Una brutta sconfitta, una bella storia di calcio

Roma, ora testa a campionato ed Europa League ...


Che dire!? Dopo un gennaio affrontato quasi alla perfezione, il mese di febbraio è iniziato malissimo per la Roma. Certo, tanti meriti vanno attribuiti alla Cremonese, che ha giocato una partita di grande intensità e sacrificio, proprio come a Napoli. Ma ovviamente non si può ignorare la brutta prestazione della squadra giallorossa. Senza troppi giri di parole, la definirei disastrosa

La formazione iniziale presentava parecchie riserve e si è capito da subito che non sarebbe stata una serata entusiasmante. La situazione si è messa male prima della mezz’ora e poi è diventato difficile raddrizzarla in corso d’opera. Mourinho ci ha provato, con quattro cambi all’intervallo, tuttavia non ha avuto fortuna: un po’ di elettricità, nulla di più. Anche l’assalto – se così vogliamo definirlo – nel finale si è rivelato abbastanza sconclusionato, con la Cremonese che comunque ha avuto le sue chance di chiuderla sul 3-0. In generale, per me, gli unici a rasentare la sufficienza sono stati Dybala, Matic, Rui Patricio, Belotti e, forse, El Shaarawy. Per il resto, buio totale. 

Concordo in toto quanto detto dal mister al termine della gara: sconfitta meritatissima e senza giustificazioni, se non quella che gestire tre impegni, ormai, è diventata una missione impossibile. Soprattutto se hai una rosa con risorse limitate e tanti infortuni. Pertanto, amici, ad oggi è difficile capire quanto peso dare a questo (doloroso) passo falso in ottica futura. Sapete però cosa penso? Penso che il calcio sia bello anche per questo. Perché può capitare che la Cremonese giochi bene, che Napoli o Roma incontrino una giornata storta e si scrive semplicemente la storia.

A proposito di storia. Al di là della Coppa Italia, la stagione della Roma ha ancora tanto da dire. C’è il campionato, c’è l’Europa League. Come sempre, io sono ottimista. Non molliamo dinanzi alle difficoltà e le soddisfazioni arriveranno!

Daje Roma!

Amantino Mancini