Una vittoria era proprio quello di cui avevamo bisogno!

L’1-0 nella semifinale di andata di Europa League sul Bayer Leverkusen ha un valore ...


Ci voleva amici! Una vittoria era quello di cui aveva bisogno questa squadra, che combatte, lotta, contro avversari e sfortuna, a volte anche contro sé stessa. L’1-0 nella semifinale di andata di Europa League sul Bayer Leverkusen ha un valore importantissimo: ci consente di tornare a sognare dopo giornate caratterizzate da un po’ di sfiducia per le tante avversità che hanno colpito la Roma. 

E consentitemi di dire una cosa: questa vittoria ha tanto di mister Mourinho, come il trionfo dell’anno scorso in Conference League. Semplicemente sta trasmettendo al club una mentalità e una dimensione internazionale. E poi non dimentichiamoci che lo Special è colui che ha bloccato la partenza di Edoardo Bove, giovane “core de Roma” che sta dando un contributo importante alla squadra. Ieri sera ha deciso la partita avviando un’azione strepitosa, che ha concluso con un lesto tap-in sul tiro di Abraham. Ma a rendere straordinaria la sua prestazione sono state solidità e maturità. Complimenti a lui e a chi ha creduto in lui. 

Per il resto, abbiamo assistito a una bella gara nel complesso. Una gara equilibrata e condotta con intelligenza tattica da entrambe le squadre. La Roma, come spesso accade, ha lasciato il pallino del gioco agli avversari. Questi ultimi hanno avuto enormi difficoltà a ritagliarsi degli spazi, perché i giallorossi si sono difesi con la consueta attenzione.

Brava la Roma a colpire nel momento giusto, come fanno le grandi squadre. Dopodiché è diventata quasi una partita a scacchi, contrassegnata da tanto agonismo e qualche rara occasione da gol. La più clamorosa ce l’ha avuta il Leverkusen, a tre minuti dalla fine, quando Cristante si è trovato a salvare sulla linea il tiro di Frimpong. Un autentico miracolo. 

Venendo ai singoli: mi sono piaciuti tutti, nessuno escluso. Per atteggiamento, generosità, determinazione, ho visto un gruppo che ha interpretato il match in modo perfetto; l’unico possibile e immaginabile considerate le tante assenze. Un elogio particolare va fatto però alla linea di difesa composta da Mancini, Ibanez e Cristante, nonché al trio di centrocampo Matic-Pellegrini-Bove.

Detto questo, piedi per terra e testa alla prossima partita. Anzi alle prossime due, visto che prima della gara di ritorno con i tedeschi c'è la sfida di campionato contro il Bologna. Inutile sottolineare che da questi impegni passa tutta la stagione.

Daje Roma! 

Amantino Mancini