Poker al Monza, non ci sono più dubbi: la Roma è tornata!

Continua la (rin)corsa inarrestabile della Roma alla zona Champions: il 4-1 al Monza sul ...


Continua la (rin)corsa inarrestabile della Roma alla zona Champions: il 4-1 al Monza sul palcoscenico dell'U-Power Stadium conferma che la squadra giallorossa è tornata a viaggiare spedita sulla strada giusta. E adesso nessun traguardo sembrerebbe essergli precluso.

Perché a Trigoria si respira un'aria di ritrovato entusiasmo e i miglioramenti da quando è arrivato De Rossi sono sotto gli occhi di tutti: prima la Roma faticava a creare ed era poco cinica nei pressi della porta, ora crea tanto e di gol ne arrivano a grappoli. Basti pensare che, in attesa dell'Inter, è la squadra che ha realizzato più reti da fine gennaio ad oggi.

Gran parte del merito, come dicevamo, è di mister De Rossi: Daniele non solo ha trasmesso passione e grinta, ma ha anche dato un chiara identità alla squadra. Coraggio, propositività, aggressione, convinzione nei propri mezzi: tutte cose sembravano andate perse fino a qualche settimana fa. E invece erano solo sopite nell'attesa di uno stimolo, di una scintilla, che finalmente è arrivata riaccendendo l'ambizione di piazza e spogliatoio.

Venendo alla partita, ho visto un Monza in salute - e infatti veniva da 3 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 5 gare - e per nulla timoroso al cospetto dei giallorossi. La Roma, dal canto suo, è arrivata in Brianza col pieno di fiducia e vogliosa di dare seguito alla striscia positiva. Ne è uscito un confronto apertissimo, deciso dal maggiore spessore tecnico della Magica. Di Pellegrini, Lukaku, Dybala e Paredes le reti decisive, ma i ragazzi nel complesso hanno offerto tutti una grande prestazione. Penso, ad esempio, alla solidità della difesa e al lavoro sottotraccia di gente come El Shaarawy e Cristante, sempre pronti a mettersi al servizio dei compagni. Non era facile spuntarla contro l'organizzatissimo Monza di Palladino, lo si è fatto con autorevolezza e con la forza della coesione, oltre che con la qualità dei singoli.

Ed è proprio quest'ultimo l'aspetto che mi piace sottolineare. Ora la Roma gioca da squadra seguendo uno spartito sempre più collaudato, mentre nel recente passato mi sembrava di vedere undici calciatori uniti soltanto dalle energie nervose. Se questo rappresenta l'inizio di un percorso, ci sono validi presupposti per assistere ad un finale di stagione all'insegna delle emozioni.

A proposito di emozioni, l'andata degli ottavi di Europa League contro il Brighton in programma giovedì si prospetta, a mio parere, una gara spettacolare. De Rossi conosce bene De Zerbi e viceversa, per cui credo che assisteremo ad una partita a scacchi, dove però ci saranno pochi calcoli e tanto spirito di iniziativa. La speranza, come dicevo qualche giorno fa, è che siano i ragazzi della Roma a fare quel famoso gol in più. Per il resto, si vedrà in Inghilterra. Adesso godiamoci questo momento e viviamo ogni match come se fosse una finale.

Daje Roma!

Amantino Mancini