Ancora un poker dopo quello in Europa League, secondo successo consecutivo in campionato, tanti ...
Ancora un poker dopo quello in Europa League, secondo successo consecutivo in campionato, tanti motivi per essere ottimisti. Da una sosta all'altra la Roma ha fatto un lavoro enorme, finendo per diventare - come avevo previsto - una squadra che può lottare per le primissime posizioni. E pazienza se durante il percorso ci sono stati imprevisti e battute d'arresto: chi lavora sbaglia e si migliora imparando dai propri errori, a differenza di chi chiacchiera tanto e non capisce che non si possono sparare sentenze dopo appena cinque partite.
Il 4-1 rifilato dalla Roma al Cagliari in Sardegna ci racconta (e conferma) che Mourinho ha dato un'identità precisa alla sua squadra, conferendogli una mentalità offensiva. Certo, avere a disposizione Lukaku fa una bella differenza, ma il dato significativo è questo: 19 gol (5 Lukaku) in 8 partite di Serie A, 6 gol (2 Lukaku) in 2 partite di Europa League. Se penso allo scorso anno, quando non solo si faticava a segnare ma si faticava addirittura a creare occasioni... Oggi è tutta un'altra storia. Belotti, che fino a qualche mese fa svolgeva prevalentemente il lavoro 'sporco', è l'esempio lampante di quanto siano cambiate le cose in avanti.
Contemporaneamente la Roma sta pian piano migliorando anche in difesa. Ricordate le mie parole riguardo il periodo di tempo necessario per trovare l'equilibrio? Mi sa che avevo ragione: i ragazzi e Mou stanno trovando il giusto compromesso tra il nuovo spartito votato all'attacco e una buona fase difensiva. Merito anche dell'intelligenza tattica mostrata dai centrocampisti.
A proposito dei centrocampisti, è doveroso spendere qualche parola per Aouar e Paredes. Il primo si vede che non è ancora al meglio, ma fa sempre la cosa giusta. Il secondo idem, con l'aggiunta di una classe sopraffina che in pochi possiedono in Serie A. Bravo anche Edoardo Bove, solido e dotato di una personalità fuori dal comune.
L'unica nota dolente in casa Roma è quella degli infortuni. Vedere Dybala uscire dal campo piangendo mi ha molto rattristato e spero che Paulo possa recuperare il prima possibile. Si parla di lieve stiramento al collaterale, se così fosse sarebbe un'ottima notizia rispetto alle sensazioni a caldo. Per fortuna adesso c'è la pausa per le Nazionali e non salterà troppi match.
Detto questo, amici, vi saluto ricordandovi che al rientro la Magica dovrà affrontare tre sfide importantissime nel giro di una settimana. Quelle con Monza e Inter in campionato e quella con lo Slavia Praga in Europa League che ha tutti i tratti di uno spareggio per il primo posto del girone. A batterie ricaricate, sono convinto che continueremo a vederne delle belle.
Daje Roma!