Pari e sofferenza all'Olimpico, ma è una buona Roma. Bologna test di cruciale importanza

Se c'è qualcosa di certo nella vita di un romanista è che quando gioca ...


Se c'è qualcosa di certo nella vita di un romanista è che quando gioca la Roma non è mai una giornata normale. L'ennesima dimostrazione è stata la partita di ieri sera contro la Fiorentina, pareggiata lottando e soffrendo in un finale ad altissima tensione.

L'1-1 è un risultato che scontenta un po' tutti, considerato come si erano messe inizialmente le cose e come si erano sviluppate in seguito. La Roma voleva vincere per avvicinare il terzo posto occupato dal Milan, e ci stava riuscendo grazie al vantaggio siglato di testa da Lukaku, servito dal sempre divino piede sinistro di Paulo Dybala. Poi, proprio l'infortunio della Joya ha fatto sì che la squadra giallorossa perdesse brillantezza nella manovra e che la Fiorentina prendesse coraggio. Da quel momento, infatti, la Viola ha tenuto costantemente in mano il pallino del gioco, mentre la Roma si è affidata alle ripartenze senza però riuscire a concretizzare.

Ma la svolta più influente sulla partita è arrivata alla metà della ripresa, quando Zalewski ha rimediato il secondo giallo lasciando la Magica in inferiorità numerica: due minuti dopo si è registrato il pari dei toscani, con Martinez Quarta ad infilare Rui Patricio su suggerimento di Kouamé. Successivamente, bisogna ammetterlo, c'è stata solo una squadra in campo, quella guidata da Vincenzo Italiano. A maggior ragione nel recupero, dato che anche Lukaku si è visto sventolare il cartellino rosso per una dura entrata in ripiegamento difensivo.

Insomma, la Fiorentina avrebbe potuto vincerla se la Roma non fosse stata eroica nel difendersi nell'assedio degli ultimi minuti. Alla fine, ne è uscito un pari giusto nel complesso. Un pari che serve poco in termini di classifica, ma che lascia ad entrambe le squadre la consapevolezza di poter ambire ad un piazzamento prestigioso. 

Come sempre, sono ottimista. Stavolta, però, non posso fare a meno di sottolineare che la prossima gara contro il Bologna si prospetta davvero complicata. Senza Lukaku e, molto probabilmente, senza Dybala servirà una prestazione di sacrificio e di grande intelligenza tattica. Mi aspetto in tal senso che la chiave del match sarà sugli esterni.

Il test è già cruciale ai fini della qualificazione alla prossima Champions League, l'imperativo è farsi trovare pronti.

Daje Roma!

Amantino Mancini