Obiettivo Europa League raggiunto!

La Roma di Mourinho chiude all’Olimpico di Torino il suo campionato, con una vittoria ...


La Roma di Mourinho chiude all’Olimpico di Torino il suo campionato, con una vittoria “tonda” e il passaggio matematico in Europa League. Forse è arrivato il momento di tirare le somme, dal punto di vista tecnico, anche se manca l’ultimo tassello di questo primo anno della gestione Friedkin-Mourinho, ma la Roma ha dimostrato di essere oggi una squadra più matura, resiliente, capace di gestire situazioni complicate e di lottare sempre, fino alla fine. Abbiamo detto tante volte che giocare in campionato con la testa alla Conference non è facile, ma questa vittoria a Torino, a mio avviso, ci permette di affrontare la finale a Tirana con più serenità, anche se parliamo di una partita che non è stata facile.

La Roma disputa una gara ottima dal punto di vista sia tecnico che mentale, fisicamente in forma, nonostante gli impegni della Conference e l’amaro pareggio con il Venezia.

Il primo quarto d’ora gira sul cronometro senza particolari occasioni, fino al 19’, con il tiro di testa di Kumbulla sull’angolo che trova Berisha preparato ed evita il gol.

Il vantaggio della Roma arriva al 33’ con uno straordinario Abraham che aggira il difensore e da solo davanti a Berisha non sbaglia.

Al 42’ arriva il gol del raddoppio e anche la doppietta personale dell’inglese, stavolta dal dischetto. Berisha in uscita lo travolge e Irrati non può che fischiare il calcio di rigore.

Finisce sul 2 a 0 per la Roma il primo tempo all’Olimpico. Nella ripresa ancora nessun cambio per il nostro Mourinho, e subito riparte la Roma con un tentativo di Shomurodov che non arriva in porta. Al 58’ arrivano i primi cambi per la Roma, Cristante e Karsdorp per Zalewski e Oliveira.

Al 61’ ci prova anche Veretout, buona la gara del francese, e ottima prova anche del giovane Zalewski spostato a destra e capace di tenere a bada un sempre pericoloso Ansaldi. Il numero 59 della Roma dimostra ancora una volta di essere all’altezza e di superare qualsiasi prova. Entra Zaniolo al 76’ al posto di Shomurodov e al 78’ arriva il gol del 3 a 0 con Pellegrini, sempre dal dischetto, rigore procurato proprio da Zaniolo trattenuto in area da Buongiorno. Un Torino quasi mai pericoloso non riesce a fermare la Roma che, al contrario, si dimostra fredda e lucida, lascia da parte l’emotività, si mostra capace di sfruttare le occasioni con la testa, e con la preparazione atletica di una grande squadra.

Adesso si vola a Tirana! Daje!

Amantino Mancini