Roma, è sempre più crisi

Nemmeno la sosta è riuscita a rigenerare una Roma sempre più in crisi. Anzi, ...


 

Nemmeno la sosta è riuscita a rigenerare una Roma sempre più in crisi. Anzi, i segnali positivi emersi dopo il discusso ribaltone che ha portato Juric in panchina al posto di De Rossi, si sono sciolti come neve al sole. E adesso, la strada è tutta in salita.

La sconfitta per 0-1 all’Olimpico contro l’Inter ha un sapore amarissimo. Così come la decima posizione in cui adesso si trova la squadra giallorossa in classifica. Certo, siamo all’inizio di un percorso. Il campionato di Serie A è appena all’ottava giornata e c’è un’infinità di tempo per recuperare, ma le prospettive sono tutt’altro che rosee.

Perché, come dicevo sopra, la Roma sembrerebbe aver perso quelle poche certezze che avevaLa fase offensiva è sterile, dettata da un possesso palla che serve a poco, se poi non si verticalizza o se non si creano situazioni pericolose. La fase difensiva non sarebbe nemmeno tanto male, ma purtroppo in ogni partita si vedono degli errori individuali davvero clamorosi. Ne sono un esempio quelli di Zalewski e Celik che hanno portato al gol dei nerazzurri.

Personalmente della partita di ieri salvo soltanto la generosità di Dybala, che in una serata spenta dal punto di vista tecnico ha almeno dimostrato applicazione ed attaccamento alla maglia. La Joya è un esempio - come ha sottolineato anche Juric nell’intervista post-gara - lo spogliatoio dovrebbe seguirlo in tutto e per tutto.

A proposito di Juric, fiducia al mister. L’ho detto anche qualche settimana fa: i problemi sono grossi e c’è bisogno di tempo per lavorareLa strada per uscirne è quella della continuità, intraprenderne altre significherebbe fare ancora più confusione.

Perciò, adesso testa alla partita di Europa League contro la Dinamo Kiev, che già rappresenta una sfida cruciale in ottica qualificazione. Vincerla vorrebbe dire rilanciarsi e portare un po’ di fiducia nell’ambiente.

Daje Roma!

 

Amantino Mancini