Ieri pomeriggio all’Olimpico si è giocato un bel match che ha visto la Roma ...
Ieri pomeriggio all’Olimpico si è giocato un bel match che ha visto la Roma di Mourinho fronteggiare per 95’ minuti il Napoli capolista di Spalletti, regalando una partita a ritmi altissimi con tanti sussulti.
Nonostante alla vigilia dello scontro la Roma fosse considerata sfavorita, venendo anche dalla pesante sconfitta di giovedì per 6-1 contro il Bodø/Glimt in quella fredda serata di Conference League, la partita si è rivelata molto più combattuta del previsto e, anzi, i giallorossi sono stati in grado di tirare fuori la giusta grinta e vigore agonistico, puntando sulle ripartenze, mettendo in più di un’occasione il Napoli alle strette e rendendo orgogliosi gli spalti tornati finalmente pieni. E io so bene cosa vuol dire avere il calore della Curva Sud al completo per tutto il tempo di gioco!
Addirittura, la prima grande chance di sbloccare la partita arriva con una chiara occasione da gol per la Roma, che al 29’ del primo tempo vede Cristante (che grinta questo ragazzo!) recuperare un pallone e servire Abraham in profondità, che però una volta davanti a Ospina allarga troppo l’interno destro e la manda fuori.
Nella ripresa, intorno al 60’ una traversa di Osimhen e prima di questa un rocambolesco palo fanno tremare i giallorossi, che però riescono a reagire immediatamente tirando fuori il carattere e mettendo in difficoltà il Napoli con le occasioni pericolose di Pellegrini e quella clamorosa di testa del difensore Mancini che al 72’ schiaccia la palla fuori di un soffio.
Quasi allo scadere all’88’, fa tremare per un attimo il gol del Napoli, ma c’è un evidente posizione di fuorigioco che la VAR conferma limpidamente senza suscitare alcuna protesta.
Il match si conclude con uno 0-0 molto importante per la Roma che, non solo è riuscita a tenere testa alla capolista dimostrando di essersi rimessa in carreggiata e di avere la qualità tecnica e la preparazione atletica per recuperare posizioni in campionato, ma ha anche interrotto la serie di vittorie consecutive del Napoli, costretto così a fare i conti con la sua prima battuta d’arresto dopo le iniziali 8 vittorie consecutive.
Si vede che le parole di Mourinho, espulso perché visibilmente con una serpe in seno per tutta la partita, hanno colpito nel segno... ora vediamo se già con il Cagliari si riuscirà finalmente a ritrovare la vittoria.