Copa America, Gir. D: il Brasile presentato da Amantino Mancini

A SPORTITALIA è intervenuto l’ex fantasista della Roma Amantino Mancini, che con il Brasile ...


Questa notte prenderà il via la Copa America 2024, con sede negli Stati Uniti e che verrà trasmessa integralmente ed in esclusiva sui canali di Sportitalia. Argentina–Canada il match inaugurale, con Messi e compagni che vogliono mandare subito un messaggio alle dirette concorrenti più accreditate per la vittoria del titolo.

Fra di esse c’è per forza di cose il Brasile, che pure non arriva all’appuntamento nel migliore dei modi: nel gruppo di qualificazione al prossimo Mondiale i verdeoro sono attualmente sesti e dovranno anche fare i conti con l’assenza di Neymar per infortunio. Il ct Dorival Junior poi è stato scelto soltanto lo scorso gennaio per porre rimedio agli scarsi risultati dei suoi predecessori Menezes e Diniz. La Seleção esordirà nella notte fra martedì e mercoledì, contro la Costa Rica.

In esclusiva a SPORTITALIA è intervenuto l’ex fantasista della Roma Amantino Mancini, che con il Brasile ha vinto la Copa America 2004, per parlarci di Vinicius e compagni. Attualmente Mancini lavora come direttore sportivo nello Sport Club Aymores, che milita nel Campionato Mineiro di Seconda Divisione, Modulo 2. Con la vittoria ottenuta domenica contro il Betim, l’Aymores si è qualificato come primo del proprio modulo, qualificandosi così per la seconda fase.

Il Brasile con che aspettative arriva alla Copa America?

Credo che il Brasile sia, insieme all’Argentina, fra le favorite assolute per vincere la Copa America. Lo dico anche se sta vivendo un momento di transizione, con 3 allenatori cambiati nell’ultimo anno e mezzo, una cosa cui siamo poco abituati. Rimane una squadra forte, con giovani forti ed un potenziale grande”.

Per molti oggi Vinicius è il migliore del mondo, per ciò che sta facendo vedere con il Real Madrid. E’ anche la tua opinione?

Sì, per tutto quello che ha fatto negli ultimi due anni con il Real Madrid credo che meriti il Pallone d’Oro. E’ un ragazzo che ancora ha margine per crescere. Il calcio vive di momenti, questo è il suo e merita questo riconoscimento”.

Ti convince il lavoro di Dorival Junior nel cercare di gestire i talenti a disposizione e l’assenza di Neymar?

E’ arrivato alla quarta partita come ct del Brasile, dunque è ancora presto per valutare il suo operato. Parliamo però di un tecnico cresciuto tantissimo negli ultimi anni al San Paolo prim di arrivare alla Seleção. Ha una rosa molto interessante piena di giovani, ma senza Neymar la Nazionale perde qualcosa come qualità tecnica. Conosciamo la qualità ed il valore tecnico di Ney. Nelle ultime due partite contro Stati Uniti e Messico si è vista la sua idea di gioco: gioca compatto e verticale. Mi auguro che possa portare la Copa America in Brasile”.

Fra i talenti di cui parli c’è Douglas Luiz, molto vicino alla Juventus. Che ne pensi di lui?

E’ un giocatore giovane, con l’arrivo di Thiago Motta penso che possa fare bene perché è un tecnico che conosce bene i giocatori. E’ un bell’acquisto, ha margine di crescita e molto interessante per la Juventus”.

Bento è seguito da tante squadre, in particolare è stato seguito da vicino dall’Inter. Lo consiglieresti alle italiane?

Come portiere sta facendo bene da tanti anni nell’Athletico Paranaense. E’ giovane, fisicamente interessante. Chi lo prende fa un grandissimo acquisto, è un portiere con molta personalità, un posizionamento importante”.

Come sta andando la tua avventura da ds a Mineiro?

E’ un progetto interessante, mi sta piacendo molto. Sapete tutti che ho fatto i corsi lì a Coverciano, volevo inizialmente fare l’allenatore, ma poi è arrivata questa grande opportunità all’Aymorès. Stiamo facendo bene, mancano 2 giornate (ora una, n.d.r.) e domenica abbiamo una sfida da vincere per qualificarci (sfida poi vinta 1 a 0, n.d.r.) in vista del triangolare finale. Ma comunque mi sta piacendo questo lavoro”.

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