Serata di Europa League amara per la Roma soprattutto per gli infortuni di Dybala ...
Amici, è stata una serata di Europa League amara per la Roma. Non tanto per la sconfitta di misura, ampiamente recuperabile la prossima settimana in casa. Penso più agli infortuni di Dybala e Abraham. Per quest’ultimo non dovrebbe essere un problema grave alla spalla, ma il condizionale è d’obbligo. Paulo, invece, conosce bene il suo corpo, e le lacrime versate in panchina mi hanno trasmesso un po’ di preoccupazione. Salterà – al netto di colpi di scena – la partita con l’Udinese e quella di ritorno contro il Feyenoord. Spero che riuscirà a tornare per Atalanta e Milan, due match fondamentali per la corsa Champions.
Venendo alla gara di ieri, lo 0-1 subito in Olanda non è certo un risultato positivo. E non è sicuramente il risultato che meritava la Roma, apparsa la squadra più pericolosa nell’arco dei novanta e passa minuti. Peccato, perché se ripercorriamo le fasi dell’incontro vediamo che il Feyenoord ha effettuato la maggior parte dei tiri da fuori area. Ciò vuol dire che i giallorossi hanno condotto una partita solida e attenta, come di consueto. Purtroppo, però, uno di quei tiri si è insaccato nella porta di Rui Patricio.
Cosa è mancato? Scontato dirlo, ma è così: soltanto il gol. Il palo di Pellegrini su rigore e la traversa sul colpo di testa di Ibanez gridano ancora vendetta. Credo che se la Roma fosse passata in vantaggio staremmo parlando di come gestire il successo all’Olimpico. A Mou resta la buona prestazione dei suoi ragazzi - in particolare Smalling, Ibanez, Cristante, Matic e Wijnaldum - e la consapevolezza che il verdetto è tutt’altro che già deciso.
Detto questo, amici, voglio aggiungere una cosa: non ci esaltiamo dopo le vittorie, non ci demoralizziamo dinanzi a sconfitte e difficoltà. Questo calendario ci concede un’unica via: guardare avanti determinati.
Il futuro della Roma si chiama Udinese, squadra ostica e ottava nella classifica che tiene conto del ruolino in trasferta. Non sarà facile ottenere la vittoria, soprattutto se pensiamo a quelle che saranno le assenze in attacco. Ma confido nella voglia di difendere il terzo posto.
Daje Roma!