Roma, la vittoria della speranza: ora è tutto nelle mani dell'Atalanta

1-0 all'Olimpico, la decide Romelu Lukaku con uno stacco di testa su bellissimo cross ...


1-0 all'Olimpico, la decide Romelu Lukaku con uno stacco di testa su bellissimo cross di Stephan El Shaarawy. Dopo aver sofferto per più di un'ora, la Roma batte il Genoa e si aggiudica matematicamente il sesto posto in campionato che potrebbe garantirgli la partecipazione alla prossima Champions.

Ora tutto dipende dall'Atalanta: se la squadra bergamasca riuscirà a vincere l'Europa League superando in finale il Bayer Leverkusen, i giallorossi saranno ad un passo dalla qualificazione. Ma affinché il sesto posto possa valere la Champions è necessario che si verifichi anche un'altra condizione. Ovvero che i nerazzurri arrivino quinti e non oltre, cosa non scontata dal momento che la Juventus quarta in classifica gli è davanti soltanto di un punto.

Svincolandoci dai calcoli europei, l'unica cosa che possiamo affermare con certezza quest'oggi è che la Roma non ha più nulla da chiedere al campionato. La gara conclusiva ad Empoli sarà poco più di una passerella e nella Capitale, in attesa del verdetto definitivo, si respira un'aria da ultimo giorno di scuola: ad esempio, si rincorrono svariati rumors di mercato, tra cui i possibili addii di Dybala e Lukaku, e gira la voce che il nuovo direttore sportivo sarà Florent Ghisolfi attualmente in forza al Nizza. La seconda notizia la apprendo con grande piacere, considerato l'ottimo lavoro svolto dall'ex centrocampista francese nel corso dei suoi primi anni da dirigente. La prima notizia, invece, la apprendo con parecchia preoccupazione: se la Roma vuole continuare il suo processo di crescita ritagliandosi uno spazio tra le top del calcio europeo, non può prescindere da giocatori come Paulo e Romelu. Giocatori che fanno la differenza su qualsiasi palcoscenico e che difficilmente saranno rimpiazzabili a costi contenuti. Il mio auspicio è che alla fine si rivelino semplici speculazioni dettate dalla mancanza di argomenti.

Detto ciò, amici, non ci resta che sperare ed aggrapparci alle ultime combinazioni disponibili per centrare "l'Europa che conta". Poi presto faremo un bilancio sulla stagione della Roma, ma comunque vi anticipo che sono molto soddisfatto dell'andamento della squadra in questo 2024. Vero è che l'obiettivo iniziale era la qualificazione in Champions, che purtroppo oggi sembra un miraggio. Allo stesso tempo, però, bisogna anche considerare le circostanze: siamo partiti male, ma da quando in panchina è arrivato Daniele De Rossi c'è un clima diverso, una giusta determinazione, un ritrovato entusiasmo. A mio modesto parere, negli ultimi mesi si sono messe le basi per un futuro di belle soddisfazioni. Incrociamo le dita!

Daje Roma!

Amantino Mancini