Il pareggio in zona cesarini salva la partita ma non la prestazione

Ennesimo mezzo passo falso stagionale della Roma di Mourinho, che nonostante al Mapei Stadium ...


Eccomi qui a commentare l’ennesimo mezzo passo falso stagionale della Roma di Mourinho, che nonostante al Mapei Stadium del Sassuolo era andata in vantaggio ha rischiato seriamente di tornare nella Capitale con 0 punti.

Nel primo tempo non è successo praticamente nulla, è sembrata più una partita a scacchi tra l’allenatore portoghese e il bravissimo Dionisi, con il primo che ha chiaramente impostato la partita sulle ripartenze e sulla difesa e il secondo leggermente più padrone del campo ma, ad eccezione di un tiro a giro di Berardi nei minuti iniziali, totalmente inoffensivo.

Nella Roma l’unica vera palla gol è generata dal giovane Felix Afena-Gyan, che sfrutta una spizzata di testa del solito punto di riferimento Tammy Abraham per sfuggire alla difesa nero verde e arrivare a tu-per-tu con Consigli, tirandogli però addosso.

Ci sarebbe anche un gol annullato al numero 9, che ribatte in rete una palla vacante in area, ma tutto si ferma perché l’azione parte con un iniziale fuorigioco di Gianluca Mancini.

Sembrava quindi che era destino andare al riposo sullo 0 a 0, ma ci pensa una buona azione sulla sinistra della Roma a cambiare le carte in tavola: uno-due Vina-Abraham, cross del terzino sinistro e palese ribattuta di Chiriches con la mano larga. L’arbitro Guida assegna il giusto calcio di rigore che lo stesso centravanti inglese realizza, spiazzando il portiere del Sassuolo con un tocco morbido centrale. Forse sarebbe il caso che i rigori li tirasse sempre lui.

Si rientra in campo, quindi, con una situazione di vantaggio per i giallorossi, che però, come spesso accade quest’anno, non da nessuna sicurezza. Infatti, nel secondo tempo anziché puntare più sulla gestione della palla la squadra ospite continua a giocare lanciando la palla lunga e, quindi, consegnandola automaticamente alla difesa del Sassuolo.

La squadra di Dionisi poi è una bella formazione, che sa giocare a pallone e quando ci riesce si rende sempre pericolosa, e così è stato anche nel match di ieri: dopo neanche due minuti un’azione simile a quella di Vina del primo tempo libera questa volta Traore che sul versante sinistro dell’area giallorossa fa partire un cross teso. Deviazione di Smalling in copertura e palla che modifica la sua traiettoria il tanto che basta da beffare Rui Patricio, che purtroppo cicca il pallone e, con una papera, rimette il punteggio in parità.

Guardando la partita mi aspettavo una reazione della Roma, così come aveva fatto anche contro l’Inter in Coppa Italia nonostante, poi, non avesse trovato il gol. E invece non succede nulla, anzi, è il Sassuolo a meritare il vantaggio prima sfiorandolo con Frattesi, che tira malissimo un pallone servito ancora una volta da Traore, e poi la stessa ala della Costa d’Avorio che si beve completamente un addormentato Karsdorp (che sbaglia completamente la copertura in diagonale), stoppando un bel cross di Berardi e siglando il gol del sorpasso a tu per tu contro Rui Patricio.

Fortunatamente per la Roma il copione cambia un’altra volta dopo cinque minuti, sempre grazie a Abraham (l’unico dei giallorossi, forse, a guadagnarsi la sufficienza) che con uno stop a seguire salta Ferrari che lo stende e, di conseguenza, viene ammonito per la seconda volta e quindi espulso, regalando un quarto d’ora di superiorità numerica alla squadra di Mourinho.

Nonostante ciò, però, per trovare il pareggio finale si aspetta fino al 94° minuto, quando su calcio d’angolo di Veretout interviene sul primo palo il sempre letale Cristante che, con una spizzata, manda la palla oltre la linea di porta: 2 a 2, e partita che termina così.

Che dire? Nonostante bisogna dare atto alla formazione emiliana di essere sempre un team difficile da battere, questa volta alcune loro assenze potevano far sperare i tifosi giallorossi di poter portare a casa i 3 punti... così non è stato, la squadra fatica ancora a giocare bene, e se bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno ci si può soltanto aggrappare alla non-sconfitta.

Un grande post scriptum, invece, lo voglio dedicare alla tifoseria giallorossa, che con il suo solito affetto ha riempito un’altra volta il settore ospiti... quel Roma Roma Roma è stata un’emozione!

Ora aspettiamo sabato, quando con il ritorno di Zaniolo all’Olimpico contro il Verona speriamo che la Roma di José Mourinho sappia cambiare marcia e tornare a vincere per mantenersi nella zona europea della classifica.

Amantino Mancini