Mancini: 'Mourinho ha alzato il livello della Roma. Ho rivisto migliaia di volte il mio gol di tacco nel derby'

TWITCH CRONACHE DI SPOGLIATOIO - Amantino Mancini, ex calciatore della Roma, è intervenuto al ...


TWITCH CRONACHE DI SPOGLIATOIO - Amantino Mancini, ex calciatore della Roma, è intervenuto al canale Twitch del sito che si occupa di calcio. Tra i vari temi trattati, si è soffermato sulla sua avventura nella Capitale, sul rapporto con Luciano Spalletti e José Mourinho ai tempi dell'Inter. Le sue dichiarazioni.

 

Spalletti.

«Se è vero che Spalletti a Roma era un po’ sergente di ferro? È normale per uno che comanda mettere delle regole rigide se vede che qualcuno ha esagerato. In generale, però, è una persona con cui convivere è eccezionale, molto umano. A volte sbrocca, però, si può sopportare (ride, ndr). Nel primo tempo di una sfida di Champions contro lo Sporting perdevamo uno a zero, anche se io avevo giocato bene. All’intervallo era un po’ nervoso e inizia a parlare, guarda verso di me e dice: ‘Devi giocarla di più’. Io ho fatto una faccia per fargli capire che non mi era piaciuto quello che aveva detto lui. Lui ha preso due arance, si è avvicinato a me e le ha schiacciate. ‘Perché fai questa faccia?’. Pensavo volesse uccidermi».

 

Un giocatore della Roma che somiglia a lui.

«Nella Roma di oggi un giocatore che somiglia a me, sinceramente non lo vedo. Abraham mi piace e anche Dybala, conosciamo tutti la sua qualità. Spinazzola mi piace tanto, terzino con corsa e molta fisicità. Anche lo stesso Ibañez è un giocatore interessante».

 

Il rapporto con Mourinho.

«Con il mister ho avuto un rapporto normale. Il primo anno dell’Inter mi ha fatto giocare, poi il secondo anno era un periodo in cui non stavo bene. Comunque è una persona eccezionale e un grandissimo allenatore. Un campione e un uomo di alto livello. È un personaggio, un grandissimo allenatore, ammirato da tutti e ovunque. È una persona che ti porta ad alzare il livello e alla Roma è successo».

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