Un primo tempo troppo passivo, affrontato col baricentro basso e cercando di non correre ...
Un primo tempo troppo passivo, affrontato col baricentro basso e cercando di non correre rischi (senza riuscirci peraltro). Molto meglio nella ripresa, quando - complice lo svantaggio - la situazione ha richiesto una maggiore propensione offensiva. Piccoli segnali di risveglio, ma nel complesso la terza esperienza di Claudio Ranieri alla Roma è cominciata in maniera negativa: 1-0 il punteggio finale per il Napoli capolista, col grande ex Romelu Lukaku ad andare a segno al minuto 54 su perfetto assist di Di Lorenzo.
Chiaramente, non stiamo parlando di una debacle. Stiamo parlando di una gara persa con la squadra che, con ogni probabilità, contenderà lo scudetto all'Inter fino alla fine. Quel che è certo però è che si tratta di un debutto amaro. Mi sarebbe piaciuto, infatti, che la Roma avesse avuto maggior coraggio, rischiando anche di perdere più nettamente, ma consapevole di averci provato. La Roma, invece, ha lasciato il "Maradona" con il solo rimpianto della traversa colpita da Dovbyk in un timido assalto finale: davvero troppo poco per dire che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto.
Nel dettaglio, ho trovato l'impostazione tattica di Ranieri conservativa oltre il necessario. Il 4-5-1 iniziale ha sicuramente garantito equilibrio, ma allo stesso momento ha trasmesso al Napoli - ancora non brillantissimo sul piano del gioco - l'idea che fosse possibile tenere in mano le redini della partita. La mia impressione, inoltre, è che l'approccio rinunciatario abbia gravato sull'atteggiamento dei ragazzi, apparsi timorosi e - a tratti - sfiduciati, quasi come se non credessero nella possibilità di tornare nella Capitale con i tre punti in tasca: al netto delle questioni tattiche, mi sarei aspettato una reazione migliore anche da parte loro, dopo il terzo avvicendamento in panchina.
Speriamo, adesso, che col passare dei giorni Ranieri riesca a toccare le corde giuste affinché questa stagione non diventi un vero e proprio incubo sportivo. I margini di miglioramento sono grandissimi, ma serve una scossa repentina: in tal senso, i prossimi match col Tottenham in Europa League e Atalanta in campionato saranno esami di importanza cruciale.
Daje Roma!