Roma-Atalanta, pareggio agrodolce. Ottime prospettive, ma bisogna iniziare a raccogliere di più. Sul mercato...

Il 2024 chiama, la Roma risponde. Reduce dalla vittoria in Coppa Italia contro la ...


Il 2024 chiama, la Roma risponde. Reduce dalla vittoria in Coppa Italia contro la Cremonese, la squadra di Mou ha confermato la propria autorevolezza uscendo a testa alta da una sfida ricca di tensione contro l'Atalanta. Il pareggio, maturato in virtù delle reti di Koopmainers e Dybala (su rigore), è l'unica nota stonata di una serata che promette un prosieguo di stagione interessante.

Non me ne vogliano gli amici bergamaschi, ma i giallorossi hanno giocato per vincere e avrebbero meritato di vincerla a mani basse, rifacendosi dell'immeritata sconfitta di Torino. I numeri sono chiari: 16 tiri, di cui 6 in porta, contro gli 8 dei nerazzurri (2 in porta); 55% di possesso palla; un indice di goal previsti (xG) attestatosi all'1.89.

Per non parlare delle trame di gioco che hanno costretto gli uomini di Gasperini a stare in costante apprensione, rinunciando alla loro spiccata propensione offensiva. Chi ha visto la partita sa a cosa mi riferisco.

Dall'altro lato, però, c'è l'1-1 finale. E i bilanci vanno sempre fatti nel complesso: se la prestazione e l'atteggiamento sono molto postivi, il risultato serve davvero a poco. Basti pensare che una vittoria ci avrebbe portato al sesto posto, avanti alla Lazio e proprio all'Atalanta, mentre adesso siamo ottavi, fuori dai piazzamenti valevoli per l'Europa. Il pari non può che avere quindi un sapore agrodolce.

Certo, la distanza dalla quarta posizione è minima. 4 punti si recuperano in un battito di ciglia, considerando che siamo soltanto al giro di boa. Da ora in poi, però, la Roma dovrà essere quasi perfetta: dunque, ridurre al minimo il margine di errore e capitalizzare quanto di buono si produce. Entrambi gli aspetti finora sono un po' mancati, ma la mia sensazione è che si stia per compiere un ulteriore step in avanti.

Tanto, in tal senso, ce lo diranno le prossime partite. A cominciare da quella valida per i quarti di Coppa Italia, il Derby con la Lazio. Vincerlo significherebbe molto di più che staccare il pass per la semifinale. Significherebbe assicurarsi una spinta propulsiva fino alla primavera, quando poi si entrerà nel rush finale. A proposito, mi auguro che il mercato, oltre all'ottimo Huijsen, porterà a disposizione del mister almeno un altro paio di tasselli. La Roma può essere competitiva su tutti e tre i fronti in cui è impegnata, ma ha bisogno di forze fresche, magari un terzino e un centrocampista.

Daje Roma!

Amantino Mancini