Quella contro la capolista guidata da Luciano Spalletti, è una sconfitta che pesa, ma ...
Quella contro la capolista guidata da Luciano Spalletti, è una sconfitta che pesa, ma deve aiutarci a crescere e a migliorare.
Il Napoli vince all’Olimpico meritatamente, grazie a una perla di Osimhen all’80’.
Un gol che arriva e si lega a un errore fatale di Smalling, ma non possiamo condannare il difensore inglese che per tutto il tempo di gioco si è dimostrato impeccabile, il migliore in campo tra gli uomini di Mourinho.
Il reparto difensivo della Roma sembra essere l’unico settore di gioco compatto ed efficace, a differenza di quello offensivo che continua a dimostrarsi poco creativo e inconcludente sotto porta.
Un primo tempo equilibrato, senza tante occasioni da entrambe le parti. Ma la Roma fa fatica a creare, cerca palle lunghe e non riesce a pressare.
Nella ripresa si prosegue sulla scia del primo tempo, le squadre sembrano bloccate in un gioco passivo che non regala momenti di grande spettacolo, eccezion fatta per il gol di Osimhen che sblocca il risultato e porta il Napoli in vantaggio.
Abbiamo perso contro una grande squadra, guidata da un grande allenatore, forse sarebbe sufficiente dire questo.
Ma dobbiamo sempre salvare il salvabile, perché qualcosa di buono c’è stato.
Bene la prova dei centrocampisti, forse un po’ sottotono Pellegrini, ma straordinaria prestazione di Camara.
Abbiamo giocato meglio a destra con Mancini e Karsdorp, meno bene a sinistra con Spinazzola che ha concesso troppa libertà a Lozano.
Non sono serviti i cambi di Mourinho, nemmeno gli ultimi tentativi disperati nel recupero.
Ieri ha vinto la squadra più forte, ne prendiamo atto e andiamo avanti, il calcio è anche questo.
Daje Roma!