Torna l'Europa, torna Lukaku: pareggio d'oro in Olanda! Ora testa al Frosinone

Torna l'Europa League, torna Romelu Lukaku e la Roma può continuare a sperare negli ...


Torna l'Europa League, torna Romelu Lukaku e la Roma può continuare a sperare negli ottavi di finale. Il pareggio per 1-1 maturato sul campo del Feyenoord è uno di quelli sporchi e brutti, ma che pesano tantissimo.

Già! Pesano tantissimo dato che giovedì prossimo i giallorossi potranno giocarsi la qualificazione da favoriti dinanzi ai 65mila dell'Olimpico. E potranno farlo con una settimana in più di lavoro sotto la guida di mister De Rossi. Dico questo perché la gara di ieri mi ha confermato la sensazione che c'è ancora tanta strada da fare. Ovviamente, andare in Olanda ad imporre il proprio gioco non è mai facile, ci mancherebbe, e lungi la mia dal voler essere una critica. Ma appare evidente che alcuni meccanismi richiedano ancora del tempo per essere assorbiti dalla squadra. 

Ciò che invece mi ha colpito positivamente, come del resto nelle precedenti partite, è l'atteggiamento dei ragazzi, che ieri sera hanno mostrato grande personalità. Quella sì che il mister è riuscito a trasferirla in tempo record, assieme a una buona dose di serenità. Basti pensare alle prove di capitan Pellegrini e all'aria di ritrovata compattezza che si respira in questi giorni. Un'aria determinante, che ha portato la Roma a credere nel pareggio nonostante le difficoltà.

Tornando a Lukaku, sono molto contento per Romelu, che già è arrivato a quota sei gol nella competizione. Quel tocco di spalla non scaccerà via le critiche degli ultimi tempi - alcune sacrosante peraltro - ma sicuramente gli darà una grande iniezione di fiducia in vista del prosieguo di stagione. Bene anche Mancini, Paredes e Dybala. Sebbene la serata dell'argentino non sia stata delle più "joyose", Paulo ha sempre rappresentato il fulcro della manovra, da vero leader silenzioso della squadra.

Venendo al resto invece, mi sarei aspettato di più da Zalewski, che se continua così rischia di vivere gran parte dei prossimi mesi seduto in panchina. Anche perché il super-El Shaarawy dei tempi recenti, schierato in una posizione più vicina alla porta, sarà difficile da insidiare in termini di gerarchie. Quando ieri è entrato in campo, non ha inciso granché il Faraone, ma ha trasmesso una sensazione di affidabilità a differenza del 22enne polacco.

Maluccio anche Diego Llorente, la cui disattenzione sul gol degli olandesi non avrà di certo fatto piacere all'allenatore.

Detto ciò, testa al Frosinone per la 25esima giornata di Serie A: quella di domenica sarà una gara fondamentale per la rincorsa al quarto posto. L'imperativo è affrontarla con determinazione e con l'idea che sia una finale. Poi verrà anche il momento di tornare a pensare alla qualificazione europea...

Daje Roma!

Amantino Mancini