Vincere al rientro dalla pausa per il Mondiale era di fondamentale importanza e la ...
Vincere al rientro dalla pausa per il Mondiale era di fondamentale importanza. Per tutto quello che ci siamo detti nelle scorse settimane. La Roma ci è riuscita – anche con un po’ di fortuna - e quindi va bene così. Ma il problema, per ora, resta sempre lo stesso: si costruisce troppo poco e si è troppo poco pericolosi. Non a caso l’incontro con il Bologna è stato deciso da un rigore nelle fasi iniziali.
I numeri sono eloquenti: 89 attacchi della Roma, 122 del Bologna; 20 attacchi pericolosi della Roma, 44 del Bologna. I rossoblù, inoltre, hanno comandato il gioco con più del 60% di possesso palla. Adesso, non voglio dire che la Magica non abbia meritato la vittoria. Perché poi il calcio è anche saper difendersi e soffrire. Ma all’Olimpico la differenza tra le due squadre non si è praticamente vista. La Roma non ha vestito i panni della “Big” che gioca in casa. Un copione molto simile a quello che andava in scena prima della sosta.
Tuttavia, oltre ai tre punti, ci sono diversi aspetti positivi che vale la pena sottolineare. Il primo è la compattezza del gruppo. Basti pensare alla palla salvata sulla linea da Abraham, vero e proprio difensore aggiunto nel finale. Il secondo è la grande attenzione mostrata dalla retroguardia, con Smalling (su tutti), Mancini e Cristante a fare da muro sulle iniziative degli emiliani. Infine, ovviamente, ci sono le prove generose di Zaniolo e Dybala, coloro che hanno incartato il vantaggio dal dischetto firmato da Pellegrini. Spero che entrambi, usciti dal campo rispettivamente per una botta e per crampi, riescano a recuperare per la gara di domenica sera con il Milan. Una gara che potrebbe rivelarsi uno spartiacque per la stagione della Lupa, che intanto ha staccato l’Atalanta e agguantato la Lazio.
Insomma, amici giallorossi, il 2023 è cominciato bene per i nostri colori. Mi auguro che questa vittoria dia una grande carica alla squadra per un prosieguo di campionato ad altissimi livelli. Champions, si può!
Daje Roma!