La dolorosa eliminazione del Brasile

Ciao amici, in tanti in questi giorni mi state chiedendo un commento sull'eliminazione della ...


Ciao amici, in tanti in questi giorni mi state chiedendo un commento sull'eliminazione della Seleçao dalla Coppa America. Come potrete immaginare, sono giorni di grande delusione per chi, come me, vive di calcio e nelle sue priorità mette il Brasile dopo soltanto Dio e la Famiglia.

 
È stata veramente un'eliminazione precoce e pesante. Allo stesso tempo, però, c'è da dire che tutti eravamo ben consapevoli che la nazionale brasiliana stesse vivendo un momento molto delicato. Basti pensare al fatto che nel giro di due anni abbiamo cambiato due selezionatori e, nel mentre, la Seleçao ha sempre sofferto a livello collettivo, non ha mai trovato un equilibrio tattico o un sistema ideale di gioco. Insomma, era un cantiere aperto fuori controllo.
 
Ma gli operai c'erano, erano bravi e sono ancora a disposizione. La cosa fondamentale è che appaiono vogliosi di capire come poter rendere al meglio.
 
Quindi, ripartire si può. Anzi, si deve. Perché il Brasile, a mio parere, ha dei giocatori molto interessanti tecnicamente e dei ragazzi dal grandissimo potenziale. Quel che serve adesso, sempre a mio modesto avviso, è un allenatore autorevole: uno di quelli con un curriculum pesante e dalla forte personalità; uno di quelli che quando i giocatori lo guardano, in campo o negli spogliatoi, recepiscono immediatamente il segnale.
 
Dalle mie parti si dice che la squadra ha la faccia dell'allenatore: è ovvio che se un allenatore non ha personalità non può averla la squadra, che poi si ritrova in campo a soffrire gli avversari. Ma se l'allenatore è uno con i cosiddetti attributi sarà l'esatto contrario...
 
Dunque, sarà di fondamentale importanza dare una svolta ed aprire un nuovo ciclo della Seleçao. Del resto, anche il cammino che porta al Mondiale si prospetta abbastanza complesso e sono davvero preoccupato dall'attuale sesta posizione in classifica. Servirà trovare la quadra, cambiando sia l'atteggiamento sia il sistema di gioco: dobbiamo tornare il Brasile che tutti conoscono!
 
Io mi auguro e sono convinto che possiamo riuscirci, a patto che vengano prese le dovute contromisure allo scempio a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi.
 
Forza Brasile!
Amantino Mancini