Lo avevo detto che quella contro la Fiorentina sarebbe stata una partita molto complicata. ...
Lo avevo detto che quella contro la Fiorentina sarebbe stata una partita molto complicata. Ma mai mi sarei aspettato di assistere ad una sconfitta del genere. Il 5-1 incassato dalla Roma allo stadio "Artemio Franchi" è una batosta pesantissima, che obbliga società, allenatore e calciatori ad una profonda riflessione.
Da parte nostra - e parlo da addetto ai lavori - non possiamo che constatare che la Roma è una squadra alla deriva. Una squadra che qualche settimana fa aveva iniziato a dare timidi segnali di ripresa, ma che poi è crollata gradualmente su se stessa sotto il peso della pressione. Tanti i motivi, ma oggi non è il momento di piangere sul latte versato. Oggi è il momento del confronto, delle analisi, di qualsiasi cosa che possa portare ad una reazione immediata.
Mi rendo conto che non è facile, che più volte - io in primis - si è fatto ricorso al concetto di "continuità". Ma la continuità, ovviamente, deve anche trasmettere segnali positivi, altrimenti diventa controproducente. Ecco, purtroppo, la debacle di Firenze ci ha raccontato che la Roma ha bisogno di uno specialista e non di un medico di base. Adesso, il mondo giallorosso dovrà capire se Ivan Juric può davvero rianimarla questa squadra o se serve rivolgersi a qualcun altro. Juric, dal canto suo, deve farsi la stessa domanda.
Ciò che è certo è che la dirigenza non può confermare il croato se non ha più fiducia in lui: dopo l'esonero controverso di De Rossi, anche chi è al comando deve ponderare bene le sue scelte, e poi risponderne con chiarezza.
Spero, però, che presto sarà chiaro anche ai giocatori che continuando con questo atteggiamento sarà difficile ripartire. Che sia De Rossi o Juric, finora non ho visto un gruppo compatto come dovrebbe esserlo, salvo rare occasioni. La speranza, dunque, è che la deprimente serata toscana faccia scattare in loro una scintilla che li porti a remare tutti in un'unica direzione. Stesso discorso vale per l'orgoglio...
Insomma, amici, come normale che sia, sono molto preoccupato. E - stavolta parlo da tifoso - condivido la rabbia e il malcontento dei tanti supporters che stanno soffrendo questa situazione. Tuttavia, vale la pena ricordare che non bisogna mai perdere la speranza: il calcio è ricco di storie bellissime scaturite da un momento di crisi profonda. Questa stagione può ancora regalarci delle gioie.
Daje Roma!