Era quasi impossibile, date le circostanze che si erano create, pensare di passare il ...
Era quasi impossibile, date le circostanze che si erano create, pensare di passare il girone di Europa League da primi in classifica. E infatti, nonostante il successo per 3-0 sullo Sheriff Tiraspol, la Roma dovrà cercare di raggiungere gli ottavi passando per i play-off. 'Colpa' dello Slavia Praga che, chiamato quantomeno a pareggiare, ha calato un poker perentorio sul campo del Servette. Colpa soprattutto dei giallorossi che, dopo due vittorie consecutive, hanno complicato clamorosamente il discorso qualificazione cadendo in Repubblica Ceca alla vigilia del derby e pareggiando in Belgio una gara che avevano praticamente in tasca.
Piangere sul latte versato, si sa, non serve a nulla. E allora prendiamoci gli spunti positivi di questa (amara) vittoria europea che ha visto protagonisti molti lupacchiotti causa assenze a infortuni. Su tutti Niccolò Pisilli, il quale a pochi secondi dalla fine ha festeggiato il suo esordio con il gol del tris. Se c'è una cosa che mi fa impazzire di Mourinho è il coraggio nel lanciare i giovani. Come anche nel caso di Pagano e Mannini, altri due bei prospetti buttati nella mischia nella seconda parte di serata. Grazie al mister, adesso, abbiamo scoperto di avere tre calciatori in più su cui puntare da qui a fine stagione.
Altra nota lieta è il ritorno al gol di Belotti, che non segnava da oltre due mesi complice un minutaggio davvero ridotto. Per quanto saranno fitti di impegni i prossimi mesi, è fondamentale riaverlo in campo al top della forma ma anche sotto l'aspetto morale. Mettere il nome sul tabellino dei marcatori è stato un passo cruciale in tal senso. Chi invece è già "on fire" è Romelu Lukaku che, con quello di ieri, è arrivato a cinque reti nella competizione. Per Big Rom quasi non ci sono più aggettivi: è decisivo sotto porta, aiuta la squadra, è un uomo spogliatoio. Semplicemente fa la differenza, soprattutto nel tipo di calcio che gioca la Roma e nel tipo di ambiente in cui la Roma è immersa. Dispiace solo che salterà la gara contro il Bologna, appuntamento importante in ottica pass per la Champions.
Per il resto, c'è poco da dire. La Roma ha giocato bene, ma l'avversario era quello che era, con tutto il rispetto per i moldavi. Ora pensiamo al campionato in vista di una full immersion in cui i giallorossi dovranno cercare di difendere il quarto posto con le unghie e con i denti. Certo, il dover affrontare Bologna, Napoli, Juventus, Atalanta e Milan tutte di seguito in meno di un mese non trasmette la sensazione di poter puntare al filotto. Ma mai dire mai, meglio non porsi limiti. Quello della Roma è un gruppo forte e compatto, che può mettere in difficoltà chiunque se mantiene la giusta concentrazione. Dunque testa alta e sguardo rivolto all'obiettivo vittoria.
Daje Roma!