Una sconfitta pesante questa contro il Betis, perché torniamo a parlare di occasioni mancate ...
Una sconfitta pesante questa contro il Betis, perché torniamo a parlare di occasioni mancate e di una beffa che, purtroppo fa parte del calcio.
Prendere un gol proprio quando sembrava fosse arrivato il momento giusto per chiudere la partita è, di certo, demoralizzante e spiazzante, sia dal punto di vista fisico sia mentale.
Ma non possiamo appellarci a nulla se non ai meriti dell’avversario e ai demeriti di una Roma che non riesce a tenere in pugno la partita e a chiudere al momento giusto.
Non è bastato il gol di Dybala su rigore al 34’, battuto in maniera impeccabile dall’argentino.
Il Betis nel primo tempo, infatti, vince nel possesso palla e, dopo pochi minuti, trova il pareggio con un tiro al limite di Rodriguez, palla angolata e imparabile.
Ci prova anche la Roma con la clamorosa traversa di Zaniolo al 44’ su grande cross di Zalewski, il migliore in campo. Un miracolo del portiere blocca un altro tentativo, stavolta di Dybala, a chiudere l’azione.
Ma lo sbaglio più grande, probabilmente, è quello di Cristante al 51’.
Nella ripresa, la Roma si dimostra più decisa a trovare il gol del vantaggio, migliorando anche nel possesso palla, ma ancora troppo imprecisa davanti alla porta.
Quando il cronometro segna 88’ un colpo di testa incredibile gela la Roma e tutto l’Olimpico, con Henrique che stacca su Spinazzola e batte Patricio.
Non c’è davvero più nulla da fare per recuperare la partita e finisce così all’Olimpico, con una sconfitta molto lontana dalla sfortuna.
La qualificazione adesso si complica e, dopo l’insuccesso contro il Ludogorets e l’intermezzo positivo contro l’Helsinki, si rimanda tutto alla partita in Spagna di giovedì prossimo. Bisognerà lottare per arrivare secondi nel girone.
Doveva e poteva andare meglio, ma si gioca fino alla fine.
Daje Roma!