Terza vittoria consecutiva, la quarta considerando anche quella in Europa League contro il Servette: ...
Terza vittoria consecutiva, la quarta considerando anche quella in Europa League contro il Servette: la Roma è davvero tornata. Ma non avevo dubbi, era solo questione di tempo affinché ciò avvenisse.
Certo, nel successo di misura per 1-0 sul Monza, i giallorossi non hanno offerto una prestazione memorabile. Il pallino del gioco, almeno fin quando c'è stata parità numerica, ce l'ha avuto l'ottima squadra allenata da Palladino. Tuttavia, quel che conta sono i tre punti ottenuti davanti al pubblico di casa, tre punti che ci portano ad un passo dalle zone nobili della classifica.
L'aspetto che più mi rende soddisfatto è che, come avevo previsto, la Roma sta trovando pian piano equilibrio. A dimostrarlo c'è il fatto che nelle ultime quattro partite la porta difesa da Rui Patricio sia stata violata soltanto una volta, peraltro su rigore e a risultato già acquisito (4-0 sul Cagliari). Questo dato ha un valore importantissimo, soprattutto in Serie A, lega in cui spesso prevale chi subisce meno reti.
Veniamo dunque a i temi Mourinho ed El Shaarawy. Innanzitutto voglio esprimere la mia solidarietà al tecnico portoghese: mostrargli il cartellino rosso sembra essere diventato uno sport nazionale, quando poi su altri campi viene chiuso un occhio per fatti sicuramente più gravi. Al Faraone, invece, voglio fare i miei complimenti perché sa sempre ritagliarsi un ruolo di rilievo in ogni stagione, sebbene non sia mai indicato come uno degli uomini cruciali della rosa giallorossa. Il gol al 90', il suo pianto per l'accostamento al caso scommesse... è stata una domenica di emozioni forti.
Per il resto, ribadisco le buone sensazioni trasmesse dalla difesa, ma mi aspettavo qualcosa in più dai centrocampisti. Aouar, ad esempio, ha commesso troppi errori tecnici e l'attacco ne ha risentito. Neanche Paredes mi ha entusiasmato, perché apparso troppo timido nel momento di trovare la giocata decisiva. C'è da dire, però, che dopo gli impegni con l'Argentina (e il relativo trasferimento) è anche giustificato un suo lieve calo di rendimento. Belotti e Lukaku? Nel complesso, hanno fatto un buon lavoro. Pesante l'assenza di Dybala.
Detto questo, amici, adesso guardiamo avanti. Nei prossimi giorni la Roma dovrà affrontare lo Slavia Praga e l'Inter. Battere i cechi significherebbe blindare la qualificazione nel girone di Europa League. E su questa partita mi sento molto ottimista. Ben più difficile sarà la gara di San Siro contro i nerazzurri primi in classifica. Servirà una prestazione tatticamente perfetta per allungare la serie positiva in campionato.
Daje Roma!