Amantino Mancini a FcIN: 'Bravo Inzaghi, Inter favorita. Mou? Coi campioni è più facile'

Intervista al giocatore brasiliano, che in carriera ha giocato sia per i veneti che ...


Non sono tantissimi i doppi ex di Inter e Venezia. Uno di questi è Amantino Mancini, che ha la particolarità di aver iniziato la carriera italiana con i veneti e averla conclusa con i nerazzurri. Ora è un allenatore, in cerca di panchina. "Vivo a Belo Horizonte, nella mia città - racconta a FcInterNews.it - Dopo la mia carriera come calciatore ho fatto tutti i corsi a Coverciano, per tre anni ho vissuto a Roma. Ho fatto 4 mesi a Foggia, con una società in difficoltà ma comunque una bellissima esperienza perché mi ha aiutato a capire se volevo fare davvero questo mestiere. Poi sono andato al Vila Nova in Serie B brasiliana, dove avevo anche Maicon come giocatore. Ora aspetto una proposta. Sono in trattativa e potrebbero esserci novità nelle prossime settimane".

Nel frattempo in Italia è arrivato il momento di Inter-Venezia. Cosa ricorda delle sue esperienze nelle due città?

"Quella a Venezia mi è servita per adattarmi al calcio italiano. L'allenatore non mi vedeva tanto e quindi ho fatto solo 13 presenze in B. Però ho capito cosa serviva in Italia, ho imparato la lingua, la tattica, la mentalità. Venivo da un calcio brasiliano molto più lento e meno tattico. E infatti alla Roma con Capello ho cominciato a giocare e non ho smesso più. All'Inter ho fatto i primi mesi con Mourinho e poi col cambio di modulo non sono più riuscito a giocare. Mi domando anche oggi cosa sia successo. Certo, con il 4-4-2 difficilmente potevo giocare seconda punta. Non mi pento, comunque: ho anche vinto diversi trofei e l'anno del Triplete ho giocato qualche partita fino alla cessione al Milan".

Che opinione si è fatto della Serie A di quest'anno?

"L'Inter è la favorita per lo scudetto, il Milan però non molla mai. La Juve invece oscilla tanto, così come la Roma. E' calato anche il Napoli di recente. In generale è una Serie A tecnicamente migliore di altri anni. Ai miei tempi però c'era ancora più qualità".

[...]

Articolo completo su fcinternews.it