La Roma di Mourinho così non va: gennaio è un incubo

Ripartenza pessima della Roma di José Mourinho. Un gennaio finora da incubo per il ...


Amici tifosi, ci ritroviamo in questo nuovo anno con una ripartenza pessima della Roma di José Mourinho. Un gennaio finora da incubo per il quale non ci si può attaccare agli errori degli arbitri o alla poca ampiezza della rosa.

Perché è vero che, soprattutto con il Milan, gli arbitri ci hanno messo del loro (tanto che Chiffi è stato lasciato a riposo per la giornata di ieri), indirizzando fin da subito una gara complicatissima e che la squadra rossonera avrebbe probabilmente vinto lo stesso, non si può dire la stessa cosa della partita di ieri allo Stadio Olimpico, che la Roma aveva adeguatamente messo in banca portandosi sul 3 a 1 a venti minuti dalla fine.
Poi, di punto in bianco, il black out: sette minuti (dal 70’ al 77’) in cui la Juventus, a causa delle disattenzioni e della mancanza di concentrazione della squadra giallorossa, accorcia le distanze con Locatelli (lasciato solo in area), pareggia con Kulusevski (ma qui forse la posizione di partenza di Cuadraro era in fuorigioco... i replay non l’hanno mai fatto vedere!) e poi, addirittura, si porta sul definitivo 3 a 4 con un’incursione del terzino De Sciglio sulla quale pasticcia in maniera goffa Smalling.

Quando ho visto tutto questo alla TV di casa mia non ci potevo credere! Come è possibile, per una squadra che ambisce a conquistare posizioni per accedere alle competizioni europee, deludere il proprio mister e soprattutto i tifosi in questo modo? Specialmente conoscendo il tifo di Roma e la sua antipatia nei confronti della squadra bianconera!

È pure vero che Mourinho ha le sue colpe, soprattutto per quanto riguarda il gioco. È passato già un girone e la Roma sembra ancora poco oliata, troppo meccanica, e soprattutto con scarse idee in chiave offensiva. Abraham è lasciato spesso da solo, soprattutto considerando che la seconda punta di turno (ieri Felix, solitamente Zaniolo) si ritrovano troppe volte a coprire la fascia sinistra per contenere l’avanzata del terzino di turno. La dimostrazione è che ieri contro la Juve lo stesso tecnico portoghese ha imputato a Shomurodov di non aver tenuto botta come il giovane collega ghanese, mancando il pressing e permettendo la ripartenza della squadra di Allegri. Forse c’è quindi qualcosa da rivedere.

Un’altra cosa per me inconcepibile è il continuo ritorno verso i reparti di dietro, anche quando i centrocampisti Veretout e Mkhitaryan avrebbero spazio per verticalizzare offensivamente. Il francese, in particolare, avrebbe bisogno di riposare qualche partita. Questo denota una mancanza di fiducia, di carattere e di presa d’iniziativa. E impedisce alla Roma di rendersi pericolosa e costantemente un pericolo per le difese degli avversari. Sarà che quando giocavo io gli allenatori mi chiedevano di puntare sempre l’uomo... così non c’è imprevedibilità!

Insomma, se questo giro di boa doveva servire a mettere un punto sulla stagione e a tirare le prime somme, per come la vedo io la Roma si ritrova nuovamente alla casella di partenza. La stagione è ancora lunga, ora i nuovi acquisti avranno modo di farsi vedere, ma c’è da dire che va chiesto a tutti un passo in avanti.

Ai giocatori, perché è inconcepibile dimostrare un gap così grande con il Milan di giovedì, ampiamente rimodellato a causa delle sue assenze soprattutto in difesa, e con la Juventus di ieri, sulla quale si era portata in doppio vantaggio grazie ad un’invenzione di Lorenzo Pellegrini. Il mio post-scriptum va a lui: i rigori li sbaglia soltanto chi ha il coraggio di tirarli, la famosa frase attribuita al genio Maradona calza a pennello se sei il capitano della Roma e ti assumi questo incarico, avrà modo di rifarsi. E a José Mourinho, perché se è vero, come ha sempre detto, che il suo progetto richiede tempo e che sicuramente non sarà questo primo anno a determinarne l’esito, è anche vero che Roma è una città frenetica, e la pazienza è sempre in bilico.

Ora finalmente ci sarà una settimana di tempo per recuperare le forze fisiche e mentali, i giallorossi torneranno domenica all’Olimpico contro il Cagliari che domani (COVID permettendo) affronterà il Bologna nel posticipo casalingo. Vedremo!

Amantino Mancini