Terza vittoria consecutiva, terza posizione mantenuta alla grande. Un successo era proprio quello che ...
Terza vittoria consecutiva, terza posizione mantenuta alla grande. Un successo era proprio quello che ci voleva dopo la sconfitta immeritata in Europa League. Il 3-0 all’Udinese ha confermato che la Roma ha una mentalità forte, che gli consente di reagire immediatamente e in modo deciso. E – per l’ennesima volta – ci tengo a sottolineare che, a differenza di quanto dicono in tanti, Mourinho ha dato una precisa identità a questa squadra, come ha spiegato lo stesso José in conferenza stampa parlando dell’organizzazione difensiva e del blocco italiano.
Ma la serata di ieri ci ha regalato altre due belle notizie. La prima è che Abraham sta bene e ha segnato. La seconda è che forse Dybala ci sarà per il ritorno con il Feyenoord e giocherà sicuramente contro Atalanta e Milan in campionato. Entrambe le notizie mi hanno riempito di “Joya”.
Venendo alla partita, ho apprezzato la riproposizione di Llorente per cercare una ripartenza dal basso, strategia che ha funzionato perché la manovra si è sviluppata con buona fluidità. Certo, la tattica migliore per la Roma resta il fare pressing alto e colpire. Ma devo dire che man mano la squadra sta acquisendo sempre più padronanza nel costruire azioni partendo dalla propria metà campo.
Voglio spendere qualche parola anche per Capitan Pellegrini, autore del gol del momentaneo 2-0 e, in generale, di una gara quasi perfetta. Sono contento per lui, ne aveva bisogno dopo il rigore fallito giovedì. A proposito di rigori, è proprio così che si è sbloccato il match di ieri sera, con Bove bravissimo a spedire la palla in rete successivamente al palo colpito da Cristante dagli undici metri (Paulo torna presto!!). Il giovane Edoardo corre, ha grinta, dà l’anima per la maglia: rappresenta uno dei tesori della società, fa bene Mou a concedergli chance e coccolarlo.
Per il resto, nonostante l’Udinese abbia avuto diverse occasioni per rientrare - tra cui un calcio di rigore a metà ripresa -, non mi è mai sembrato che il risultato potesse essere in bilico. Un’impressione che probabilmente mi è stata trasmessa della famosa solidità della Magica e da un portiere – Rui Patricio - fenomenale per costanza di rendimento. Bene anche Spinazzola (assist perfetto per il 3-0) e i soliti Smalling ed El Shaarawy. Ma soprattutto bene Wijnaldum, calatosi appieno nella realtà giallorossa, garantendo grande intensità e attacco dello spazio.
Detto questo amici, è già tempo di pensare al futuro. Giovedì c’è il Feyenoord per il ritorno dei quarti di Europa League. Come sapete, di base sono ottimista e continuo ad esserlo. L’Olimpico sarà una bolgia e la squadra farà di tutto per ribaltare lo 0-1 della scorsa settimana. Semifinale, si può.
Daje Roma!