Una sconfitta pesante quella di ieri alla Dacia Arena di Udine, che fa male ...
Una sconfitta pesante quella di ieri alla Dacia Arena di Udine, che fa male ai giallorossi non solo per il risultato in sé, ma perché interrompe amaramente quella scia positiva e di entusiasmo che ci faceva pensare in grande.
Dopo tre vittorie e un pareggio, con la Juve, arriva uno stop significativo, segnato da un 4-0.
La squadra di Sottil aveva iniziato il campionato con la sconfitta contro il Milan e non ci hanno messo molto, giornali e tifosi, a sollevare dubbi sulla panchina del nuovo allenatore, arrivato dalla serie B.
Ma ad oggi possiamo dire che Sottil sta dimostrando di saper giocare un buon calcio, l’Udinese è un’avversaria difficile, che sta bene in campo e mette in difficoltà anche le grandi squadre.
Mourinho lo aveva detto in conferenza, prima della partita.
Purtroppo, i passi falsi esistono per tutti, ma bisogna sfruttarli per migliorare e crescere.
Se andiamo ad analizzare la partita di ieri è chiaro che gli errori individuali hanno pesato parecchio.
Il primo gol arriva da un appoggio corto di petto per Patricio da parte di Karsdorp, che non vede l’uomo dietro di sé, e Udogie ne approfitta, segnando al 5’.
Il primo tempo si mantiene sull’1 a 0 e la speranza di riprendere in mano le sorti della partita era forte.
Nonostante i cambi di Mourinho al secondo tempo, con Belotti e Celik al posto di Karsdorp e Cristante, la situazione non migliora.
Al 56’ arriva il gol del raddoppio con Samardžić, un sinistro da fuori area non perdona l’incertezza di Patricio, che non la blocca.
La Roma è disorientata, non riesce a creare occasioni e l’Udinese ne approfitta, dominando incontrastata la partita.
Al 75’ arriva il terzo gol, firmato da Pereyra, con un sinistro a giro letale.
Chiude Lovric all’82’ su assist dell’argentino.
Mourinho ci prova anche con Zalewski, al posto di Spinazzola, che non brilla stavolta, neanche lui.
Incerti e sottotono tutti gli uomini dello Special One, anche se un’eccezione si potrebbe fare: Paulo Dybala.
Ripartiamo da questa pesante sconfitta, e testa anche all’Europa.
Daje Roma!