Roma, è una sconfitta da accettare con serenità. Ora due vittorie e poi prendiamoci il derby

Si è interrotta a quota cinque la striscia di successi consecutivi della Roma, caduta ...


Si è interrotta a quota cinque la striscia di successi consecutivi della Roma, caduta sotto i colpi dell’Inter capolista nella gara valida per la decima giornata di Serie A. Una sconfitta per 1-0 ampiamente meritata, ma che a mio avviso non ridimensiona in alcun modo le ambizioni giallorosse.

Certo la prestazione di ieri ha lasciato molto a desiderare: i ragazzi di Mou hanno quasi rinunciato a giocarsela preferendo le ripartenze in contropiede, ripartenze che però non hanno mai dato l’impressione di poter sortire gli effetti sperati. Il fischiatissimo Lukaku, dal canto suo, è stato servito poco e male, e quando ha ricevuto il pallone è sembrato un lontano parente del giocatore formidabile visto nelle ultime settimane. Male anche i centrocampisti, apparsi in debito di idee ed abbastanza disorientati. Insomma, la squadra non ha girato come avrebbe dovuto.

Per onor del vero c’è però da dire che tale sconfitta è figlia in primis dell’assenza di uomini importanti. Quella di Dybala su tutte, poi penso a Renato Sanches, Pellegrini, Smalling e agli altri fermi ai box per infortunio. Più semplice sopperire con Servette, Cagliari, Monza e Slavia Praga, estremamente difficile era farlo contro la corazzata di Simone Inzaghi, la cui rosa ha un valore elevatissimo, probabilmente il più alto d’Italia. Lo dico con il massimo rispetto per coloro che hanno giocato a San Siro: se in campo ci fossero stati quei tre o quattro nomi sopracitati sarebbe stata sicuramente una partita diversa.

Altro fattore che ha inciso in modo significativo è quello legato ai giorni di riposo: l’Inter ha giocato in Champions di martedì, mentre la Roma ha giocato in Europa League il giovedì. 48 ore in meno non sono poche, ha ragione Mourinho a lamentarsi con chi organizza il calendario. 

In definitiva, amici, a mio parere, la sconfitta di misura rappresenta un risultato da accettare con serenità. Anche perché i motivi per guardare al futuro in modo ottimista non mancano affatto, come ho recentemente sottolineato più volte. Ora ci aspettano due match "abbordabili" con Lecce e Slavia Praga, poi sarà il momento dell'attesissimo primo derby della stagione. L'imperativo è vincerle tutte per arrivare alla sosta nelle zone nobili della classifica e per regalare al popolo giallorosso una grande soddisfazione.

Daje Roma!

Amantino Mancini