Il cuore oltre le ingiustizie. Brasile show all'esordio, gol Richarlison il sogno di ogni bambino

Ci ho riflettuto a lungo, ero molto indeciso se commentare o meno questi Mondiali. ...


Ci ho riflettuto a lungo, ero molto indeciso se commentare o meno questi Mondiali. Un torneo che per i motivi che già conoscete è iniziato in un clima di polemiche e sta proseguendo sulla stessa strada. I diritti umani sono importanti, anzi fondamentali. E mai dovrebbero essere lesi o messi in discussione. Per certi aspetti, forse il silenzio sarebbe stata la cosa più giusta.

Pensando però ai milioni di brasiliani in festa quando gioca la Seleçao, nonché allo spettacolo offerto dalla Seleçao, ho ritenuto opportuno dar voce ai sentimenti e alla bellezza del calcio. Perché quanto si è visto ieri sera è l’essenza di questo sport.

La volta scorsa mi ero posto un interrogativo: fantasia o equilibrio? E avevo ipotizzato che la miglior soluzione fosse una sintesi delle due cose. Beh amici, è andata esattamente così.

Per oltre un’ora la Serbia ha giocato dietro la linea della palla, con nove uomini a difendere e il solo Mitrovic in avanti. Il primo tempo è stato abbastanza frustrante per il Brasile, che pur dominando il campo ha prodotto soltanto un paio di belle imbucate, non è riuscito a sfondare.

Tuttavia, i ragazzi di Tite non si sono innervositi o sfiduciati. Anzi, nella ripresa hanno letteralmente cambiato ritmo, prendendo il sopravvento in maniera concreta. Nella rete del vantaggio c’è tutto, ma il vero capolavoro l’ha fatto Neymar, dribblando più avversari, mettendo Vinicius in condizione di calciare. Poi vabbè, bravo Richarlison a farsi trovare lì sulla respinta.

Per quanto riguarda il secondo gol, invece, c’è davvero poco da analizzare: il gesto tecnico di Richarlison è semplicemente quello che ogni bambino sogna di poter realizzare almeno una volta nella vita. Fantastico, un bellissimo spot per un campionato del mondo.

Nel complesso, credo che il Brasile abbia dimostrato di essere la squadra da battere. I due legni di Casemiro e Alex Sandro, la solidità difensiva, Thiago Silva che fa il regista, l’esplosività degli esterni, l’intelligenza del mister nel trovare l’assetto vincente. L’unica nota negativa, ovviamente, è l’infortunio alla caviglia di Neymar. Sarebbe drammatico perderlo, speriamo sia solo un brutto spavento. Tite è sembrato ottimista, mi auguro abbia ragione.

Prendendo spunto dall’infortunio di O’Ney, ci tenevo ad aprire una parentesi: ho parecchie perplessità sul Mondiale giocato in questo periodo dell’anno. Il mio auspicio è che non ne facciano le spese i club, in particolare la Roma che alla ripartenza dovrà essere protagonista di un vero e proprio sprint.

Detto questo, già sono in trepidante attesa per la prossima partita. Non sarà facile con la Svizzera, ma i verdeoro sanno bene cosa fare. Vincere per mettere in cassaforte la qualificazione e continuare a sognare.

Forza Brasile! Daje Roma!

Amantino Mancini