Troppo poco, la Roma ha fatto davvero troppo poco. Giocando così i Derby si ...
Troppo poco, la Roma ha fatto davvero troppo poco. Giocando così i Derby si perdono. E la sconfitta per 1-0 ne è stata la dimostrazione. Peccato, perché ieri non ho visto la squadra che conosco io. Ho visto una squadra molle, sopraffatta, addirittura rassegnata a un certo punto, calcisticamente parlando.
La partita non ha offerto granché a livello di spettacolo, c’era molta tensione in campo e non ho apprezzato l’atteggiamento attendista adottato da entrambe le squadre. In particolare, ovviamente, quello della Roma, apparsa, sin dalle prime fasi, meno vogliosa di prendersi la sfida rispetto alla Lazio. Poi l’ingenuità di Ibanez ci ha tagliato le gambe e innervositi ulteriormente. Bisogna lavorare su questo aspetto, contro il Sassuolo è successa la stessa cosa con l’espulsione di Kumbulla. L’unica differenza è che la reazione coi neroverdi è stata abbastanza positiva, mentre ieri si è rivelata debolissima, a parte l’azione che ha portato all’illusorio autogol giudicato irregolare.
Non voglio infierire citando numeri e statistiche, dico solo che c’è poco da salvare dalla prestazione offerta ieri dai giallorossi. Basta pensare che il migliore in campo è stato Rui Patricio e che Mancini e Smalling hanno dovuto fare gli straordinari per far sì che la distanza dai biancocelesti restasse minima. Meglio guardare avanti.
Come sapete, lungi da me essere catastrofico. Ma tre sconfitte nelle ultime cinque partite è un dato che non si può ignorare. Così come non si può ignorare che la Roma ad oggi sarebbe fuori dalla prossima Champions League. Certo, affronterà Milan e Inter in casa, però dovrà giocare in trasferta con l’Atalanta. L’ideale sarebbe arrivare agli scontri diretti in una posizione più confortevole. Magari ci riuscirà.
Adesso c’è la sosta, utile a ricaricare le pile e a convertire la delusione in energia positiva. Poi sarà il momento di Sampdoria e Torino. Sei punti in due match per continuare a sognare.
Daje Roma!