualche settimana fa scrissi "Se Roma non è stata costruita in un giorno, anche la rinascita della Roma necessita di tempo". Ed è proprio questo il concetto che oggi vorrei ribadire. Ranieri e i ragazzi stanno lavorando seriamente, remando tutti nella stessa direzione: la luce in fondo al tunnel comincia ad intravedersi, ci sono però delle problematiche strutturali nella squadra che necessitano di tempo per essere risolte.

In tal senso, si, sarei favorevole all'intervento della società sul mercato di riparazione. Del resto, in una situazione del genere, non si può lasciare nulla di intentato. L'importante è che si tratti di operazioni mirate, in cui venga coinvolto pienamente lo stesso Ranieri. Per quanto mi riguarda, le prime cose da fare sarebbero due: rinforzare gli esterni e trovare una soluzione per rendere la squadra meno Dybala-dipendente.

Daje Roma!

Amantino Mancini