Dopo il pareggio con il Napoli, la Roma di Mourinho si è trovata davanti ...
Dopo il pareggio con il Napoli, la Roma di Mourinho si è trovata davanti l’undici cagliaritano di Mazzarri, un allenatore sempre ostico e con un gioco difensivo. Una partita quella di ieri che, dopo una prima occasione della squadra di casa al 7’ minuto con Bellanova che con un destro potente centra la traversa, ha visto in campo un primo tempo abbastanza noioso e privo di grandi emozioni.
Ci ha pensato la ripresa però a far emozionare! Il Cagliari torna in campo combattivo e dopo meno di dieci minuti, al 52’, Pavoletti riesce a sfruttare un rimpallo di Bellanova mettendo a segno il primo gol della partita portando in svantaggio la Roma, questa volta troppo distratta nelle marcature con Ibanez e Mancini.
I giallorossi, sulle prime, sembrano incapaci di reagire ma è a questo punto che subentra il genio di José Mourinho, che dagli spalti (per l’espulsione della precedente partita contro il Napoli), riesce ad avere una visione di gioco più ampia e spiazza tutti facendo entrare in campo un attaccante sconosciuto, all’esordio in serie A, il diciottenne Felix Afena-Gyan, che prende il posto addirittura di Vina, un terzino, dimostrandosi da subito capace di aumentare l’intensità dei ritmi a favore della Roma e di proiettare il Cagliari costantemente all’interno della propria trequarti di campo.
Inizia così una nuova fase della partita che vede una arrembante Roma farsi sempre più pressante e pericolosa, è così che dopo alcuni gol sfiorati (tra cui anche una traversa) arriva il gol di testa di Ibañez al 72’ direttamente sugli sviluppi di un corner.
Pochi minuti dopo, su calcio di punizione l’apice del match: al 78’ arriva il raddoppio giallorosso ad opera del capitano, Lorenzo Pellegrini che calcia una punizione perfetta che finisce sotto l’incrocio del primo palo per il visibilio della Curva Sud, come sempre calorosamente seduta nel settore ospiti di turno.
Una vittoria in rimonta, molto sofferta ma che ha dimostrato sia l’abilità di Mourinho nel saper interpretare gli equilibri di gioco e la responsabilità di una sostituzione impensabile ai più, sia quella della squadra non darsi per vinta e di saper ribaltare a proprio favore quella che sembrava una situazione di stallo. Bravi tutti!