Grazie Roma, che carattere!

A pochi giorni di distanza, ritroviamo quell’entusiasmo che era quasi venuto a mancare dopo ...


Grazie Roma, che carattere! A pochi giorni di distanza, ritroviamo quell’entusiasmo che era quasi venuto a mancare dopo il brutto k.o con la Cremonese. Soltanto un successo avrebbe potuto riaccenderlo, e la Magica si è fatta trovare pronta vincendo un tesissimo big match contro la Juventus, in cui ha messo grande cattiveria agonistica e spirito di sacrificio.

Le fasi iniziali non mi sono piaciute tanto. Si è giocato a ritmi abbastanza bassi, complice la volontà di non sbottonarsi troppo palesata da entrambe le squadre. Allegri, bisogna dirlo, si è rivelato abile nel far sì che i bianconeri andassero a pressare alto schermando le linee di passaggio della manovra giallorossa. Di conseguenza la Roma ha faticato non poco a partire dal basso. Mourinho se n’è accorto, ha provato a spingere sugli esterni, senza tuttavia avere fortuna. La Juventus, a sua volta, non è riuscita a fare granché. Ha avuto qualche occasione nel finale di primo tempo - così come la Roma con Dybala -, ma l’unica “soddisfazione” con la quale è tornata negli spogliatoi è il 53% di possesso palla.

Alla ripresa la situazione è cambiata quasi subito. Per la precisione all’ottavo minuto, quando Mancini ha scagliato una bordata devastante da fuori area nell’angolino destro della porta di Szczesny. Un gol che ci ha fatto esplodere di gioia e che, di fatto, ha deciso l’incontro. Già, perché poi i bianconeri non sono stati in grado riagguantare il pareggio nonostante l’assalto – poco organizzato – nell’ultima parte di gara.

Nel complesso, ritengo che la Roma abbia meritato i tre punti, per come ha saputo soffrire, per come ha sfruttato l’occasione e per come ha arginato la reazione di Di Maria e compagni. Venendo ai singoli, bene Rui Patricio e la difesa, con Mancini "man of the match" per distacco avendo realizzato la rete decisiva e fatto espellere Kean giocando d’astuzia ed esperienza. Ritrovati Cristante e Matic, dopo le prestazioni al di sotto delle aspettative a Lecce e Cremona. Ottima anche la prestazione Spinazzola e quella di Pellegrini, partito da falso nove e poi arretrato in mediana. È a loro due che la Roma si è affidata nel momento in cui è andata in difficoltà per la pressione bianconera. Generoso Abraham in fase difensiva. Sottotono, ma comunque sufficiente, Dybala. La "Joya" è sempre una spina nel fianco per i difensori avversari.

Detto questo, amici, non è il momento di fermarsi a festeggiare. Giovedì si torna già in campo per affrontare la Real Sociedad in Europa League. Mi aspetto una partita altrettanto combattuta, quindi spero che la Magica approfitti di queste ore per riposare e per mentalizzarsi sul suo obiettivo internazionale. Come sempre sono fiducioso!

Daje Roma!

Amantino Mancini