La sfida di ieri ha visto la Roma di José Mourinho in campo a ...
Bentornati sul mio blog, dove oggi mi trovate a commentare la sfida di ieri ha visto la Roma di José Mourinho in campo a Genova contro una Sampdoria allenata da Giampaolo alla disperata ricerca di punti salvezza. Un match dove, come abbiamo visto altre volte quest’anno, i giallorossi hanno saputo tenere botta e portare a casa altri tre ottimi punti per il raggiungimento delle posizioni che contano per quanto riguarda l’Europa.
Lo hanno fatto disputando una partita attenta, concentrata, a tratti quasi noiosa, ma che ha dimostrato che tutta la squadra e, con essa, l’ambiente, ha saputo decisamente superare quei brutti momenti che hanno contraddistinto la stagione finora.
E si, perché ormai la Roma in campionato viene da 11 risultati utili consecutivi, interrotti soltanto da quell’inizio di gennaio disastroso, grazie ai quali si sta mantenendo provvisoriamente al quinto posto della Serie A, a soli 5 punti di distacco dalla zona Champions League attualmente appannaggio di una Juventus in difficoltà, sconfitta ieri in casa dall’Inter. Sicuramente bisogna attendere le partite che devono recuperare Atalanta e Fiorentina, e anche se non credo che i bianconeri di Allegri cedano altro terreno, è comunque certo che la squadra di Mourinho rientra tra le pretendenti principali a giocarsi questo rush finale per l’Europa che conta. Un ottimo risultato per la prima stagione del portoghese sulla panchina giallorossa.
Come scritto, non è stata di certo la partita più spettacolare della stagione, ma di certo si sono viste alcune ottime cose da parte degli ospiti: su tutte la capacità di palleggio sempre maggiore, in grado di portare la squadra fuori dal pressing avversario con estrema facilità, anche grazie a doti tecniche sempre più affinate. Un’abilità indispensabile per chi gioca di ripartenze come la Roma.
Lo abbiamo visto soprattutto in occasione del gol, frutto di un’azione costruita in maniera meravigliosa in cui tutti i giocatori sono andati ad occupare gli spazi giusti, fino alla sovrapposizione del giovane Zalewski su Pellegrini che ne sfrutta perfettamente il taglio e arriva a mettere un cross perfetto, forte e rasoterra, capitalizzato dall’armeno Mkhitaryan dopo un iniziale intervento difensivo di Thorsby.
Azione di squadra
— AS Roma (@OfficialASRoma) April 4, 2022
E gol vittoria di @HenrikhMkh#SampRoma 0-1 | #ASRoma pic.twitter.com/k56u6Eb09C
Ancora una volta faccio i complimenti al giovane esterno polacco, che dopo un’iniziale timidezza nei confronti del più esperto Candreva, il blucerchiato impegnato sulla sua fascia, ha risposto ancora una volta presente dando un contributo fondamentale all’attacco della Roma. L’altro grande applauso è invece per l’autore del gol, sempre più un punto fermo per José Mourinho soprattutto in partite come quella di ieri dove il capitano Lorenzo Pellegrini non ha brillato particolarmente.
Per il resto della partita, in effetti, non è che sia successo niente altro... di sicuro però se c’è stata una squadra ad andare più vicina al gol è stata la Roma e non la Sampdoria, totalmente annullata in chiave offensiva dal tridente difensivo giallorosso composto da Mancini, Smalling e Ibanez (ieri forse il più sottotono dei tre). Lo ha fatto proprio con quest’ultimo, ancora una volta pericolosissimo sugli sviluppi dei calci d’angolo, e con l’inglese Abraham che, invece, per una volta non è stato abbastanza “rapace” da sfruttare una disattenzione difensiva dei padroni di casa che l’aveva lasciato da solo a tu per tu con Audero, e che quindi per il momento si ferma a 15 gol in campionato.
Vittoria più che meritata, quindi, che rilassa l’ambiente e fornisce la migliore occasione per preparare l’importante partita di giovedì di Europa Conference League in Norvegia contro il Bodø/Glimt, una partita con un precedente da vendicare... che temo tutti i tifosi della Roma ricordano molto bene.
Tenendo presente che dopo due giorni si va all’Olimpico contro la Salernitana per continuare questa miracolosa rincorsa al quarto posto.
Vamos!